8/1/2017

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Rika's Pov

"SAERAN!TI PREGO, LASCIAMI ANDARE" urlai piangendo , stavo sanguinando ed avevo vari lividi , quel psicopatico mi aveva picchiata , V se ne era andato ed io ero rimasta sola con lui ,da una pacifica conversazione sui fiori a colazione , era passato al minacciarmi, picchiarmi mentre ero ancora in pigiama ed infine mi trascinò in bagno sanguinante e mi rinchiuse . "SAERAN, COSA TI HO FATTO? VI HO SEMPRE AIUTATO, TE E SAEYOUNG, MI DOVETE LA VITA , PERCHE' MI FAI QUESTO?" "non mi chiamare così, Rika. Io non sono Saeran, io sono Unknown. Rika, tu meriti la morte, tu me lo hai rubato" era lui, ma i suoi toni dolci e gentili sembravano svaniti nel nulla "Rubato cosa? Unknown, mi potresti lasciare andare?" "Te lo scordi, in bagno hai già fin troppi privilegi: gabinetto, acqua, alcuni medicinali, asciugamani per coprirti. Dovevo ucciderti e basta" sibilò "UNKNOWN, CHE COLPE HO?" Gridai , ormai quasi senza voce " E' colpa tua se non mi ama, pensa solo a te e mi fa sentire male. LUI MI RIFIUTA PER COLPA TUA, TU... TU HAI ROVINATO IL MIO PARADISO. Ora perisci: solo ora potrai capire cosa vuol dire essere soli e senza cibo, potrai capire quanto fosse oscena la mia infanzia. Addio Rika" "ASPETTA, NON MI PUOI LASCIARE QUA, SAERAN!" mi alzai in piedi ed iniziai a battere i pugni sulla porta, ma ora nell'appartamento di V regnava il silenzio, dovevo sperare che V finisse al più presto e che mi liberasse. Passai l'intera giornata in quel bagno, avvolta nei larghi asciugamani che mi provocavano un leggero calore, mi inventai storielle per passare il tempo, provai a dormire , però continuavo a morire di fame . "Jumin , ti prego ahahaha, è impossibile che tu non abbia mai mangiato in un fast food! La prossima volta ci andiamo insieme, un appuntamento alternativo, non credi?" sentii una voce , mi ero addormentata nella vasca da bagno, coperta da tutti i possibili asciugamani "Sì, avevo promesso che fosse l'ultima volta, ma stiamo facendo progressi , non è vero? Sì, sono già a casa, vuoi venire? Andiamo, non può esser così terribile, sei abituato a peggio" era V, era finalmente tornato "Sai, ho scoperto d'aver chiuso la porta del bagno... sì dall'esterno, sono davvero esaurito, ecco perché ti bisogno... non solo quello ahahaha, ti amo anch'io , Jumin" ero stordita dalla fame, ma ero certa d'aver sentito 'Ti amo anch'io, Jumin' , poco dopo aprì la porta "RIKA?" gli cadde la chiave del bagno dalla mano "TI AMO ANCH'IO, JUMIN" ero talmente perplessa che non riuscii a piangere "Cosa ti è successo? Rika, ti porto all'ospedale! " "ci vado da sola. MI STAI TRADENDO CON JUMIN HAN? DA QUANTO ? COME? TU SEI MALATO , SENZA DUBBIO" urlai, ero psicologicamente distrutta "Rika, calmati, avrai capito male! Sei pallidissima, hai bisogno di mangiare e di riposarti" provò a giustificarsi "No, attualmente ho bisogno di non vederti , pensavo che mi amassi , dovevo capirlo da molto prima e alla festa , quanto sono stata cieca. Ho bisogno di isolarmi per un paio di giorni , chiariremo quando starò meglio" "Rika, sarai confusa..." "V, tu non mi manipoli" presi il cellulare e il portafoglio , che avevo lasciati nel cassetto del comodino della stanza da letto, Saeran era troppo arrabbiato per sequestrarmeli ed uscii di casa , non volevo starci un minuto di più,  dovevo attraversare mezza Seoul in pigiama per arrivare a casa , erano le sei di sera e non faceva neanche troppo freddo, ma non vedevo l'ora di esser a casa così presi un taxi , caro, ma meno umiliante di andare in giro con la giacca che copre il pigiama . "Yoosung?" chiamai il mio cuginetto cercando di non piangere "Rika? Che hai?" "Yoosung, se non sei troppo preso, ti va di venire a casa mia e giocare ai videogiochi insieme come facevamo da piccoli?" proposi "Certo, tutto per te".  

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