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Simona's pov 

Fa male quando non ti accorgi che qualcuno a cui tu tieni tantissimo soffre proprio come te.

Fa male sapere che tu non te n'eri accorta e quindi non hai potuto farci niente. Ma questa merda  è la vita. Non posso farci niente. Posso solo vivere tenendo sempre vivo il suo ricordo. Devo farlo per lei. 

Devo iniziare a stare bene. O almeno provare a stare bene. Devo smetterla di cadere e continuare ad abbattermi. Devo sempre restare in piedi, anche se sto per cadere devo riuscire a trovare la forza di non precipitare.

Però sarebbe bello, bellissimo.

Precipitare giù, nel vuoto, nell'abisso.

Cadere sempre più giù finché non mi schianto al suolo.

Sentire il vuoto sotto di me, sentire l'aria che mi arriva violentemente in viso.

Sentire la paura, le vertigini, le grida di chi vede.

Percepire la paura degli altri.

E poi sentire il freddo dell'aria.

Sentire ciò che proveranno e sentiranno gli altri verso di me.

Ed infine sentire il freddo dell'asfalto, che subito si macchia.

Si macchia di felicità, di tristezza, di libertà.

Si macchia di tutto ciò che ho sempre sognato.

Le lacrime non  smettono di scendere.

Il respiro lentamente si fa irregolare. 

la mia mente continua a viaggiare, mentre la stanza inizia a muoversi.

Sento tutto e niente.

Sento ciò che non vorrei sentire.

I miei pensieri si fanno sempre più cupi.

E immersa nel buio della notte le mie paure iniziano a prendere il sopravvento.

"Andrea" riesco a gridare con tutte le mie forze.

Sento un sussulto, poi percepisco del calore addosso  a me, mi sta abbracciando.

Non riesco a tenere gli occhi aperti, le lacrime bruciano troppo.

"Amore, stai tranquilla, sta finendo tutto, ci sono io con te"

"Ho paura, ho tante paura"

"Tranquilla, ci sono io" dice lasciandomi un bacio sulla fronte

Poi mi stringe forte e mi sussurra all'orecchio che mi ama.

Il respiro torna regolare, mi asciugo gli occhi, cerco il mio tabacco e mi giro una sigaretta.

Prendo l'accendino e fumo.

Ne fumo una, due, tre, finché non mi sento in pace con me stessa. Finché ogni cellula del mio corpo è rilassata. Finché i miei polmoni non chiedono pietà.

Mi sdraio nel letto, accanto ad Andrea, lui mi stringe leggermente i fianchi, mi da un bacio sulla guancia e si mette a dormire.

"Non abbandonarmi mai" dico prima di chiudere gli occhi e dormire.

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Spazio autrice

sono viva, scusate per l'assenza, ma ultimamente non ho voglia di fare niente, neanche qualcosa di cui ho bisogno come scrivere.

Un bacio, Simona.

Instagram //ShivaWhere stories live. Discover now