"A-Aspetta... n-non potete farmi questo. Tutto, ma non questo. Vi prego!" implorò, il biondo. E per un momento temetti si mettesse a piangere. Quasi mi dispiaceva mangiare quel muffin davanti a lui.

"Mi dispiace Nì, solo per un po'." Si scusò Liam. In quel momento Niall poteva far pena anche al più spietato dei killer.

"Mmh" mugolò Zayn, gustandosi il suo dolcetto. Niall lo incenerì con lo sguardo, e per poco il moro non si strozzò.

"Siete senza cuore!" esclamò poi, premendosi un cuscino sulla faccia, evitando di osservarci mangiare i suoi muffin. Come si dice, occhio non vede, cuore non duole. Povero Niall, questo era un duro colpo per lui.

Ad un tratto, mentre Zayn faceva ruotare un'altra volta la bottiglia, sentii Harry girarmi il viso verso di lui per poi fissare un angolo della mia bocca, successivamente avvicinò il volto al mio e mi passò la lingua sulle labbra. Sgranai gli occhi, lui, dopo essersi allontanato, mi sorrise, sornione.

"Avevi della cioccolata. Devo ammettere che su di te è molto più buona" disse, leccandosi le labbra a sua volta. Gli diedi una gomitata, prima di voltarmi di nuovo verso gli altri ragazzi che, ci stavano osservando con un sopracciglio alzato. Mi schiarii la voce, cercando di darmi un contegno. Possibile che doveva avere questo effetto su di me? Ad ogni cosa che faceva, ogni volta che mi guardava, che mi sfiorava o sorrideva, andavo come in trance. In quei momenti sembrava trascinarmi in un universo in cui tutto ruotava attorno a lui, diventava il centro gravitazionale di ogni cosa, ed io non facevo che venirne attratto incondizionatamente.

"Allora, a chi toc..? Oh." Stavo per chiedere di chi fosse il turno, ma mi bloccai non appena mi accorsi che la bottiglia era puntata verso di me. Tutti gli occhi erano puntati su di me, poi passarono ad alternarsi da me a Harry. Niall sogghignò e la cosa mi spaventò leggermente, visto che non era decisamente di buon umore, visto il fatto dei muffin di poco fa.

"Bene bene, Lou. Obbligo o verità? Anzi, no. Direi che devi scegliere obbligo, visto che ogni santa volta te la svigni scegliendo verità" ragionò il biondo. Cazzo, da nervoso era ancora più astuto.

"Dunque... vai da Zayn e flirta con lui" disse. E le reazioni furono di ogni tipo: c'ero io che mi immobilizzai di colpo; Niall che sorrideva sghembo; Zayn che prima tossichiò imbarazzato e poi scrollò le spalle, probabilmente decidendo che non era poi niente di grave; Liam si irrigidì e iniziò ad osservare Zayn di sottecchi, mordendosi le labbra; Harry invece, cazzo, strinse la presa attorno a me come un puma che difende la sua preda. Lo guardai con la coda dell'occhio, aveva il volto teso, gli occhi erano in tempesta e le labbra una linea dritta. Cazzo, che fosse..? No, impossibile.

"Che c'è, hai forse perso il tuo talento? Un tempo eri impeccabile nelle tecniche di seduzione..." mi provocò, il biondo.

"Niall, non sono in vena. Non puoi chiedermi un'altra cosa?" domandai, infastidito.

"Certo che no. Dai, Lou, dimostraci che non ti sei arrugginito" disse, incrociando le braccia, lo sguardo pieno di aspettative. Guardai Liam che mi osserva ansioso. Forse un po' troppo. Sembrava quasi... pregarmi di non farlo? Possibile? Nah, forse mi stavo immaginando tutto.

"Liam, perché non gli lasci mangiare quei cazzo di muffin? Mi sembra un po' troppo su di giri stasera" sbottai, infastidito, sperando che una volta messo un dolcetto in bocca, lo facesse cambiare idea. Liam annuì subito, passando il vassoio al biondo.

"Guarda che non mi corrompi. Ma, ehi, adesso questi muffin sono miei, me li merito a questo punto. E adesso muoviti" sentenziò Niall, ma adesso che aveva i suoi preziosi dolci stretti a sé, il suo umore sembrava decisamente migliorato. Beh, meglio così, almeno forse il teatrino che avrei dovuto fare non sarebbe durato poi così a lungo. O almeno, lo speravo. Sospirai, e mi alzai dal divano, divincolandomi dalla stretta di Harry.

Touch me || Larry StylinsonWhere stories live. Discover now