24/1/2017

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Jumin Pov

Mi svegliai di colpo, un altro incubo riguardante lui, il quinto in un mese. Presi il cellulare dal comodino e controllai l'ora : 3:27, controllai se avesse letto i miei messaggi in cui gli facevo sapere che mi mancava e che avrei voluto che fosse tornato al più presto per chiarire la questione, ma il ragazzo dai capelli color menta non li aveva neanche ricevuti. Scesi dal letto, l'unico rumore era il ticchettio dell'orologio, per non rovinare l'atmosfera di quasi assoluto silenzio mi recai in cucina in punta di piedi , versai del vino francese in un elegante bicchiere e lo bevetti davanti alla finestra della mia penthouse : pioveva nella caotica Seoul.
Chissà dov'era Jihyun quel giorno. Chissà s'era conoscente della mia preoccupazione.
Magari m'avrebbe risposto in mattinata,  in fondo era notte fonda, tuttavia Jihyun poteva essere all'estero per qualche mostra fotografica che non m'aveva accennato . Finito di sorseggiar il  delicato vino, tornai a letto sperando di non aver un altro incubo.

Art DecoWhere stories live. Discover now