chapter 3

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"Allora, come ti sembra il college?" io ed Ethan stavamo parlando in camera sua, il suo compagno non si era ancora fatto vedere e sinceramente mi andava piuttosto bene.
"È piuttosto carino, non come me lo aspettavo, anche le persone qui non sono poi così male, ad esempio la mia coinquilina, Amber, già mi sta simpatica"
la faccia di Ethan si illuminò.
"Amber? Devi farmela conoscere al più presto questa ragazza" fece una faccia stranissima e scoppiammo a ridere tutti e due.
La porta della stanza si aprì ed entrò un ragazzo, essendo girato di spalle non avevo modo di vederlo, mentre Ethan doveva averlo riconosciuto, dato che gli si avvicinò per salutarlo.
"Hey Mike, vieni qui, ti presento Brooklyn, una mia cara amica" Mike si girò e non mi sorpresi di vedere lo stesso ragazzo del giorno prima.
"Ho già avuto modo di conoscerla" il famoso Mike aveva un'espressione che sinceramente non riuscivo a decifrare, non capivo se era annoiato o felice, ma penso più per la prima opzione.
"Eh già" cercavo di non guardare Mike, mentre lo sguardo di Ethan passava da me a Mike alla velocità della luce.
"Oh bene" sembrava piuttosto confuso.
"Dai andiamo" presi Ethan per il polso e lo trascinai fuori da quella stanza, senza nemmeno salutare Mike o dare a Ethan il tempo di farlo.
"Hey rallenta, in poche parole sembra che tu stia correndo" aveva ragione, avevo persino il fiatone, ma non piaceva quel ragazzo e di conseguenza non amavo stargli vicino.
"Non mi piace quel ragazzo, per niente" Ethan teneva gli occhi puntati sui miei, cercava di capire che cosa non andava, o forse aveva capito.
"In fondo non è così male come sembra, è simpatico" non lo stavo più ascoltando, avevo iniziato a camminare per i corridoi e se Ethan non mi avesse seguito, probabilmente mi sarei persa, ma avrei sfidato la sorte.
"Hey aspettami" aveva iniziato a corrermi dietro, ma non gli ci volle molto per raggiungermi, con poche falcate era arrivato di fianco a me.
"Senti io dovrei andare, ci vediamo stasera? Ho sentito che danno una festa" Ethan aveva qualcosa che non mi convinceva, era più strano del solito, era più nervoso e cercava di sviare la conversazione con me.
"Ehm certo" aveva già iniziato a camminare verso la direzione di camera sua.
"Fatti trovare pronta per le 7:00, passo a prenderti in camera" sentivo a sento la sua voce a causa dei brusii.
"Va bene, a stasera" cercai di urlare le ultime parole per farmi sentire, ma invano, Ethan aveva già svoltato l'angolo.
Non volendo tornare in stanza, decisi di percorrere la strada che portava ai giardini del college.
Uno di questi era enorme, vi erano molte specie di fiori, la maggior parte erano rose, di tutti i colori.
Non c'erano molte persone, solo qualche coppietta, non sapendo dove fosse la biblioteca fermai una ragazza, che mi mostrò la via.
Nemmeno qui si trovava molta gente, se non io e la bibliotecaria; il posto era enorme, vi erano scaffali colmi di libri, di tutti i generi, dal romanzo all' horror, ma personalmente preferisco andare sul classico, preferisco di gran lunga un romanzo ad un racconto di paura.
Presi un paio libri e dopo di che, essendosi fatte le 5:00, decisi di tornare in camera in modo da riuscire a prepararmi per la festa di stasera.
Mentre uscivo dalla biblioteca, mi scontrai con un ragazzo facendo cadere i vari libri.
"Sta un po' attenta a dove cammini" riconobbi all'istante quella voce e cercai di raccogliere le mie cose il più veloce possibile.
"Ancora tu? Ma mi segui per caso?" alzai lo sguardo e notai che mi stava fissando.
"Io seguire te? È una cosa che posso risparmiarmi" iniziai a camminare non aspettando una sua risposta, ma Mike mi afferrò per il polso, in modo che mi girassi verso di lui.
"Stasera vieni alla festa?" il suo sguardo si era addolcito, sembrava quasi un bravo ragazzo.

No, Brook datti una calmata, non vale la pena sprecare il proprio tempo con un ragazzo così.

Giusto, dissi a me stessa, anche perché io non avevo tempo da perdere, volevo solo concentrarmi sullo studio.
"Ehm si" cercavo di sembrare indifferente a quella conversazione.
"Bene, allora ci vediamo stasera" mi fece un cenno con la mano e proseguì per la sua strada.
Non capivo il perché di quella domanda ne tantomeno la risposta, ma cercai di non darci troppo peso, insomma, conoscevo a mala pena quel ragazzo.
Tornai sui miei passi e mi diressi verso la mia stanza; quando entrai non trovai nessuno, perciò decisi di farmi una doccia veloce, per poi decidere cosa mettermi.
Uscita dal bagno trovai Amber che rovistava nel suo armadio, probabilmente alla ricerca di un vestito per la festa.
"Hey, anche tu non hai idea di cosa mettere?" ridacchiai.
"Eh già, è più di mezz'ora che cerco un vestito e non lo trovo" sembrava stesse per impazzire.
"Tranquilla, ci riuscirai" andai verso il mio armadio e optai per una paio di skinny, un top bianco, una giacca di pelle e un paio di stivaletti neri.
Dopo essermi vestita, tornai in bagno per truccarmi: cercai di non esagerare, giusto un po' di mascara e di rossetto.
Amber alla fine aveva optato per un vestito nero attillato, con una scollatura a V, le arrivava a metà coscia e un paio di tacchi lucidi bianchi, era bellissima.
Alle 7:00 precise Ethan si presentò alla porta.
"Pronte ad andare?" appena vide Amber, Ethan rimase stupito, era immobile sull'uscio della porta.
"Muoviti dai" lo spintonai ridacchiando insieme ad Amber.
La festa si svolgeva in una stanza del college, la organizzavano alcuni ragazzi e probabilmente ci sarebbe stata più o meno tutta la scuola.
La musica si sentiva fino al piano sottostante, la porta era aperta e c'era gente che entrava e usciva dalla stanza, invece c'era chi si trovava fuori a vomitare, nonostante la festa fosse iniziata da poco.
Appena entrammo persi di vista Ethan, mentre Amber si diresse verso il tavolo degli alcolici, così decisi di seguirla.
"Vuoi qualcosa da bere?" Amber quasi urlava, la musica era così alta che non si sentiva niente.
"No, grazie. Non sono un'amante dell'alcool" non lo reggevo proprio, le uniche volte in cui posso dire di essermi ubriacata, sono finite abbastanza male, perciò cercai di evitare di farne uso.
Mentre cercavo Ethan con lo sguardo, mi sentii afferrare per il braccio e fui trascinata in una stanza buia.

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