Amico mio.

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Venerdì 1 Settembre 2017. Ore 17:34 p.m.

"Ma ti rendi conto che si sposa?" dico infastidito ed ancora sconvolto al mio amico, via cellulare.

Alla fine la cena è andata bene. Christopher dopo quel 'amore mio' detto a modo scherzoso, che di scherzoso alla fine per me non aveva nulla, è sembrato sciogliersi nei confronti di Amelia. Che però, forse presa d'imbarazzo per la mia presenza, non sembrava gradire molto.

"No cioè aspetta.. fammi capire bene. Stai parlando di quell'Amelia? La tua Amelia?" precisa calcando sul 'tua'.

"Si Gianluca, adesso però non rompere ancora con questo 'tua' che ormai di 'mio' non c'è più nulla mia sa. Ci sto perdendo le speranze credimi.."

Sento che scoppia a ridere.

"Ma che ti ridi cretino." dico abbastanza infastidito.

"Non posso crederci: dopo che avete finito di fare zum zum, ti viene a dire che si sposa. Avevo capito avesse un bel caratterino, ma non credevo che fosse stronza fino a questo punto eh."

Ascolto le parole di Gian, ed effettivamente ha ragione: io mi sono tanto arrabbiato con lei, ma poi mi sono scusato. Però ripensandoci a freddo, non ha fatto una bella cosa..

"Gian, lo so lo so ma.. che faccio? Vuole che sia il testimone." dico in un sussurro.

A questo ancora non so darmi pace: dopo tutto quello che abbiamo vissuto, come posso farle da testimone e vederla sposare con un altro uomo quando questo, era il nostro sogno?

"Oh mammina. Difficoltà mille più, amico mio. Vedrai l'amore della tua vita sposarsi e tu come un salame sarai li a mettere la firma testimoniando il loro amore. Che fregatura." dice sconvolto anche Gian.

E per essere senza parole lui.. voglio dire, la situazione non è semplice.

"Se solo il suo sposo sapesse come si è fatta travolgere da me e dalla nostra passio.."

"Wo wo wo. Frena amico mio, non voglio sapere i dettagli della vostra partita amichevole." dice facendo il finto schifato. "Ma almeno avete sudato? Perché se non sudi è un'amichevole, altrimenti è una partita in piena regola."

Ridacchio: menomale che c'è lui a tirarmi su il morale.

"Gian, ti ringrazio ma.. scherzi a parte.. che mi consigli di fare?" chiedo serio.

Lo sento sospirare. "Dille di non sposarsi se proprio non accetti la situazione."

"Già fatto. Mi ha risposto che sono matto."

"Eh beh.. che ti aspettavi? Vi siate lasciati, non è una di quelle favolette dove tutto magicamente torna al proprio posto. Forse in passato lo è stata, ma questa è la vita reale. Lei ti ha lasciato, si è conosciuta ed innamorata di un altro e si sposa. Anche se lo conosce da cinque cavolo di mesi, si sposa. E tu puoi farci ben poco." dice sconsolato Gianluca.

"Si ma la cosa peggiore è stata la scenata di quando me l'ha detto." dico tra l'imbarazzato, triste e divertito.

"In che senso?" mi chiede curioso.

E così, inizio a raccontargli cosa è accaduto in macchina: le nostre urla, ciò che le ho detto, ciò che lei mi ha chiesto e della mia improvvisa decisione.

"E così le ho detto che sarei andato a cena con loro."

"E.." mi chiede.

"E li viene il bello. L'ho fatto stare uno schifo.." dico fiero, anche se non dovrei.

Sento che Gianluca ride. "Volevo esserci credimi.. oddio non oso immaginare."

"Gli ho praticamente detto in un piano di faccia che la sua futura moglie è venuta a letto con me ancor prima di andare con lui e sai che mi ha risposto?"

"Cosa?" chiede quasi scompisciato dal ridere.

"Che lui è stato il primo."

E li, sento Ginoble partire con una risata senza fine che si prolunga per non so quanto.

"Hei Gian? Sei ancora li?" chiedo ridendo anche io.

Sento che si riprende un pochino. "Ma scherzi vero? No ti prego, dimmi che scherzi. L'ho capito anche io dalla stanza a fianco cosa avete combinato cinque anni fa, e non l'ha capito lui che l'ha provato 'dal vivo'?"

"No Gianlù, te lo giuro." dico adesso morto dal ridere.

"Ma è scemo forte allora. No va be: in primis voglio rivedere Adele e poi voglio conoscere sto cretino che si è trovata perché veramente dai.."

E li, l'illuminazione.

"Tu fratello, sei un genio." esclamo.

"Che ho fatto?" chiede spaventato.

"Senza giri di parole: mi è venuta fuori un idea molto carina, grazie a ciò che hai detto, che non è niente male. Ovvero sia: che ne pensi se scendi giù in Sicilia con Ernesto e mi vieni a trovare? Così con la scusa che ci siete anche voi, approfittiamo per invitare Amelia a Taormina e ci facciamo un paio di giorni di relax prima di partire per la tournée. Tanto il bel biondino domani parte, ritorna in America per riprendere il lavoro, prima del matrimonio." spiego a Gian.

"Amico mio, cosa ti frulla in mente?" chiede adesso abbastanza serio Gianluca.

Sospiro. "Voglio farle cambiare idea seriamente. C'è qualcosa che mi lascia con l'amaro in bocca, come se ci fosse qualcosa sotto che Amelia non vuole dirmi. Non li vedo affiatati, non la vedo serena e veramente presa. Non ha gli occhi persi ed innamorati come quando stava con me e come quando è con me." dico cauto immaginando i suoi occhioni bellissimi.

"Magari noti questo perché quello innamorato ancora e solo tu.."

E li, quasi ci rimango male: Gian forse ha ragione.

"Non lo so, ma sento che devo scoprire qualcosa."

"Non avrai intenzione di dormire con lei nella stessa camera.." dice Gian quasi ad avvertirmi più che a chiedermelo.

"Perché no? Lo abbiamo fatto in passato e lo abbiamo fatto ieri a casa mia. Ormai le corna le ha il suo futuro marito, che problema c'è?" dico quasi divertito.

"C'è che sei tremendo mio caro. Dai, fammi staccare che avverto Ernesto e facciamo i biglietti. Domani siamo da te."

E a quelle parole, sento un peso in meno sul cuore: non sarò solo, avrò uno dei miei due fratelloni d'avventura al mio fianco.

"Grazie Gianluchì."

"Non chiamarmi Gianluchì." dice indispettito.

"Sei più piccolo di me, posso permettermelo." dico prendendolo in giro.

"Cretino."

"Ti voglio bene bro." rispondo sincero.

"Anche io."

E così, la chiamata termina li.

Immediatamente, mando un messaggio ad Amelia.

"Raggiungimi a casa mia, devo parlarti." 

Wedding Bells. || Il Volo.Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu