Capitolo 4

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Mi passo una mano nei capelli e poi mi bacia velocemente a stampo, forse per paura di un rifiuto da parte mia. Sono rimasto quasi basito da quello che ha detto, davvero non me l'aspettavo. Come non mi aspettavo che Caitlin bullizzasse Ariana.
"Ci sono... molti ragazzi, anche a scuola, che vorrebbero stare con te, che ti darebbero molte attenzioni tanto quanto me". Sono troppo scontato. È ovvio che attraggo Ariana per una ragione o per una caratteristica che loro non hanno, ma siamo pur sempre fratelli. Credo che sia solo un periodo, succede a tutti durante l'adolescenza: se a me piaceva mia cugina, a lei posso piacere io. Non voglio essere tanto modesto ma è così, spero passi questa attrazione.
"Ma tu non allontanarti da me per questo, abbracciami, baciami la fronte, asciugami le lacrime, fai qualsiasi cosa tu possa fare perché mi fai sentire bene. Gli altri non ci riescono e tu sai benissimo come siamo messi" mette la mano sulla mia e ancora una volta sento il mio cuore spezzarsi. Tengo troppo a lei, non riesco a dirle nemmeno che siamo fratelli e non possiamo. "Okay, vedremo come fare, stai tranquilla Ari" le faccio un piccolo sorriso, mi alzo e le porgo la mia mano per farla alzare. "Se può farti sentire meglio... domani lascio Caitlin, ovviamente non le parlo di quello che mi hai detto" quello che ha detto Ariana è vero. Dal primo giorno Caitlin voleva che la portassi a casa ma se lo dimentica, pensavo non lo facessero più nemmeno i maschi.

Il giorno dopo mi svegliai con i baci sul viso di Ariana, bel risveglio. Appena apro gli occhi le metto la mano sul viso e le accarezzo la guancia:"Buongiorno sorellina" dico con la mia voce bruttissima e roca da appena sveglio.
La solita routine è cambiata, Ariana si fa trovare già pronta appena mi sveglio e, infatti, in questo momento ho metà del suo rossetto sulle guance e vicino la bocca. Non ho voglia di andare a scuola oggi, ma devo almeno per "lasciare" Caitlin.
Per la prima volta, da quando ho iniziato il quarto liceo, faccio colazione. Mia madre si accorge del rossetto sulla faccia. Wow, di solito è impegnata a urlare dicendo che papà non mangia finchè non trova lavoro. Le spiego che è stata Ariana. "Da quando siete così legati?" e la risposta sorge spontanea:"Semplicemente non te ne sei mai accorta" e la guardo, mangiando l'ultima fetta biscottata e salendo andando in bagno. Appena esco trovo i miei vestiti sul letto e rido:"E non ho bisogno di nessun'altra donna oltre la mia sorellina che mi fa da fidanzata e da mamma", le bacio la guancia e inizio a vestirmi. Lei mi guarda quasi incantata e comincio a pensare che questo sia molto imbarazzante. Insomma, mi sono sempre fatto vedere anche nudo da lei, ma ora è diverso. Non voglio farle notare qualche cambiamento e quindi continuo a vestirmi facendo finta di non far caso a lei. "Sei tu il più figo della scuola" mi sento dire e ridacchio:"Certo, ma se voi cambiate gusti ogni anno e l'anno scorso avete scelto Alex Carrington". Poi però inizio a capire tutto: da quando mi ha baciato nel negozio di Victoria's secret ad ora. Ho capito il perché dei messaggi di Carolyn in cui diceva che Ariana ci ha provato anche con il più figo della scuola. Non sapranno che è mia sorella, non lo fanno per lei ma solo per dire che hanno scopato con il più figo della scuola. Quoto quello che dico sempre: questa scuola mi fa schifo.
Notavo Ariana che guardava tre ragazze, subito dopo mi ha baciato. Non voglio pensare che Ariana mi stia usando per farle "allontanare" o "ingelosire" ma questa cosa mi puzza. Non per nulla, ma ora so che non solo i maschi fanno la collezione di ragazze.

Appena arriviamo a scuola lascio Ariana sola, ma vado verso Caitlin e credo quelle che si chiamerebbero Matilde e Carolyn. "Ciao ragazze" dico con un sorriso mentre mi guardano tutto tranne in faccia. Mi risponde Caitlin con una voce isterica:"Hey piccolo, stasera si esce?" non ho mai sopportato quella voce. Mi si avvicina e mi sfiora quello che io chiamo Jerry, senza che dia troppi dettagli. Ridacchio un po' e le prendo il polso senza farle male:"Non ci provare Caitlin. Nella tua collezione personale ti mancherà il figo della scuola di quest'anno". Le lascio il polso e continuo guardando le altre:"Non provate più a contattare Ariana, se solo venissi a sapere che le avete fatto qualcos'altro ve la vedrete con me. Non prendetela come una minaccia, vi sto solo avvisando". Mi incammino verso Ariana ma poi mi giro:"Tranquille, non vi tocco. Anche perché non voglio chili di trucco sulla mano" faccio spallucce:"E se non l'hai capito Caitlin, attaccati al cazzo di qualcun altro".
Ariana mi si avvicina, avrà sentito tutto, e mi salta addosso. La prendo in braccio e la stringo, è stato facile farle tacere. Ovviamente non mi metto a picchiarle, non so che provvedimenti prenderò ma sicuramente non le daranno più fastidio, quindi sono apposto. "Matilde moriva dalla voglia di toglierti i pantaloni" scoppia a ridere e lo faccio anche io, loro riescono a non essere serie anche in momenti del genere.
Ormai ci siamo solo io e lei, come nella canzone preferita di Ariana. Mi dispiace aver fatto il duro con mia madre stamattina, ma alla fine un po' lo merita.

Durante le lezioni penso a quello che mi ha detto Ariana ieri sera, mi sembrava serissima, se non fossimo stati fratelli mi salirebbe la voglia di baciarla. In questo momento la ho.
Dopo un minuto mi accorgo che la prof di storia vuole interrogarmi. Di solito seguo in classe e non ho nemmeno bisogno di studiare a casa, ma Ariana mi confonde le idee, e anche il cuore.

Torniamo insieme a casa, ho un 2 nell'orale ma sono felice lo stesso. Ariana mi dice che ha interrogato anche lei, solo che le ha messo 4. Oggi ce l'aveva con i Bieber? In ogni caso ormai è fatta.
È da tanto che non sentiamo i nostri genitori litigare ed è proprio in quell'istante che iniziano. Voglio scappare, non voglio restare in questa città di merda. La gente pensa di sapere troppo su di noi, sa giudicare soltanto e questo non mi piace. Vorrei essere in una città in cui non mi conosce nessuno.
Mentre mangiamo litigano, dio, non si fermano nemmeno per mangiare. Non finisco nemmeno di mangiare e mi alzo:"E ci avete sfracassato i maroni! Divorziate dio mio!", salgo e sbatto la porta di camera mia. Ariana rimane lì, io metto gli auricolari e metto una delle canzoni che più mi rappresenta.

"No, I think I'll stay in tonight
Skip the conversations and the "Oh, I'm fines"
No, I'm no stranger to surprise
This paper town has let me down too many times
Why do I even try? Give me a reason why
I thought that I could trust you, never mind
Why all the switching sides? Where do I draw the line?
I guess I'm too naive to read the signs"

Ogni volta che la ascolto mi viene voglia di scoppiare a piangere ma non lo faccio mai, forse per il mio orgoglio maschile. Nessuno mi deve vedere piangere, odio piangere davanti agli altri. L'ho fatto poche volte e mai con Ariana. Forse lo dovrei fare, non posso confidarmi con nessun altro oltre lei. Ma ora non voglio pensare a nulla, voglio soltanto chiudere gli occhi e dimenticare tutto.

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⏰ Last updated: Feb 23, 2018 ⏰

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my parents' daughter.Where stories live. Discover now