Capitolo 22: "Evadere 5 volte su 7"

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Dopo quella sfuriata con Severus e successivamente una con la sua famiglia, Harry aveva passato il resto delle vacanze accoccolato al petto di Draco vicino al camino a giocare a scacchi magici oppure semplicemente a godersi quel tepore rilassante che sapeva donargli solo Draco, con accanto a loro Demon che ringhiava a tutti i mangiamorte che cercavano anche solo di avvicinarsi a loro.
Harry in quegli ultimi giorni era rimasto affascinato nell'ammirare la sua mano sinistra dove risplendeva l'anello regalatogli da Draco ed osservava la mano di Draco dove risplendeva un piccolo draghetto custode di due gemme.
Aveva regalato a tutti un qualcosa; a suo padre, con la sorpresa di quest'ultimo, gli aveva regalato un rarissimo libro di pozioni ma l'unico che non aveva ricevuto il proprio regalo era stato Tom ma aveva in mente qualcosa di unico e personale e avrebbe avuto tempo per farglielo; per ora voleva godersi quelle ultime meritate vacanze.



Era arrivato l'agognato rientro a scuola ed Harry e Draco avevano fatto di tutto per boicottare il loro di rientro ma erano solo riusciti a fare due cose principalmente: ritrovarsi due scappellotti e finire in punizione, che per Harry voleva dire semplicemente aggravare la sua di punizione. Ora si che il mondo magico era nei guai se Voldemort avesse attaccato il mondo. Il famoso bambino che era sopravvissuto messo in punizione con il divieto di uscire dalle proprie stanze fino alla fine dell'anno.

"Che cosa non ti entra in quella zucca vuota che ti ritrovi, quando dico che sei in punizione e non puoi uscire dalla sala comune se non per andare a lezione e per i pasti?" chiese retorico Severus.

"Ma papà non puoi farmi questo." tentò Harry guardandolo con gli occhi da cucciolo bastonato.

Erano rientrati a scuola da nemmeno due settimane ed il moretto cercava di evadere dalla sua detenzione 5 volte su 7, non riusciva a stare in sala comune quando sapeva che i suoi amici erano fuori a divertirsi sulle rive del lago nero o al campo da quidditch.

"Harry James Pit...Potter" disse Severus correggendosi quando notò avvicinarsi qualcuno "Non costringermi a sostituirti nel quidditch o sarà peggio per te ragazzino insolente che non sei altro. Ora muoviti... i calderoni del primo anno non si puliscono da soli"

"ma...ma professore" piagnucolò Harry, era stato sconfitto doveva ammetterlo, suo padre era proprio una subdola serpe giocando la carta del quidditch. Se lui non poteva giocare avrebbero di sicuro perso l'agognata coppa.

Sconfitto si era recato nello studio di suo padre, sapeva che non doveva pulire quei calderoni ma svolgere semplicemente i compiti che aveva e fu costretto a farlo visto che Severus non si era allontanato dallo studio nemmeno per un secondo finché il figlio non avesse terminato tutti i compiti che includevano due pergamene sulle pozioni.

Il Grifone per eccellenza che diventa una subdola SerpeWhere stories live. Discover now