Capitolo 2

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Giada's pov

Sprofonda nel nulla, il mio cuore si ferma ma questa volta non ho intenzione di prendermela con Peter, lui ha fatto la sua scelta e così sia. Certo, fa male, molto molto male, ma se lui ha deciso che era meglio così sono d'accordo. Forse morirò, forse sentirò tutto il dolore del mondo, ma non per il tradimento di Peter, quello non mi importa, sentirò la schiena spezzarsi e le vertebre lasciarla, cadrò sull'asfalto tra qualche metro, il grattacielo è alto, e non so come salvarmi da questo. Ma il tempo va al rallentatore, e mi spaventa, e non poco.

Non urlo, evito di sprecare voce per la mia morte, mi servirà per dichiarare a Odino i miei sentimenti così arroganti verso di lui e il perché abbia rinchiuso più e più volte Loki. Eh già, non credo in Dio, o almeno credo in più dei, come Thor, Odino e Loki... e tutti gli altri che vivono lassù assieme a loro. Sarò pronta a morire così il mio spirito raggiungerà quello della regina Frida e parlerò dei miei problemi insieme a lei e ad una bella tazzina di caffè dei morti.

A meno che io non raggiunga l'inferno... Lì sì che sarebbe un bel problemino... dovrei affrontare tutte quelle cose di fuoco e carbone, e poi il caffe sarebbe bollente. Se fosse per me andrei a vivere dentro un bunker, su Asgard ad evitare tutto e tutti.

Chiudo gli occhi e mi preparo a morire dopo questo lungo prologo. La mia schiena tocca terra e tutto intorno a me si appanna appena riapro gli occhi. Ma siamo sicuri che non sia solo un qualche scherzo?

Un varco si apre sotto di me e vengo come risucchiata dalla terra, entro in uno spazio parallelo, ci sono palle di fuoco che deduco essere le stelle, sono enormi, e appena una mi passa vicino sono costretta ad abbassarmi per non morire. O forse sono già morta?

Questo è il paradiso? Beh... se questo è il paradiso... bello schifo...

Io me lo immaginavo un posto più allegro.. Forse sono in purgatorio?

Sì. Molto probabilmente sì.

Oppure il mio cervello è andato in pappa per la forte botta contro l'asfalto e non ci sto capendo più un beato ca... oops, scusate.

Vedo una inquietante luce divina davanti a me, però ha un'alone verdastro che riconosco, Loki.

Appena smette di brillare come uno svarowski mi raggiunge fluttuando, apre le braccia e sorride rincuorato. Gli faccio forse pena?

Sì.

Da morta faccio così schifo?

Probabile.

Ommioddio il mio cervello è tutto una domanda.

Comunque...

Si avvicina al mio corpo e mi abbraccia, stringe i miei fianchi e mi inizia a baciare il collo, poi arriva su alla mascella e raggiunge timidamente le mie labbra, spinge la mia schiena al suo petto e poggio la mia fronte sulla sua <<Ciao...>> sorride, <<Hey... Sei morta?>> gli mordo scherzosamente il naso e poi lo bacio <<Credo di sì? Rispondimi tu...>> ghigna e guarda in basso, verso il vuoto, <<D'accordo... credi che se tu sia morta io possa fare questo?>> alza un sopracciglio e mi morde il labbro molto forte, poi stringe in una sua mano il mio fondoschiena, sussulto e infilo la lingua nella sua bocca assaporando il sapore della menta che invade la sua bocca, mi stacco e sospiro <<Mio dio...>> sorride poggiando la la mano sulla mia guancia <<Se vuoi saperlo siamo nel multiverso>> storco il naso e lui sorride ancora <<Sei buffa>> lo bacio sullo zigomo marcato e lo abbraccio.

<<Mi hai salvata, grazie, Loki>>, gli porgo la mano e lui la stringe <<Di nulla... Tu vali quanto la mia vita, e ti giuro che è moto lunga rispetto a quella degli umani, ma tu... cazzo, tu sei fantastica!>> mi si inumidiscono gli occhi e vado da lui, gli tiro ben indietro i capelli e lui si morde il labbro <<Dio... Ti amo...>> arrossisco e guardo in basso mentre gli sistemo il colletto della giacca nera <<Loki, io...>> mi zittisce lasciando un dolce bacio sulle mie labbra <<Lo so... ma tranquilla...>>.

Credo di aver trovato il mio angelo.

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