Capitolo 26

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-Malik era il figlio del faraone e prossimo erede al trono; Ara invece era una giovane schiava. Come voi, conoscevano l'identità l'uno dell'altro... E si amavano- disse Plagg, guardando con la coda degli occhi Tikki.

-Quando lottavano erano davvero formidabili e insieme sembrava che ogni loro problema svanisse. All'inizio era stato difficile per loro, Malik aveva la costante paura che la sua Ladybug potesse trasformarsi in tutte le donne avide del palazzo, mentre Ara temeva di non essere accettata per la sua condizione di schiava- si fermò, sospirando affranto.

-Ara riceveva continue punizioni dalle guardie del faraone e Malik era costretto a scappare dalla sua finestra per incontrarla. Si gustavano quei loro momenti, perché il futuro era davvero incerto per loro. Certe volte sia io che Tikki speravamo che loro potessero mantenere in eterno la loro felicità, ma le cose iniziarono a diventare sempre più complicate...
Malik vide Ara mentre veniva frustata; immaginate come si sia sentito in quel momento: non lo biasimo affatto per le gesta che compì dopo.- Intrecciò il suo sguardo con quello di Marinette e Adrien, per cercare di capire se fossero veramente attenti.

-Aggredì le guardie e scappò con Ara. Diventarono le persone più ricercate della città e, purtroppo, i loro miraculous non riuscirono a proteggerli abbastanza: furono scovati. Sognavano di raggiungere una terra molto lontana, ricca e libera, però non riuscirono mai a realizzare quel loro desiderio.
Era straziante vederli combattere, allo strenuo delle forze, per tentare di sopravvivere fino alla fine; ma erano in enorme svantaggio.- Tikki mosse la mano per fermare il suo racconto e prese parola.

-Noi non lo sapevamo, ma i miraculous della coccinella e del gatto nero hanno un potere assopito; una forza così potente da distruggere intere popolazioni. E quella notte, si risvegliò. Ricordo perfettamente il fascio di luce che si liberò dai loro corpi, mentre noi fummo sbalzati fuori dai miraculos. Assistemmo a tutto: quella luce potentissima devastò ogni cosa. Le guardie che li avevano circondate svanirono, ridotte in frammenti minuscoli di sabbia- Tikki si interruppe per qualche secondo, poi prese una grossa boccata d'aria.

-Ma il potere non si fermò, raggiunse e distrusse la città. Non ne rimase più nulla; ma nella mia memoria rimane impressa la paura negli occhi di tutte quelle persone uccise: tutt'oggi mi tormenta.
È orribile vedere migliaia di persone venire uccise con una tale brutalità senza che tu possa fare qualcosa per fermare quello sterminio.  C'erano madri che lasciavano i propri bambini indietro per salvarsi, altre che si sacrificavano per aiutarli. Governava la paura, le urla di terrore erano rumori di sottofondo a quello spettacolo accecante; la luce stava bruciando vive le persone, le disintegrava fino a fargli rimanere solo la polvere. Quando tutto ciò si spense nessuno rimase in vita: le case erano bruciate, il pavimento era ricoperto di sangue e il cielo era tinto di un blu così scuro da sembrare tenebre. Era stato l'inferno in terra e poi era diventato un luogo così silenzioso da far paura.- 

Gli occhi di Marinette si spalancarono inorriditi e pieni di paura, non riusciva a immaginare che una cosa del genere fosse avvenuta davvero. Sapere che una cosa come i miraculous, creata a fin di bene, potesse creare tutta questa distruzione la sconvolse.

-E Malik e Ara? Che fine hanno fatto?- chiese Adrien, con la bocca quasi asciutta.

-Morti. Non ne è rimasto nulla, neppure una macchia di sangue; è stato come se non fossero mai esistiti. Spero che nel loro aldilà abbiano saputo trovare insieme la pace che meritavano...- rispose Plagg; quelle sue parole erano piene di dolore e di rimpianto. 

-Ragazzi, però non è questo il punto- affermò Tikki facendo aumentare la tensione nella stanza.

