Rivelazioni scottanti.

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Attenzione, capitemi: quando dico mia non è possessività ma semplice modo di dire, in quanto io a questa donna la amo ancora ed è spontaneo usare un aggettivo che ti fa capire quanto amore provi per quella persona.
Perché che sia ben chiaro, Amelia, come tutte le donne, non sono oggetti che si acquistano e diventano di tua proprietà: le donne vanno rispettate, vanno amate e vanno rese felici, ed io mi sto accorgendo che Amelia, per quanto la conosca veramente bene, non è felice.
Motivo per cui sto cercando di tutto, ogni piccolo particolare per capire meglio.
E farò di tutto, anche corteggiarla nuovamente come quando eravamo degli adolescenti, purché lei si innamori di me.

Ma se così non dovesse essere, sono pronto a fare un passo indietro, perché vuol dire che è meglio così per entrambi, non forzerò più la mano, le lascerò vivere la sua via come io vivrò la mia. Ma non voglio vivere con il rimpianto di non averci provato a corteggiarla nuovamente.

"Embè? Che mi fissi?" chiede fintamente seccata.

Le accarezzo la guancia. "Quello che volevo proporti era: prepara i bagagli che ho organizzato una festicciola 'pre matrimoniale' per te con alcuni nostri amici."

La vedo sobbalzare. "Festa? Amici? Ma che stai dicendo?" chiede sconvolta veramente.

Sorrido soddisfatto. "Ma si Scarl. Divertiamoci, siamo giovani ed è da tanto che non stiamo insieme, anche come semplici amici. Così.. mentre ieri ero sotto la doccia, mi è venuta un'idea niente male. Una volta uscito, ho chiamato in hotel ed ho prenotato due camere per il fine settimana, ritorniamo lunedì mattina e possiamo fare ciò che vogliamo." spiego mentre i suoi occhi, sono lucidissimi di gioia. "E poi c'è un amico che quando ha saputo sei in Sicilia, vuole assolutamente vederti." dico mettendo un po' di suspense.

"Ma chi è questo? Dai, dimmelo ti prego." dice come i bimbi, a mo di supplica.

"Prima dimmi se accetti." chiedo felice.

Mi guarda con gli occhi assottigliati. "Avrò una camera mia?"

E li, sento una fitta al cuore. Vorrei poterla avere al mio fianco e stringerla ma.. devo rispettarla e fare le cose giuste senza essere invadente. Ma ciò, non mi vieta di scherzare un po' per vedere le sue faccine sconvolte.

"No dormirai con me, nello stesso letto." dico serio, o meglio, cercando d'essere serio.

"Scordatelo."

Okay, se fossi stato in un'altra circostanza mi sarei morto dal ridere, ma sto fingendo e devo rimanere serio.

"Ma perché Amelia? Lo abbiamo fatto e.."

"..e ogni volta che stiamo vicini finisce come ieri, meglio evitare." dice imbarazzata.

Sospiro trattenendo le risate. "Prometto che non ti toccherò nemmeno con un petalo di rosa."

"Letto e camera tutta mia, se vuoi che vengo." insiste lei.

Uhm.. la piccolina ha imparato ad uscire gli artigli eh..

"Camera mia e letto mio. So bene cosa voglio." dico provocante.

"Adesso?" chiede mordendosi il labbro, ed io.. rimango come un tonto. Senza parole.

Devo dire che non mi aspettavo una risposta del genere da parte sua: da quando è così intraprendente?

"Vuoi salire in camera mia?" chiedo quasi balbettando mentre lei invece, se la ride.

Wedding Bells. || Il Volo.Where stories live. Discover now