Capitolo 5°

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Continuo a guidare e a suonare il clacson ripetutamente per far spostare le macchine davanti a me. La ragazza ha perso i sensi da circa 10 minuti e continuo a guardarla attraverso lo specchio retrovisore, rischiando di tamponare le macchine che mi precedono e di investire qualcuno. Il non potermi voltarmi completamente e verificare se respira ancora mi trasmette ancora più angoscia, ma continuo a guidare. Vedo il petto di Brendon continuare a muoversi ed è l'unica cosa che mi incoraggia a premere ancora di più sul pedale dell'acceleratore.

-Levati di torno!- urlo in preda ad una crisi isterica. Brendon ha un sussulto sentendo la mia voce alta.

Arriviamo poco dopo all'ospedale. E' una vecchia catapecchia, ma è l'unica struttura sanitaria della zona. Inchiodo davanti all'entrata del pronto soccorso, scendo dall'auto e apro lo sportello posteriore, caricandomi la ragazza in spalla.
Un dottore mi nota e corre a darmi una mano, cercando di sorbirsi la maggior parte del peso sul suo corpo. Entriamo e altri due infermieri ci corrono incontro.
Gli operatori sanitari si prendono in carico la giovane e la fanno sdraiare sul letto: ancora non riesco a capire se respira ancora o è morta.

-Rimanga qui, deve firmare dei documenti.- mi dice in fretta il dottore, pronto a correre nella sala emergenze per tentare di salvare la ragazza... o per dichiarare approssimativamente l'ora del decesso.

Rimango ferma per qualche secondo, secondi che sembrano ore. Le persone corrono di fianco a me: persone con ferite sulla testa, il naso storto e sanguinante, altre persone zompiccanti che si sorreggono alle persone che hanno sempre avuto accanto. Tutto i movimenti si svolgono a rallenty e per un secondo avverto un leggero capogiro, credo di star per perdere i sensi. Le urla di alcuni infermieri che chiamano i loro colleghi  e li convocano nella sala emergenze del pronto soccorso mi riportano coi piedi per terra. Mi dirigo verso l'uscita, non conviene fermarmi o avrei dovuto dare spiegazioni al medico e scrivere l'accaduto sui documenti ospedalieri: chi crederebbe mai ad una storia di vampiri?
Esco dal pronto soccorso e risalgo in macchina, ripartendo subito. Non posso lasciare Brendon in ospedale, anche per lui dovrei dare delle spiegazioni e di sicuramente non posso abbandonarlo al pronto soccorso per poi andarmene.

Accelero più che posso, cercando di prendere strade secondarie. I respiri di Brendon diventano sempre più radi, fino ad affievolirsi.

-Oh andiamo, amico!- esclamo lanciandogli occhiate, sperando che riprenda a respirare normalmente: nulla.

-Cristo!- urlo sbattendo una mano sul volante- non adesso! Non oggi!- 

Continuo a guidare, cercando di mantenere la lucidità. Brendon è sopravvissuto a diverse cacce, vampiri, licantropi, poltergeist e altri infiniti mostri. Cosa ben peggiore, è sopravvissuto alla morte di sua moglie e di suo figlio. Non può morire per un morso. Non può morire prima di me.
Sento un lieve vento all'interno della macchina, controllo i finestrini anteriori e quelli posteriori attraverso lo specchio e noto che sono chiusi anch'essi. Un nuovo brivido mi percorre la schiena e un suono a me famigliare mi costringe a guardare nuovamente dallo specchio retrovisore: è uno sbatter d'ali.

-Adele- una voce profonda richiama la mia attenzione.

Metto a fuoco la figura attraverso lo specchio retrovisore e vedo Castiel, l'angelo bizzarro amico di Dean e Sam. Sbando leggermente con l'auto, per poi concentrarmi nuovamente sulla strada.

-Ti prego! Fa qualcosa!- dico esasperata.

L'angelo si concentra e, avvicinandosi al sedile davanti a lui sul quale è seduto Brendon, gli appoggia due dita sulla fronte. Appena sento il respiro di Brendon, seppur affannato, riacquisto un po' di lucidità.

-Castiel! Non posso portarlo in ospedale... io.. non so che cazzo fare!- urlo esasperata, sperando che l'angelo possa fare di meglio.

-Portalo dai Winchester, sapranno aiutarti.- mi dice con tono solenne, per poi scomparire in un batter d'ali.

Senza pensarci accelero e mi metto sulla SuperStrada che mi condurrà al Bunker.

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Ecco un nuovo capitolo! Sono contentissima che vi piaccia la mia storia. Come al solito, se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina o un commento. Al prossimo capitolo!!

La cacciatrice 2 Where stories live. Discover now