Azusa, ridotta in schiavitù sin da bambina e costretta ad intrattenere gli uomini che approdano nella famigerata Fun Island, desidera la sua libertà più di ogni altra cosa, più dei suoi stessi ricordi. Finora la sua unica salvezza è stato il frutto...
《Lo faccio solo perché voglio cambiarmi》farfuglio infastidita.
Nel frattempo penso al perché mi stiano ospitando qui, non sono dei pirati cattivi e insensibili?
Ma cosa dico! Prima Penguin e Bepo sono stati abbastanza gentili...
Forse mi sono fatta un'idea sbagliata della ciurma prendendo come esempio Trafalgar.
Per lo più, il suo nome l'ho già sentito...
Appena finisco di sistemarmi anche i capelli in una coda alta e disordinata, esco dalla cabina e vado dove si stanno dirigendo molti uomini della ciurma.
Mi ritrovo in una piccola mensa dove qualcuno sta mangiando.
Mi faccio coraggio e mi avvicino ad uno di loro《scusa, posso averne un pezzetto?》chiedo timidamente guardando la sua fetta di pane.
《Non credo ti basti per la colazione. Se vuoi lì, vicino ad Orca, c'è un cesto pieno di frutta, mentre dall'altra parte ci sta un cesto pieno di pane.》dice gentilmente.
《ma se devi mangiare qualcosa da quel cesto fai attenzione a non offrirlo al capitano. Ha una specie di fobia, come se ogni volta che vedesse il pane ne sentisse ribrezzo》ride nervoso.
《Oh, va bene, grazie per il consiglio》mi dirigo verso quel cestino.
《Posso prenderne una fetta vero?》chiedo a quell'uomo.
《stai scherzando? Ovvio che puoi, ti consiglio la brioche alla crema》mi sorride amichevolmente per poi passarmela.
Inizio a mangiarla frettolosamente, come se avessi paura che qualcuno arrivando me la strappasse di mano.
Finita la brioche prendo una mela rossa dal succo estremamente dolce.
Mi sento così bene in questo momento...
Di punto in bianco, ecco che entra nella piccola mensa il capitano.
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Ha un'aria assonnata, infatti si porta una mano davanti alla bocca per sbadigliare.
《Bepo sono appena stato nella biblioteca e mi sono accorto che mi occorre del nuovo inchiostro per scrivere degli appunti importanti. Perciò andremo a comprarne un po' nella prossima isola.》conclude, e senza battere ciglio si siede in un tavolo insieme all'orso e ad altri suoi due subordinati.. uno è Orca, l'altro come non dimenticarlo, è Penguin.
《Ah! Quasi dimenticavo. Devi far vedere anche la cabina temporanea di quella ragazza.》riferisce il capitano a Bepo.
《"Quella ragazza" ha un nome, se non le dispiace》contrabbatto irritata dal tavolo in cui sto mangiando.
《Non credo m'interessi più di tanto.》risponde con un tono alquanto menefreghista.
Istintivamente mi alzo, vedo gli occhi di tutti puntati su di me, ma ora ricordo dove lo avevo già sentito il nome di quel pirata.
Ma certo, Trafalgar Law. L'ospite speciale alla Fun Island. Era con Jack Rose quel giorno.
Mi ricordo che non era tanto pervertito come quegli altri due schifosi, ma di certo non gli mancava questo difetto.
Perciò... sono alleati?
Mi sento cedere le gambe. Ho paura.
《Tu...》dico guardandolo bere un bicchiere di tè.
《Tu, sei un alleato di Jack Rose?》dico facendo piccoli passi all'indietro.
Vedo il panico negli occhi dei suoi compagni, mentre il capitano si allontana dalle labbra il bicchiere che teneva in mano rispondendo semplicemente《No, non lo sono》
《E allora quel giorno che ci facevi li con quei due? Perché eri con lui? E perché mi hai salvata? Mi vuoi per caso rivendere a quel mostro?》chiedo esasperata.
Si innalza un animato bisbiglio di domande del tipo: ma di cosa parla? Jack Rose? Rivendere?.
《Allora?! Rispondi?!》chiedo a voce un po' troppo alta.
Lui si alza in piedi, posando la tazza sul tavolino, e con una calma terrificante intima a tutti《Ora basta, silenzio.》
Dopo il rapido minuto in cui la mensa si è spaventosamente silenziata, riprende a parlare.
《Ascolta "Azusa"》dice sottolineando, con quella sua fredda voce, il mio nome.
《Ne parliamo in biblioteca. È più tranquillo e sarai meno isterica.》sembrò più un ordine che una richiesta.
Mi limitai ad annuire non sapendo come contrabbattere ad una simile risposta.
