Capitolo 5.

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Da sei mesi la mia vita era cambiata, era concentrata esclusivamente sull'eroina, non pensavo di esserne dipendente,fumavo e basta. Come un passatempo,un hobbie,un gioco.
Le leccate sul viso della mia cagnolina mi svegliarono,Enza dormiva ancora.
Guardai l'orologio ed erano le 5:44.
Mi alzai lentamente,presi pippotto,e un pezzo di stagnola dove c'era una pietrina attaccata. Misi il tutto dentro le mutandine per evitare che qualcuno vedesse. Superai la camera dei miei e andai in bagno. Mi sedetti dietro la porta del bagno,e impaziente cominciai a fumare. Pensavo a quello che stavo facendo,che non dovevo farlo,che dovevo darmi un freno.Era ormai diventato un pensiero fisso,da quando aprivo gli occhi a quando andavo a dormire. Di darci un taglio lo pensavo solamente quando fumavo,quando poi finiva la sostanza,scomparivano tutti questi pensieri e diventava una cosa naturale e la mia mente pensava che non ci sarei mai andata sotto e non sarebbe successo nulla,pensavo.
Ma in realtà non me ne fregava proprio nulla di quello che sarebbe potuto accadere.
Andai dritta a letto,senza piu pensieri,travolta dalla sostanza.
Potevo sentire Enza cantare a squarciagola,
Mi svegliai di botto.
"Enza cazzo,non vedi che dormo!
E mi urli in camera,cazzo!" Urlai isterica.
"Questa è anche camera mia,poi alzati che sono le cinque del pomeriggio"
Mi alzai di botto "cazzo,come le cinque,mi potevi svegliare prima!!"
Enza fece una faccia con un espressione quasi divertita "ah-ah,capito,prima mi urli perché ti ho svegliato e adesso mi urli perché non ti ho svegliato,tu sei fuori"
La lasciai perdere,aveva ragione però,ero davvero innervosita,non sapevo quale fosse la causa.
Indossai una tuta e un top con una felpa con la zip,saltai sulle dvs,
Mi feci una coda alta,mi truccai un po il viso e scesi di corsa le scale all'interno di casa mia. "Dove stai andando? Ma ogni giorno devi uscire?" Sentii urlare mia sorella dal piano di sorpra.
"Esco con dani, fede e gli altri,ci vediamo piu tardi" risposi e chiusi di botto la porta.
Camminando c'erano Dan,Emy, con Salvo e la sua ragazza Mery.
Salutai a tutti , Salvo aveva una canna di fumo accesa.
"Ciao chica,dov'è che vai di corsa? Tieni fuma" Salvo mi passo la canna e mi sorrise.
"Ei ragazzi,niente sto andando a fare un giro in centro ci vediamo stasera" dissi e aspirai tre tiri frettolosamente.
"Aspetta,aspetta! Sei sempre di corsa,stai qui due minuti,andiamo verso la cubana,cosi vedi l'autobus" disse salvo.
Dan annui, andammo verso la fermata, Salvo mi mise una mano sulla spalla e tenendo il mio passo disse " senti,kry,con me puoi parlare,ti vedo tanto strana. Dimmi ho capito quello che fai,non sono stupido".
Capii Emy aveva fatto la spia,ma gia lo avevo immaginato che sarebbe accaduto.
"Ok,inutile prenderci in giro,ho capito che sai,che ti hanno gia informato".
"Kri non conta se so ne come so, conta quello che fai tu,Cazzo Kri l'EROINA, stiamo parlando di eroina,è una cosa seria".
Non sapevo cosa dire,restai qualche minuto in silenzio, poi mi fermai e lo guardai "senti ho provato,non mi è piaciuta e non lo faccio più,sono mesi che non lo faccio" mentii.
Salvo alzo le sopracciglie "guarda spero sia davvero cosi,in caso prendi in giro solo te stessa".
Mery si avvicino "ooh kri,ma come sei combinata con sta tuta,ma perché non ti vesti piu da ragazza".
Mery era la classica palermitana rozza,scurrile e antisesso, la conobbi in prima media era in classe con me.
Non le risposi mi limitai ad annuire e sorridere. "Dan,tu cosa fai?" Chiesi,volevo chiedergli di venire,ma sapevo che tutti mi avrebbero seguito. "Sto andando da mia nonna sono senza soldi,almeno lei mi da qualcosa e stasera possiamo prendere il fumo". Allora non dissi niente. Vidi il bus in lontananza,mandai un bacio a tutti "raga,ci vediamo stasera" e corsi fino alla fermata dal bus.
Arrivata a Ballarò dopo una ventina di minuti incontrai Fede e Lip.
"Ei ragazzi,tutto bene? Che fate?" Domandai dando un bacio sulla guancia ciascuno. "Ma niente,non abbiamo un euro,tu hai soldi o cose da scambiare piccola?"chiese Lip.
"No raga,c'ho solo sti 5 euro" avevo solamente quei soldi che avevo preso dalla borsa di mia madre la sera prima.
"Andiamo a scollettare allora,andiamo" disse Fede.
Avevo scollettato qualche volta,ma per due o tre euro non per tutti quei soldi che mancavano.
Uscimmo da Ballarò dirigendoci verso via Roma,la zona più frequentata da gente per bene. Fede era ormai un esperta,camminai accanto a lei per le prime volte mentre Lip stava dall'altra parte a chiedere ad altra gente. "Allora,segui me,senti quello che dico io e appena capisci,vai da sola" spiego Fede.
Seguii lei mentre vedevo squadrarle le persone,come se le scegliesse,in base all'aspetto. Fermo un signore sulla sessantina,"salve,mi scusi se la disturbo,ma io e la mia amica siamo rimaste qui a Palermo siccome abitiamo a Cefalù,non è che potrebbe aiutarci,dando quanto può per prendere due biglietti,guardi ci mancano solo due euro".
Il signore fece un sospiro come se intuisse che blef, "mh,fammi dare un occhiata se per caso ho qualche monetina,toh tieni dai due euro,mi raccomando ragazze usateli davvero per il biglietto" allungo una monetina da due euro e la mise in mano a fede "Grazie,grazie,ma certo ci ha aiutato tantissimo,buona giornata" ringrazio Federica. Andammo avanti con altre due persone una signora due euro ,e un ragazzo 50cent."ok abbiamo nove euro e qualcosa,facciamo un altro giro ognuno per se e via" disse Lip.
Ero sola adesso,ero nervosa,che figura di merda che farò,se per caso chiedo a qualcuno che conosco e non me ne accorgo. Camminai, Fede era dall'altra parte del marciapiede.
Vidi un signore sulla settantina , allora con mezza voce gli dissi "scusi se la disturbo,ma ho un problema con.." mi fermo con un modo orribile dicendo "vai via soldi non ce ne".
Mi allontanai immediatamente.
"Abbiamo fatto abbastanza soldi ritorniamo" disse Fede un po agitata.
Andammo a Ballarò e Lip prese una busta da 15 euro da mezzo grammo.
Ci sedemmo per fumare in un gradino.
Mi arrivò una chiamata improvvisamente era mia sorella,risposi "ei betty sono Daniel, senti sono in piazza,posso venirti a prenderti?" Era il fidanzato di mia sorella, a me mi fece comodo perché non avrei dovuto prendere l'autobus.
"Vai ok due minuti e ci vediamo li".
Chiusi la chiamata e mi avviai.
Lui era gia li con il suo S.h. grigio,lo salutai e salii sulla moto.
Mentre camminammo Daniel cominciò a farmi domande un po'strane "Chris, ma hai mai fatto uso di droghe?" Io rimasi un po allibita ma lui sempre aveva queste sparate di farmi domande strane,
"Apparte le canne no niente"risposi tranquillamente. Lui annui e continuò con queste domande su di me un alquanto strane.
Arrivammo davanti casa, entrai e vidi mia sorella con una faccia un po'strana.
"Oi chris,siediti" mi disse, avevo il cuore a mille non sapevo cosa aspettarmi.
Mi sedetti e non parlai, lei continuo
"Ma ti fumi l'eroina? Ma cazzo ma stai scherzando?" Rimasi allibita non sapevo cosa dire, subito urlai "ma che cazzo stai dicendo,ma stai scherzando??"
"Fai schifo, domani andiamo a farti gli esami e vediamo!!". Cazzo ma come lo sapeva? Cosa era successo, mi sentivo crollare il mondo addosso, i miei pensieri erano a come sarei potuta piu uscire,come potevo continuare a fumare.
"Spero che sia tutto uno scherzo perché forse non ti rendi conto della gravità delle cose che dici" me ne andai sbattendo la porta. Andai a casa di Emy, erano tutti li anche Dani e Salvo, io ero un po'sfuggente e pensierosa,chiesi di fare una telefonata alla madre di Emy, chiamai subito Fede e Lip, "amo cazzo mia sorella sa tutto!,come cazzo è successo?" Urlai , "Chris? Ma come! Come è possibile? Tu negalo sempre"
"Si e come faccio mi vuole fare gli esami domani" subito sentii Lip che si intromise e disse "Fai passare tre giorni e bevi tanta acqua e latte, tantissimo latte"
Notai che Emy e tutti mi spiavano e mi guardavano tutto il tempo, ma non diedi peso a questo.
Parlai un altra mezz'ora con Fede per trovare una soluzione.
Mi sentii toccare le spalle era Emy, "vedi che ce tua sorella giu che ti vuole"
Tirai un respiro e scesi giu.
Lei era li ,non riuscivo nemmeno a guardarla in faccia.
"Ma dimmi questa cosa è vera? Anche se lo è ti giuro che la supereremo insieme!"
Scoppiai subito a piangere senza fermarmi , lei mi abbraccio fortissimo, questo per lei fu come una confessione.
"Raccontami ma come è successo? C entra Fede vero? Anche lei? Colpa di quel Lip!
Una volta mi aveva anche detto che tempo fa fumava!" Non doveva sapere di Fede se no non mi avrebbe fatto uscire piu con lei.
"No lei non c entra non lo sa nemmeno"le risposi,non sapendo cosa dire.
"È inutile vedi che so tutto, mi hanno raccontato ogni cosa".
Volevo sapere a tutti i costi chi cazzo era stato "e chi è? Ti giuro che non dico niente,tanto ormai lo sai" mentii per farmi dire la verità. "Emy ,Tony e Mary"
Non potevo sentire alle mie orecchie le uniche persone di cui mi fidavo,non volevo crederci, pensai che mi avessero rovinato tutto!.
Non dissi niente e andai a casa.
Poco dopo bussarono al campanello,
Era Dani ero incazzata nera.
Gli aprii mio padre ,sali in camera mia e subito gli urlai "testa di cazzo,tu con me hai chiuso per sempre,cazzo gli hai raccontato a mia sorella??" Lui mi fermo subito "aspetta,aspetta! Vedi che io l ho scoperto dopo loro si son messi d'accordo ricordati che l ho fatto anche io con te,non sono cosi stupido" scoppiai a piangere, non sapevo cosa fare, mi accucciai fumammo una canna insieme e mi addormentai.
Al risveglio trovai mia sorella seduta che mi fissava,cazzo no,pensavo fosse un brutto sogno. "Dobbiamo andare in ospedale,papà ci aspetta.alzati"
Volevo morire,pensavo a mio padre,povero sa come stava.
"Però Cazzo potevi evitare di dirlo a papà"
Si avvicino tutto ad colpo e disse " dovevo farlo,hai 15 anni vedi, anzi la mamma non sa niente,mi raccomando. E su sbrigati"
Mi alzai e mi preparai.
Tremavo, volevo morire.
Salimmo in macchina e andammo verso l'ospedale. Arrivato il nostro turno c'era un infermiere che ci chiese di raccontare il problema e mia sorella rispose " mia sorella ha fatto uso di sostanze volevamo farle degli esami e farle dei lavaggi "
L'infermiere guardo perplesso "si ma qui non facciamo test antidroga,dovete rivolgervi all'asl andate presso un S.e.r.t. ,se mi date la vostra abitazione vi dico quello più vicino e andate li" il Sert è un servizio per tossici,dove vi sono psicologi e dottori che ti aiutano ad uscire fuori da questo tunnel, mio padre era scioccato in faccia,non diceva una parola lo avevo solo sentito dire "può essere mai che a picciridda fa sti cosi" eh si mio caro papà non sono la bambina che credevi che fossi, sono uno schifo,mi sentivo una merda, però avevo una sensazione come se mi fossi levata un peso da quando mi avevano scoperto mi sentivo come più protetta,ma in realtà dovevano proteggermi solo da me stessa.
Cosi ci dirigemmo verso un Sert, io ero contenta cosi finalmente potevo farmi preiscrivere il metadone, mi sentivo una tossica piu in alto,avevamo questo modo stupido e infantile di vedere le cose, sicuramente perché eravamo davvero infantili. Arrivati li era uno studio normalissimo, con la sala d'attesa e la sala di somministrazione dei farmaci, noi salimmo al piano di sorpa per parlare con un assistente sociale e farmi iscrivere,
Entrammo in una stanza e ci accolse una signora robusta,che mi fece un antipatia pazzesca,ero imbronciata,arrabiata,guardavo male chiunque e non parlavo.
"Salve,siamo qui per mia sorella,sospettiamo faccia uso di eroina".
La dottoressa mi guardo con un sorrisetto e io risposi allo sguardo con un broncio,
"Ciao,allora Christiane ,dimmi da quanto tempo fai uso?" Mi domando, ma io continuavo a stare zitta con la faccia arrabbiata, "allora facciamo così scendiamo giu dalla psicologa e parli con lei da sola"
Io senza dire una parola mi alzai e andai via dalla stanza e tutti mi seguirono ,ci dirigemmo verso la stanza della psicologa ma entrai solo io,mi presentai con lei ,era sulla sessantina ma con un modo di fare simpatico,
"Ciao piccolina io sono Cristina,come ti chiami?".
"Christiane" risposi secca. "Allora di che sostanze hai fatto uso?" Non sapevo se confidarmi o no, ma tanto a breve avrebbero visto tutto dagli esami "faccio uso di eroina fumata da sei mesi"
Parlammo un po di come iniziai,mi fece un po di domande e fecimo amicizia. Gli strinzi la mano ed entrarono solo mia sorella e mio padre,io andai dalla dottoressa, lei era piu giovane con due tette prorompenti,
"Ciao sono la dott.ssa Maria,piacere di conoscerti allora dalla scheda vedo che hai fatto uso di eroina per qualche mese"
Io annui "e ho bisogno del metadone,voglio il metadone,potete prescriverlo?
Lei mi guardo e fece un sorrisetto "ah.ah bambina mia,il metadone non possiamo dartelo,sei troppo piccola" in quel momento entrò mio padre, mi misi ad urlare,piangere, dicendo che non avevo più bisogno di niente e che potevamo andare,gridai persino "puttana" alla dottoressa ero fuori di me.
Essa cercò di calmarmi e mi disse "stai tranquilla, il metadone è troppo per una ragazzina come te, ascoltami puoi farcela anche con del tavor, e queste gocce per dormire vedrai che starai meglio.
Io non sapevo nemmeno di avere le scoppie cioè essere a rota, in astinenza.
Non avevo avuto neanche il tempo,dato che fumavo tutti i giorni,pensavo di non averle.
Arrivati a casa ero totalmente impazzita mi sentivo un nervoso ed una rabbia da non poter sfogare. Mi coricai a letto e mi addormentai.

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⏰ Last updated: Nov 04, 2022 ⏰

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