-E allora qual è?- chiese Adrien sconvolto.

-Abbiamo fatto un sogno qualche giorno fa: Parigi distrutta esattamente in quel modo; non rimaneva nulla di voi e degli altri, solo tanta desolazione. Vi abbiamo raccontato questa storia  perché abbiamo paura si possa ripetere di nuovo tutto: di solito i sogni dei Kwami sono delle premonizioni- spiegò l'esserino rosso alternando lo sguardo tra i due portatori.

-Pensiamo si sia attivata come funzione protettiva; credo che se un portatore muoia con il miraculous attivo esso libera questo potere per evitare di finire in mano di qualcuno che ne farebbe un cattivo uso. Però non ne siamo certi, d'altronde i portatori che sono morti in battaglia furono solo loro due- espose la loro teoria Plagg, svolazzando davanti alle facce dei due fidanzati in prede all'agitazione.

-Quindi dobbiamo stare attenti a non morire? - rispose Adrien.

-Sì ma...- i due kwami stavano parlando contemporaneamente, quando la tv si accese con la voce di Nadia Chamack a interrompere il loro discorso.

-Uno strano uomo vestito da pagliaccio si aggira per le strade di Parigi spaventando le persone. Vi preghiamo Chat Noir e Ladybug di accorre al più presto in nostro aiuto- parlò la voce delle giornalista televisiva dallo schermo.

-Ne parliamo dopo, ora è il momento di distruggere il nostro IT- commentò scherzosamente Adrien prima di trasformarsi.

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-Che cosa ne pensi di quello che hanno detto Tikki e Plagg?- chiese Ladybug lanciando il suo yo-yo verso il cornicione di un palazzo.

Lo scontro contro quell'akuma era stato abbastanza semplice; si erano sbrigati velocemente distruggendo IT, così soprannominato da Chat, usando solo il Lucky Charm.

-Non so, stiamo più attenti; quel racconto mi ha sconcertato parecchio e spero che le loro teorie non siano esatte, anche se sembrano le più corrette- le rispose stranamente serio l'eroe, mentre correva sul tetto di un palazzo.

-Comunque, non ti ho potuto stracciare alla partita!- continuò ritornando il solito gatto burlone.

-Tanto ti avrei battuto io!-

Stavano per saltare su un altro tetto quando uno stormo di farfalle nere gli si presentò davanti. Velocemente si raggrupparono prendendo la forma di un volto mascherato.

-Ladybug, Chat Noir che piacere rivedervi! Credo sia giunto il momento di dare un taglio a questa situazione. Sono stanco di questi giochetti inutili, ho bisogno dei vostri miraculous e voi me li darete con le buone o con le cattive. Fatevi trovare alle Champs-Élysées domani pomeriggio, le mie farfalle vi condurranno da me- concluse il volto, scomparendo come il fumo di un camino e lasciando la terribile paura che le parole di Tikki e Plagg si potessero avverare davvero.


Angolo SONO VIVA!! (aggiornato nella riscrittura)

Scusate il ritardo, ma dopo essere tornata dalla vacanza mi è iniziata la scuola e non ho avuto molta voglia di scrivere. Come potete immaginare siamo alla fine della storia, mancano appena tre capitoli. 

Sinceramente questi ultimi capitoli non mi sono mai piaciuti, né quando li scrissi la prima volta, né adesso. Avevo avuto un bel blocco dello scrittore e questo finale è stato scritto frettolosamente, solo per tentare di concludere al meglio una storia che non mi è mai piaciuta.

Mi sento in obbligo di ringraziarvi perché avete seguito la storia fino a qui, anche nella riscrittura, e che siete arrivate fino a questo punto e mi avete sostenuto; nonostante la storia non meriti così tanto.

Se volete parlare con qualcuno, ricevere consigli (anche se non sono molto brava e non sono proprio la persona adatta a darli) o semplicemente volete sfogarvi sono sempre presente e disponibile.

GAIA💚

Con te sono me stessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora