presentazione e flashback

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Mi chiamo Alayna, sono il capo famiglia da 2 anni ormai, da quando ho 16 anni bado alle mie sorelline, Eveleen e Carissa, anche se non sono poi così piccole dato che hanno solo 2 anni di differenza, ma mi piace pensala così. Siamo 3 sorelle molto diverse, ma così simili e speciali. Abbiamo tutte e 3 i capelli castano scuro, gli occhi che variano dal verde al marrone, un fisico snello e un carattere forte che ci contraddistingue dalle ragazze normali. Di fatto noi non siamo ragazze normali, noi riusciamo a fare cose che i così detti ''umani'' nemmeno immaginano, l'unico problema è che quando hai troppo vorresti di meno. Per farvi capire meglio inizierò a raccontare dall'inizio.

Circa 2 anni fa al mio 16 compleanno, era giusto il momento della mia transizione per diventare, un vampiro, una strega o una fata. Avendo avuto nelle generazioni precedenti questi tre geni sarebbe stato ovvio che io dovessi diventare una di loro; e così avvenne, allo scattare della mezza notte iniziai a sentire dolore ovunque: la pelle mi bruciava, la testa mi scoppiava, non mi reggevo in piedi e sembrava mi stessero succhiando via ogni traccia di vita. Infondo sapevo cosa avrebbe comportato tale passaggio, mi ero preparata per anni solo per questa notte, solo non avrei mai immaginato di patire così tanto dolore fisico. Molte persone utilizzavano degli incantesimi per alleviare il dolore o ritardare questo momento, e io testarda come non mai rifiutai ogni tipo di aiuto. Non posso dire che andò a finire tutto bene, ancora oggi ho gli incubi. Mi trasformai in un vampiro, l'unico che avrei preferito evitare dato che il più pericoloso e indomabile dei tre. Con me nella stanza erano presenti solo mamma e papà, i quali per colpa della mia inesperienza e sete di sangue, improvvisa e incontrollata, non sopravvissero sapevano i rischi che correvano, io con loro e le mie sorelle. Nel nostro mondo sono cose normali, anche se portare sulla coscienza il peso di tale azione, umana o no, ti segna a vita e nel mio caso, una lunga vita.

Durante il primo anno non potevo assolutamente avvicinarmi alle mie sorelle ancora normali, o sarebbe finito male, non sapevo ancora controllarmi, e stavo perdendo le speranze. L'unico che poteva avvicinarsi a me era lui, Brandon, uno degli stregoni più forti che abbia mai conosciuto, prima e dopo la trasformazione. Anche se si offriva di aiutarmi con la magia io rifiutavo, ci sarei dovuta riuscire da sola, mi ripetevo in continuazione, solo il pensiero di rivedere le mie sorelline mi aiutava a provarci.

Tra qualche mese sarebbe toccato a loro e io non sarei mancata per nulla al mondo. Sarei stata il loro punto di riferimento, mi ripetevo, il loro esempio, più ci pensavo più mi rattristavo, mi stavo prendendo in giro, non riuscivo a farcela io, figuriamoci aiutare loro.

Uno dei giorni seguenti, ancora non so con quale coraggio, andai da Brandon, chiedendogli di bloccare la mia trasformazione fino a quando non sarebbe servito realmente essere quello che definivo un mostro. Dovetti fare un enorme sacrificio, tutte le grandi magie lo richiedono, e così capì che se volevo reprimere la mia natura sovrumana, avrei dovuto rinunciare anche ad una parte di quella umana; alla fine ci riuscimmo, e nel giro di qualche giorno tornai a essere me stessa, con qualche modifica che speravo nessuno notasse. Tornata alla normalità riandai a riunire la famiglia, che non vedevo da quasi 2 anni oramai. Finché la loro transizione non finì, i dubbi sul mio abbandono rimasero in loro, cosa che ero preparata a sopportare, dato che non si perdona in qualche giorno la sorella che dopo aver ucciso i propri genitori, poi scappa senza dare spiegazioni.

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⏰ Last updated: Nov 04, 2018 ⏰

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