" Sehr geehrte Passegiere, den Flug Der 13:30 von Monaco in Florenz wurde verschoben Auf die 16:30, wireless enstchuldigen der Beschwerden erstellt und wünschen Ihnen einer ruhigen Aufenthalt"

- Stefano.... Il nostro volo è stato posticipate alle 16:30, e adesso è appena 12 e 30..... Questa non ci voleva proprio! - sbuffo traducendo ciò che ha detto l'altoparlante.

Giusto il secondo per sospirare che l'altoparlante ricomincia a parlare

" La signorina Del Monte Desirée è pregata di raggiungere il centro informazioni che è sito vicino al gate n 5."

- Ahia! Desirée combini sempre guai... -

- ma che ne so io perché mi chiamano! Boh! Ogni volta ci vado sempre di mezzo io! -

- Ilée, ma ti tano con il cottelo? -

- no piccolino, mi hanno chiamato ma torno subito, non mi portano con l'elicottero! -

Gabriel ha il vizio di chiamarmi Ilée e quando parla dice solo l'ultime lettere scambiando la "R" con la "L"

Sono arrivata vicino al gate n 5 e lo steward che si trova là mi invita gentilmente ad entrare in una porta che altro non é che l'entrata di uno studio. Mi fa entrare e mi chiude la porta alle spalle ovviamente rimango sola perché lui è rimasto fuori.

Mi metto seduta su una poltrona e comincio a pensare all'estate passata.

- E così ti chiami Desirée... -

Sobbalzo per lo spavento e alzo lo sguardo sul mio interlocutore, rimango imbambolata quando vedo che davanti a me c'è proprio quella guardia con gli occhi verdi.

- Tenga, questo è suo... Ho fatto il possibile per renderglielo. -  mi porge un biglietto e noto con stupore che è quello per farmi arrivare a Firenze

- Grazie.. -

- si figuri -

Mi alzo e vado verso la porta ma prima ancora che possa toccare la maniglia vengo afferrata per un polso e mi ritrovo di fronte a dei beglissimi occhi verdi come lo smeraldo, ha delle labbra carnose e volgiamo parlare dei capelli?! Neri come la pece e mossi, muoio dalla voglia di mettere le mani e giocare con i suoi capelli

- Non puoi andartene così facilmente piccola Desirée-

Il suo profumo mi avvolge completamente ma cerco di rimanere lucida

- beh.... Forse me ne vado, ma non vuol dire che io mi lascio sfuggire così facilmente uno come te... -

O mio Dio! L'ho detto sul serio ad alta voce?

- Per me vale la stessa cosa, se non che tu mi appartieni -

- Come scusa? -

- Hai sentito bene! Non mi va di ripetere le cose. Ah! Mettiti comoda, penso che passeremo un bel po' di tempo qui, sai l'ufficio è il mio.... Possiamo rimanere quanto vogliamo! -

Mi metto seduta sulla poltrona di prima e mi guardo intorno disinteressata, ad un certo punto, vedo un quadro che mi colpisce, c'è una scritta ma non riesco a leggerla, capisco soltanto che è un pezzo di carta importante, magari è una laurea o una licenza oppure non lo so.

Cerco di mettere bene a fuoco e noto che c'è scritto un nome....
Lu... Luca! Nha! Non ha la faccia da uno che si chiama Luca...

Mannaggia a me e quando non mi porto gli occhiali!
Mi concentro di più e riesco a leggere il nome:  Luis Zimmerman!

Si siede sulla poltrona di fronte alla mia e comincia a guardarmi studiandomi il corpo.
Io lo comincio a fissare perché so che metto soggezione e lui sposterà lo sguardo, infatti, dopo un po', sposta lo sguardo e fissa per meno di cinque secondi il tavolino che ci separa e poi riposa isuoi occhi nei miei.

In den Tiefen des Herzens  ( Nel Profondo Del Cuore) Where stories live. Discover now