CAPITOLO 14

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CAPITOLO 14
Mi sono donata completamente a papino e sono sicura che non me ne pentirò mai e poi mai, lui è il mio uomo e lo sarà per sempre.
"Ti amo mia piccola bimba"
sorrido teneramente
"Anche io papino"
"È stato dannatamente bello stare dentro di te piccola, eri bellissima e mi hai fatto godere come non mai"
arrossisco nel sentirmi dire queste cose e nonostante la mia timidezza mi piace fargli questo effetto.
Mi tiro un po su e mi avvicino a papino per stampargli un bel bacio sulle sue labbra carnose, lui ricambia e mi afferra per poi stringermi forte. Adoro stare tra le sue braccia, credo proprio che sia il mio posto felice.
"Ti voglio portare da qualche parte piccola perciò andiamoci a preparare"
io sorrido sorpresa ed entusiasta
"Che bello papino siii... ma come mai? Non è nessuna occasione speciale..."
"Certo che lo è, abbiamo appena fatto l'amore ed è tutto più che speciale... semplicemente il nostro amarci lo è perciò non serve un' accasione per festeggiarlo"
Resto a bocca aperta per quello che papino ha appena detto, resto imbambolata a guardarlo e penso a quanto sia stupendo, è una persona meravigliosa e io sono fortunata ad essere la sua donna. Non riesco a rispondere con nulla di sensato per quanto sono felice e ammaliata
"Papino... io... cioè... credo di amarti davvero tanto"
"Piccola lei..."
mi guarda papino sorridendomi
"...sei stupenda bimba mia e anche il tuo daddy ti ama tanto."
Ci abbracciamo forte per poi alzarci dal letto per recarci in bagno.

Io e papino siamo insieme sotto la doccia ed è tutto cosi bello, siamo abbracciati sotto un getto di acqua calda con intorno candele profumate e devo ammettere che è un'atmosfera davvero speciale ed intrigante. I nostri corpi sono vogliosi di stare attaccati, di sentirsi e di potersi avere e vivere. Ammetto che si sta ripresentando un po di voglia, almeno in me, ma credo che tutto questo faccia un certo effetto anche a papino dato che non posso fare a meno di sentire il suo amichetto che preme contro la mia pancia bagnata. Entrambi però sappiamo che non è il momento di rifarlo perciò dopo esserci sciacquati per bene usciamo dalla doccia e ci avvolgiamo in grandi asciugamani candidi e morbidi.

"Idossa questo piccola"
mi dice papino con un sorridetto in volto mentre mi porge un pacchetto molto bello e rifinito di una botique molto rinomata alla quale non mi sono mai potuta avvicinare neppure nei miei sogni. Afferro il pacchetto rosa con un po di tidubanza ma alla stesso tempo ho gli occhi a cuoricino.
"Oh papino, ma non dovevi..."
dico timidamente
"L'ho visto in vetrina ed ho pensato subito a te, a come ti sarebbe stato bene indosso e poi tutto per la mia piccola. Ora vai, e fammi vedere quanto sei bella"
"Ok papino corro..."
rispondo entusiasta mentre gli scocco un bacio sulla guancia per poi scappare via in bagno.

Apro il pacchetto e non posso fare altro che restare a bocca aperta.
È un abito semplicemente stupendo e anche se non sono abituata ad indossare capi del genere non vedo l'ora di farmi vedere da papino.

"Oh porca puttana"esordisce papino appena mi vede restando a bocca aperta ed io di conseguenza, mi sposto lentamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio sinistro mentre sorrido e abbasso timidamente lo sguardo

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"Oh porca puttana"
esordisce papino appena mi vede restando a bocca aperta ed io di conseguenza, mi sposto lentamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio sinistro mentre sorrido e abbasso timidamente lo sguardo.
"Ecco cosi è ancora peggio"
dice papino mordendosi il labbro e sospirando, per poi venire verso di me e cominciare a baciarmi. Io mi lascio trasportare ed entrambi entriamo in un vortice passionale mentre le nostre lingue iniziano a danzare insieme intenzionate a non lasciarsi andare. Restiamo abbracciati per un po semplicemente immobili, concentrati sul rumore del battito del cuore l'uno dell'altra finché non suona l'orologio di papino per avvertire che sono le 20:00. A questo punto ci stacchiamo un po impacciatamente
"Su andiamo piccola"
mi dice papino tendendomi la mano, io sorrido e la afferro per poi avviarci verso la porta di casa.

Il ristorante è meraviglioso, molto raffinato e situato in una zona altrettanto altolocata nella quale non ho mai messo piede in vita mia. Ora sono un po preoccupata, sto realizzando il fatto di cominciare a vivere una vita nuova e totalmente diversa da quella alla quale ero abituata e ciò crea in me un po d'ansia per il fatto che potrei non essere all'altezza. Per chi ci nasce e cresce è facile vivere nel lusso ma se al contrario provieni da una situazione del tutto opposta, hai il timore di fare figuracce e di non essere abbastanza per quell'ambiente e quelle persone.
Papino si accorge del mio cambiamento e del fatto che sia preoccupata cosi torna un po indietro dove sono rimasta io e  afferra delicatamente il mio viso pallido
"Ehi bimba, stai tranquilla o altrimenti non ti godrai niente... questa serata è nostra, è per noi e per festeggiare il nostro amore perciò sappi che sei semplicemente stupenda e che voglio vedere solo sorrisi sul tuo volto ok?"
mi dice papino con aria tenera, io faccio un bel respiro e gli sorrido di conseguenza per poi stringergli la mano e trascinarlo dentro il ristorante.

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