- Ma Desirée possibile che ancora non sei pronta? -

- Per tua informazione sono pronta da due ore, mi sto solo risistemando i capelli, ho vestito i bambini, ho finito di prepare la loro valigia, Natalia si sta vestendo ed è pronta, l'unico a non essere pronto qui sei te, caro Stefano! -

1 a 0 per me!

Stefano è il marito di Natalia, padre di questi due bambini tanto vivaci qua to viziati, tutto merito del padre! Ha 52 anni ed ha lo stesso carattere mio e di mia madre l'unica differenza? Io parlo più di tutti e due e gli azzitto sempre, e soprattutto, non sono permalosa!
Piccola  cosa, Stefano mi cerca ragazzi dappertutto, sperando di trovarmi qualcuno che mi  riesca a dominare.

- Ma Natalia, ma sbrigati no! -

- eccomi eccomi, sono pronta! -

-eh! C'è l'hai fatta finalmente, hai controllato tutto? Non ci siamo scordati niente? -

- no Stefano, calmati, basta stressare Natalia! -

- Sbrigatevi a salire in macchina, allacciate le cinture ai bambini, Desirée, mettiti seduta tra di loro affinché non si facciano male nel viaggio, ah! Tieni questo, leggi il libro, sperando che Gabriel si addormenti almeno lo mettiamo sul passeggino e non da fastidio all'aeroporto, le valigie le avete messe fuori vicino alla macchina? Le chiavi di casa le avete? -

- Stefano calmati! Le valigie le ho caricate io in macchina dato che ti stavi facendo la barba controllando minuziosamente ogni millimetro della guancia, le chiavi di case le ho io, avevamo detto che voi mettevate i bambini in macchina mentre io chiudo la casa e controllavo il sistema di videosorveglianza e allarme! -

- ah! Grazie mille Desirée, se non ci fossi stata te! -

Finalmente siamo arrivati all'aeroporto, vi rivelò un piccolo segreto che non dovete dire a nessuno ma lo dovete tenere bene impresso nella mente, faccio un sacco di figuracce!
Apro il portabagagli e mi cade la valigia e la borsa rovesciando il contenuto di essa.
Mi sbrigo a raccogliere tutto e rimettere nella borsa, poi aiuto Stefano a scaricare la macchina, una volta consegnate le chiavi al proprietario dell'auto noleggio, ci dirigiamo alla sezione in cui dobbiamo consegnare i bagagli e fare il check in.
Davanti a me ci sono Stefano e la famiglia e poi io, il mio biglietto e stato acquistato successivamente al loro quindi risulto estranea, la responsabile é una signora sulla quarantina molto acido, la panna scaduta da un anno è niente a confronto!
Dico ciò che penso a Stefano, ma come detto prima, faccio sempre figuracce, e in fatti, lei sa l'italiano e ci fulmina con lo sguardo.

Per il resto dei controlli mi astengo dal fare commenti, ma mi limito a fare un sorriso a quelli belli e a quelle gentili mentre ai brutti e scorbutiche li rilascio uno sguardo da superiore. So di attirare gli sguardi su di me soprattutto dai ragazzi, ma, dato che non sono quella tipa che se la tira mi limito a fare un sorriso lascivo a quelli belli.

Il primo volo è andato tutto bene, il secondo volo, da Monaco a Firenze, parte alle 13 e 30.
Come al primo volo, loro stanno davanti a me e io dietro, noto con piacere che il ragazzo che controlla i documenti è proprio bello, gli porgo i documenti e  lui mi guarda in modo strano, prima la foto e poi la mia faccia, mi chiede anche la carta d'identità e gliela porgo.
Mi guarda ancora una volta stranamente e poi mi saluta lasciandomi passare.

Andiamo al gate dove ci fanno i controlli delle borse e poi ci dirigiamo di orsa al gate d'imbarco.
Aspetto che arrivano anche loro, dato che io ho finito prima, e noto che ci sono tre guardie che mi guardano, tutti e tre belli ma uno in particolare mi attira, ha i capelli neri e gli occhi verdi.

Stefano fa qualche commento su di loro e Daniel invece, il più grande, mi gira intorno e poi mi allunga le mani per farsi prendere in braccio, mi fa alzare la gonna quasi completamente e io imbarazzatissima la rimetto bene e prendo il piccolo demonietto in braccio. Arriviamo al gate d'imbarco e ci accomodiamo aspettando il momento di salire.

In den Tiefen des Herzens  ( Nel Profondo Del Cuore) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora