Oh devil.

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Iniziammo a mangiare, davanti a me c'era una tavola imbandita di piatti buonissimi, come faceva a sapere che tutto ciò mi piaceva un sacco?
"T-tu hai cucinato tutto questo ben di Dio solo per me?" chiesi con voce stupita.
"Si.. non ti piace? Oh, se vuoi poss-"
"No! No e no! È tutto perfetto così com'è! Non devi fare altro ok? Non ce n'è il bisogno. Credimi. Poi bastiamo tu ed io a rendere tutto bello. Giusto?" domandai con un pizzico di timore, avevo paura infondo di sapere la risposta a quella domanda. E se non bastava ciò? E se lui volesse di più? E se.. io non so.
"Si, si Kookie è giusto!" disse regalandomi uno dei suoi sorrisi migliori. Lui aveva un sorriso strano, ma bello. Era un sorriso quadrangolare e ti dava la sensazione di caldo, di affetto. Era bello il suo sorriso, credo che sia una delle sue caratteristiche migliori-oltre a quel neo sotto l'occhio- e ciò lo rende unico a parer mio.
Delle volte è vero che non andiamo d'accordo, d'altronde è entrato nella mia vita senza chiedere permesso. Si è impossessato di me e del mio cuore. Ogni singolo mio battito apparteneva a lui. Solo a lui. Era come se il mio corpo fosse sotto il suo completo comando. Solo lui. Nella mia mente regnava solo lui.
Ma c'era qualcosa che mi tormentava, ovvero una domanda: "E se non mi amasse?" ma non potevo continuare a pormi questa domanda senza avere mai risposta, così decisi di porgergli quella fatele domanda, cessando ogni ponte di dubbi. Consapevole che in ogni caso di non porre fine in modo positivo al mio quesito.
Ma ho sempre voluto buttarmi sulle cose, provarci anche se dopo faranno male. Ero così, poco riflessivo e molto istintivo, Dio, è pur vero che dopo mi maledicevo, ma alla fine ho sempre pensato che su certe cose non bisogna stare ore a pensare e pensare, perché poi il tempo va veloce e il treno scappa.
Così senza troppi dilemmi mi feci coraggio e porsi la fatele domanda.
"Tae posso chiederti una cosa?"
chiesi tutto d'un fiato.
"Non sono Tae per te. O sbaglio?"
mi rispose con uno sguardo freddo in quel momento e a quello sguardo sentii una cosa pulsare nel mio basso ventre. Paura? Eccitazione? Curiosità?
"V-vero.. daddy?"
chiesi sicuro di farcela.
"KookKook, verrai punito comunque. Sappilo"
"L-lo so.."
risposi in tutta sincerità, alla fine era pur sempre lui no? Mica avrebbe tralasciato un mio minuscolo e inutile errore.
"Ottimo."
sorride dopo la sua affermazione.
"Va bene daddy.. comunque volevo chiederti una cosa.. è diffic-"
"Kookie. Parla e basta."
disse fissandomi negli occhi.
"Ecco daddy.. volevo dirti che ti amo. Si, so di essere solo un gioco per te o solo un inutile ragazzino. Ma per me sei diventato essenziale. Non importa quante volte mi punisci o fai male. Io amo te. Amo tutto ciò. È tutto quello che amo e che voglio."
dissi tutto d'un fiato, senza pensare bene alle parole, ma non osai guardarlo. Avevo paura.
"Kookie.. davvero?"
chiese avviandosi a me.
"Davvero dad-"
non mi lasciò finire la frase che sentii le sue labbra unirsi alle mie e le sue mani vagare sui miei fianchi. Stavolta era un bacio diverso, un bacio che segnava amore e non regole e punizioni. Un bacio che mi stava cominciando qualcosa di bello. Qualcosa che mi fece sorridere sulle sue labbra.
"Kookie, vuoi essere il mio ragazzo?"
"Sii! Si! Dio si! Daddy!"
dissi saltandogli in braccio. Lui non ci pensò due volte ad abbracciarmi e prendermi a se. Mi strinse forte. Mi fece capire che era felice anche lui ed io insieme a lui.
"Kookie, sappi che ciò però non cambierà le tue regole o le tue punizioni. Intesi?"
chiese accarezzandomi i capelli.
"Intesi daddy"
risposi in tutta felicità.
Alla fine lui era ciò che volevo ormai e ammetto che ancora oggi non mi spiego il suo essere entrato così nella lo vita, ma so per certa che questo è stato il patto più bello che ho firmato con il mio diavolo.

Daddy, but you love me?Where stories live. Discover now