4

3.7K 91 18
                                    


Scendiamo dal treno e iniziamo a camminare, di sicuro riconoscerà subiti il posto, ma me ne frego, è comunque un bel pensiero.

«Quanto manca?» 

«Siamo quasi arrivati»

«Uffa» sbuffa lui stufo di camminare

«Vedi quella stradina lì tra le siepi» lui annuisce

«Ecco entriamo lì e siamo praticamente arrivati» dico 

«Quindi manca poco»

«Pochissimo» annuisco io

Mi prendo una sigaretta e inizio a fumare.
Attraversiamo la strada e andiamo dritti verso una delle tante entrate al vecchio manicomio.

«Lo sapevo che mi ci avresti portato»

«E come lo sapevi?»

«Me lo sentivo»

«Giusto»

«Perché fumi?»

Mi chiede lui.
E ora cosa gli rispondo? Non posso mica dirgli la verità.

«Così, mi piace» dico

«Non dire cazzate dai a me puoi dirla la verità»

«Fumo perché spero che sia sempre l'ultima e anche perché ormai mi sono abituata e non ne posso fare a meno»

«Vedi non ci voleva molto a dire la verità»

«Da quanto fumi?»

«Fumo da due anni» rispondo, sembra un interrogatorio

«E di che anno sei?» 

«Ho due anni in meno di te» dico

«Quindi sei 2001» 

«Ora ho la certezza che sai contare» rispondo io ridendo e lui ride con me

Poi prende il tabacco e si gira un drum.

«Perché fumi?» chiedo io scoppiando a ridere e lui mi segue.

«Dovresti sorridere più spesso» mi dice

«Hai un bel sorriso, stupendo» dice ancora e credo di essere tutta rossa

«Se vuoi che io sorrida allora portami via, lontano»

«Lontano da chi?»

«Da quelli che dovrebbero essere la mia famiglia»

«E perché?»

«Scusami, troppe realtà messe assieme godiamoci il manicomio»

Non ho proprio voglia di parlarne.

«Tranquilla nanetta» mi dice poi inizia a guardarsi intorno per questo stabile

«Vuoi qualcosa per scrivere?» gli chiedo

«Se ce l'hai sì»

«Colore?»

«Quali hai?»

«Rosso e nero»

«Uuh rosso» dice felice

Prende la bomboletta che gli porgo e scrive “Shiva è passato qui”
Sotto aggiunge “Per la seconda volta”
Ed io scoppio a ridere.
Che mongolo.

«Dai vieni qui, facciamo una foto» mi dice, mi avvicino a lui, mi prende di peso e mi da il suo telefono, io lo prendo e scatto una foto, più mossa di così non poteva venire

«Ma non sai fare le foto» dice ridendo
«Sali sulla schiena dai» mi dice e così faccio.

Mi 'nascondo' dietro al suo collo, lui sorride e scatta la foto. Poi scendo

«Ma stasera proprio non puoi?»

«Mia madre non vuole, dice che torno tardi»

«Dai vieni a dormire in hotel da me» dice facendo la faccia da cucciolo

«Mmh okay, la chiamo e le dico che una mia amica mi ha invitata a dormire da lei» dico poi mi allontano e la chiamo.

"Mamma?"

"Dimmi"

"Posso dormire da Sara?"

"Va bene non tornare tardi però"

"Okay ciao"

Mette giù e torno vicino a lui.

«Andata» dico

«Yee» dice sorridendomi

Instagram //ShivaWhere stories live. Discover now