12 - CICLOPE

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Ero lì ad ammazzare il tempo col vecchio agente Troy della D. M. P. all'angolo di Arbour hill, e al diavolo, quello spazzacamino mi viene incontro e per poco non mi infila i suoi attrezzi in un occhio. Mi giro per cantargliele di santa ragione e chi ti vedo a ciondolare per Stony Batter? Joe Hynes.

Ma guarda! Joe, dico io. Come te la passi? L'hai visto quel cavolo di spazzacamino che per poco non mi cacciava via un occhio con la sua scopa?

Porta fortuna la fuliggine, dice Joe. Chi è quel vecchio coglione con cui parlavi?

Il vecchio Troy, dico, stava in polizia. Sono indeciso se citarlo o no per occupazione indebita di suolo pubblico quel tizio con le sue scope e la scala.

Che ci fai da queste parti? chiede Joe.

Niente di niente, diavolo, dico io. Ci sta un ladrone di una volpe laggiù dopo la cappella della caserma, all'angolo di Chicken lane - me lo stava proprio dicendo il vecchio Troy - ha rubato una quantità gigantesca di tè e zucchero per tre scellini a settimana dice che aveva della terra nella contea di Down a quel nanerottolo di Moses Herzog, lassù vicino a Heytesbury street.

Un circonciso! dice Joe.

Sì, faccio io. Un po' fuori di zucca. Un vecchio idraulico di nome Geraghty. Gli sto alle calcagna da una quindicina di giorni e non riesco a spillargli un penny.

E questo il tuo lavoro adesso? dice Joe.

Sì, fa lui. Come sono caduti in basso i grandi! Esattore di debiti impossibili e difficilmente esigibili. Ma questo qua è il peggior ladro infame che potresti mai incontrare, e ha la faccia così piena di buchi che se piovesse raccoglierebbe tutta l'acqua. Digli, mi fa, lo sfido, dice, e lo sfido due volte a mandarti ancora da queste parti, e se lo fa, dice, lo cito in tribunale, giuro, per commercio senza licenza. E questo dopo essersi riempito la pancia fino a scoppiare! Cristo, non ce la facevo a non ridere con quel giudeo da quattro soldi che si sarebbe stracciato le vesti. Si beve i miei tè. Si mangia i miei zuccheri. Perché mai non paga i miei denari?

Per prodotti non deperibili acquistati da Moses Herzog, Saint Kevin's parade, civico 13, quartiere di Wood quay, commerciante, d'ora in avanti denominato il venditore, e venduti e consegnati al signor Michael E. Geraghty, Arbour hill, città

di Dublino, quartiere di Arran quay, gentiluomo, d'ora in avanti denominato il compratore, vide licet, cinque libbre avoirdupois di tè di prima scelta a tre scellini a libbra avoirdupois e tre stone avoirdupois di zucchero cristallizzato a tre penny la libbra avoirdupois, il detto compratore debitore nei confronti del detto venditore di una sterlina e cinque scellini e sei pence per il valore della merce ricevuta il cui ammontare dovrà esser corrisposto dal detto compratore al detto venditore in rate settimanali, alla scadenza dei sette giorni, di tre scellini e zero pence: e i detti prodotti non deperibili non dovranno essere impegnati o ceduti in cauzione o venduti o in nessun altro modo alienati dal detto compratore ma dovranno essere e rimanere e ritenersi sola ed esclusiva proprietà del detto venditore che può disporne a suo piacimento finché l'ammontare non sia stato debitamente reso dal detto compratore al detto venditore conformemente a quanto qui specificato in data odierna, convenuto con il presente atto tra il detto venditore ed eredi, successori, amministratori e cessionari da una parte e il detto compratore, eredi, successori, amministratori e cessionari dall'altra parte.

Sei un astemio totale? dice Joe.

Non bevo niente tra un bicchiere e l'altro, faccio io.

ULISSE [ITALIAN TRANSLATION] (Completato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora