Capitolo 25 = che sbatti fare le valigie.

705 47 7
                                    

Premessa: siamo andate in avanti con il tempo, ma saprete tutto ciò che abbiamo lasciato in sospeso. No preoccupatevi.

Matilde's Pov.

Mi domando perchè quando vivi aspettando  un giorno passa lentamente come se fosse un anno. Sembra ieri che gli ho dato la conferma per la partenza ed eccomi qui, un giorno prima, a preparare il tutto. In queste settimane ne sono successe di ogni. 

Io sto leggermente impazzendo.

Sia con me stessa, che con Fabrizio.

Ci sono momenti in cui sembra che ricambia i miei sentimenti, altri sembra se ne freghi.

Ma... Tornando a noi. 

Vi ricordate che il piccolo Libero quando sono stata dalla sorella ha detto che era contento d aver ricevuto un pikachu di peluche perché così non avrebbe fatto più incubi? Ecco. 

Abbiamo parlato anche con Giada di questo fatto, perché eravamo davvero preoccupati e ci ha spiegato che è nato tutto quando ha visto insieme a lei e a Francesco Monster House, un film per i bambini. Lui si è spaventato molto, mentre Anita no, perché si è addormentata a inizio film, così ci ha detto.

Allora, per sconfiggere questa piccola paura di Libero, il giorno dopo, gli abbiamo fatto vedere Monster & Co. per fargli capire che i mostri non sono poi così paurosi come sembrano. Da quel giorno non ha avuto più incubi.

In quest'ultima settimana mi sono agitata molto. 

Non so a cosa pensare, non so se piacerò ad Ermal e Silvia e poi mi sento in colpa per i bambini, ma Fabrizio, mi ha rassicurato che Romina li tiene molto volentieri per tutto il mese perché lei da sempre ha un debole per questi piccoli nani, ma alla fine si sa, tutti si innamorerebbero di loro.

"Dai, leggi la lista!" dico a Francesca. 

Si, sono quelle dell'ultimo momento. Quella che prepara le valigie il giorno prima e come sempre, lascia a casa qualcosa.

" Mutande, calzini,reggiseni, calze, canottiere" inizia a leggere i primi cinque. 

Controllo ben due volte e poi le dico di andare avanti, che per adesso c'è tutto.

"Magliette, pantaloni lunghi e corti, felpa, tuta, k- way, pigiama,".

 Si ferma e controllo e si, ci sono!

"Scarpe comode,ciabatte per la doccia, telo per il mare, costumi, asciugamano per la doccia, salviette..." 

"No, le salvietta non le ho messe, aspetta che le prendo..." vado in bagno e prendo le salviette, le inserisco e poi le dico di procedere.

"Bene, adesso dimmi la lista di ciò che metterò nello zaino da spalla..." le chiedo gentilmente e inizia a leggere. 

"Macchina fotografica + caricabatterie + scheda rullino..." apro il mio zaino e inizio a controllare, ci sono. 

"Cuffie, occhiali da sole, torcia... Aspetta, torcia?" domanda scioccata.

"Beh, metti caso che vada via la luce e là non ci sono..." dico.

"Esistono i telefoni..." ribatte lei.

"E se in quel momento lì non li abbiamo in mano? Eh, eh." risponde.

"Ah si, perché, tu sei una che gira con al torcia in mano venti quattro ore su venti quattro, giusto?" domanda ridendo.

"Beh, no... Ma in casa la porterò sempre con me, sicuro". dico.

Finisce qui il discorso e procede con la lista.

"Portafoglio con i documenti vari l'hai messo via?" mi domanda. 

"Si è qui nel taschino davanti..." lo indico. 

"Bene, cos'altro?" domando.

"Dentifricio, spazzolino, deodorante, ci sono?" mi domanda.

"Si, si". le dico.

"Bene, allora c'è tutto". dice lei consegnandomi la lista.

"Chiudo?" domando.

"Chiudi". risponde. 

Chiudo la valigia e insieme a lei, porto le cose direttamente giù.

"Ti fermi a cena?" domando.

"Perché no, i tuoi sono arrivati?" mi domanda.

"Si, questo pomeriggio, sono contenta che abbiano deciso di partire." dico sorridendole. 

"Si, se lo meritano. Lavorano sempre, un po' di relax fa mai male..." afferma.

Andiamo in cucina e iniziamo a preparare la tavola.

"Pasta come?" domanda.

"La mia preferita..." La sua pasta preferita  è anche la mia, la famosa pasta la pomodoro. Fosse per me ne mangerei a quintali, ma meglio evitare. Devo continuare ad essere in forma.

Fabrizio's Pov.

Questa sera sono a cena da mia sorella. Non vedrò Matilde perché vorrei passare una sera con i miei bambini, lei è comprensibile, perciò siamo divisi.

"C'è prontoo!" -  Esclama mia sorella dalla cucina. 

L'ora di cena è arrivata in fretta, e proprio per questo, sono contento. Mi dispiace lasciarli a casa loro, li porterei con me, ma ho bisogno di relax. Con loro andrò più avanti al mare, gliel'ho promesso e io mantengo sempre le mie promesse.

"Papà, ci porterai a casa i regali, vero?" mi domanda Libero mentre inizia a mangiare la sua pizza.  

"Si, certo! Manderò le foto alla zia se troverò qualcosa di bello, ok?" domando.

"No, papà. Io non voglio vedere niente, mi farai tu una sorpresa". Afferma contenta la piccola Anita.

"A che ora partirete domani?" mi domanda Romina.

"Abbiamo il volo per le nove, però andiamo là prima". Spiego.

"Con Silvia ed Ermal vi troverete già là?" domanda.

"Si, loro sono a Milano adesso, perciò si". Spiego ancora.

La cena va avanti così, tra risate e chiacchiere.  

Dopo cena aiuto mia sorella in cucina, mi sembra giusto aiutarla dopo il grande favore che mi fa.

Prima che i bambini si possano addormentare, li saluto.

"Mi raccomando, fate i bravi con la zia!" - Dico mentre mi abbasso alla loro altezza.

"Si, papà, i bravissimi". risponde Anita.

Li abbraccio entrambi e poi mi alzo.

Mi vesto, saluto mia sorella e la ringrazio nuovamente, saluto nuovamente i bambini che si, mi mancheranno  e poco dopo esco da casa loro.

Arrivo a casa mia.

E adesso?

Adesso devo fare la valigia.

Continua...

Entrambi sono quelli dell'ultimo momento per quanto riguarda la valigia...

Il giorno della partenza si sta avvicinando sempre di più, mancano solo poche ore ormai...

Come andrà questa vacanza?

So che è un capitolo corto e mi scuso, ma dovevo farlo andare così.

Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt