9.

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                  [pov's Julia]

I raggi del sole, che filtravamo attraverso la tenda grigia, battevano insistentemente sulle mie palpebre chiuse tanto che dovetti aprire gli occhi.
Avevo la testa poggiata sul petto nudo di Biondo e lui teneva una mano stretta al mio fianco...
-Buongiorno pricipessa- mi disse lui con voce impastata dal sonno, doveva comunque essere già sveglio da un po'...
-mhhh-mugolai io.
Ho un sonno muoio.
-julia, dovremmo scendere dagli altri-
-mhh shh- dico nascondendo la testa nell'incavo del suo collo, provocando da parte sua una piccola risata.
-starei anche tutto il giorno così, se non fosse per gli altri- mi dice lui.
Non gli rispondo e mi limito a lasciargli un caldo e umido bacio sul collo.
-così mi piaci- dice con voce roca mettendosi sopra di me.
Riesco a sentire la sua erezione.

Ma lo eccito così tanto?
Penso facendomi scappare un sorriso...

-Ehi Biondo, L'amichetto tienilo sotto controllo- dico indicando sotto le coperte.
-colpa mia se tu mi fai questo effetto?- mi domanda.
-scemo- gli colpisco il petto.

Non riesco a credere di trovarmi nel letto con un ragazzo e soprattutto che è più nudo che vestito.
Ha solo un paio di boxer neri...

-Direi di vestirci- dice lui.
-e va bene...- dico sbuffando e scansandolo e usco dalle calde coperte.
Avendo il mio solito pigiama, che consisteva in un paio di pantaloncini corti e una felpa che mi arrivava fino a metà coscia, appena metto le mie gambe fuori dei brividi pervadono tutto il mio corpo.

-Cazzo quanto è freddo?- dico provocando una risata da parte di Biondo.
-Pensa che io stanotte con te attaccata come un koala sono morto di caldo-
-cosa vorresti dire?-
-che non dormirò mai più con te...- dice lui ridendo.

Lo fa apposta per farmi incazzare...
Che stronzo...

-stronzo- dico alzandomi una volta per tutte dal mio comodo letto e andando al mio armadio per prendere i vestiti.
-scusa non pensavo te la prendessi per così poco- la sua voce era incredibilmente vicina, troppo vicina.
Sentivo il suo respiro caldo sul collo e le sue mani sfiorare i miei fianchi da dietro.
Girai lentamente la testa e il mio cuore perse cento battiti quando notai che era incredibilmente vicino.
Mi fa sempre lo stesso effetto, credo che non mi ci abituerei mai...
Il suo sguardo provocatorio mandava a puttane il mio buonsenso e le sue dita un po' ruvide non smettevano di strofinare il tessuto della mia felpa...
-mi perdoni?- continuò.

Come posso non perdonarti cazzo...

-vedrò- sospirai pesantemente per la troppa eccitazione


[spazio autrice]
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INNAMORATA DI UNO STRONZO [BIONDO] #amici17Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora