29.

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Crystal Pov's
Che mal di testa!
Appena apro gli occhi e mi giro verso la parte sinistra del letto vedo Josh, che dorme beatamente, nudo...
...ed ecco che mi ricordo tutto.
Oh merda!
Ma che ho fatto? Lui mi ha detto che voleva una pausa e io come una bambina mi sono fatta prendere dai sentimenti per lui e gli sono saltata addosso!
Non si merita questo.




Cerco di raccogliere i miei vestiti in fretta e di uscire da quella stanza.
Peró non posso uscire dalla porta, altrimenti mi vedranno tutti, sono già le 9, sicuramente qualcuno sarà sveglio, non mi rimane che usare la finestra.
La apro, stando attenta a non fare il minino rumore, faccio per uscire quando mi ritrovo davanti Josh che mi fa muro con il suo corpo.
Dannato udito sovrannaturale!



Mi guarda con un'espressione tra un misto di rabbia e confusione.
"Non volevo svegliarti..." sussurro nel silenzio imbarazzante, abbassando lo sguardo.
"È tutto quello che hai da dire? Dopo stanotte te la vuoi svignare così, come se niente fosse, come se non fosse successo nulla, come se non fosse stato altro che una sveltina?!" Esclama, iracondo.
"Cosa? Come puoi dire una cosa del genere, secondo te non provo più nulla per te e questa notte è da dimenticare? Volevo solo andarmene per mantenere la mia dignità, tutto qui..." confesso, arrossendo.




"Crystal, io sono ancora innamorato di me..." si limita a dire.
"Davvero?"
"Ovvio che sì e dopo ieri sera so per certo che anche tu mi ami ancora" accenna un piccola sorriso sghembo.
Lo guardo, in attesa che continui il discorso.
"Dunque, io vorrei riprovarci. A stare insieme, intendo" aggiunge dopo un silenzio interminabile.


"Josh, sei stato tu a volere che ci lasciassimo, e ora pensi di potermi riavere così? Ti sembro un giocattolo da buttare e riprendere quando ti torna la voglia di giocare?!" Faccio una risata amara e cerco di trattenere le lacrime.
"Lo so, ho sbagliato, ma io voglio te." Si affretta a dire.
"Non è questo il punto, il punto è...."
"Il punto è Madison. E va bene, se questo ti farà tornare da me, smetterò di frequentarla."



Come? Ho sentito bene? Questo è tutto quello che volevo sin dall'inizio!
Faccio per sorridere e per dirgli di sì, ma poi aggiunge:"Peró, anche tu dovrai smettere di vedere Victor."
Cavolo. Non sarebbe un problema, in fondo Victor non molto di più che un semplice amico e dopo ieri sera ammetto che mi impaurisce parecchio, ma ho bisogno di lui. Lui sa sicuramente cosa nasconde sua sorella, per non parlare della storia tra lui e Roxanne.
Devo scegliere: o il ragazzo che amo, o il branco.


"Io..." cerco di schiarirmi la gola, incrociando il suo sguardo. No, non posso farlo, non subito.
"Io...ho bisogno di un po' di tempo..." mormoro. Già mi immagino la sua sfuriata.
"Okay." Sorride, mi lascia un bacio sulla guancia e si sposta dalla finestra.
"Ehm...forse userò la porta..." dico, guardando giù, ma non faccio in tempo a girarmi che Josh mi ha preso in braccio, ed è saltato fuori, poggiandomi delicatamente a terra.
"Non c'è bisogno che gli altri sappiamo" mi fa l'occhiolino e torna di sopra.
Oh, Josh, sei fantastico.



Josh Pov's
Mi faccio una doccia e scendo di sotto, dove trovo Cassidy ed Ian a fare colazione, Drake e Kevin che giocano alla playstation, Lily, Sarah e Nick che tentano di sistemare un po' la casa e infine Tyson, intento a leggere un libro.



"Che leggi, sfigato?" Gli domando, stiracchiandomi.
"Un libro su come sbloccare alcuni poteri delle incantatrici." Dice, senza staccare gli occhi dalle pagine.
"Cosa? E dove l'hai preso?" Chiedo perplesso.
"Lo hanno lasciato alla caffetteria dove lavoro" risponde Nick.
"Chi è che se ne va in giro con il libro del genere?" Chiede Kevin.
"Non lo so, uno con il cappuccio, ho subito pensato a..."
"...al Dio della Morte?" Domanda Roxanne, finalmente alzatasi.
"Esatto, allora Nick l'ha rincorso" aggiunge Sarah.





Ma questi due stanno insieme o no? Argh, io non ci capisco più nulla!
"Peró è scomparso nel nulla, non ha nemmeno lasciato un odore per rintracciarlo" si lamenta il biondo.
"Beh, di sicuro ce lo ha lasciato intenzionalmente, ma perché?" Commenta Ian.
"Fammi un po' vedere" dice Roxanne, strappandoglielo dalle mani.
In quel momento rientra di corsa Paul.
Inizia a tossire sangue.
"Paul!" Gli corre incontro Sarah.
Lo facciamo sedere.



"Dov'è Crystal?" Chiede quasi terrorizzato.
Forse dovrei leggere nella sua mente.
'Crystal, Crystal, Crystal' okay, si sta concentrando su una sola cosa, significa che non vuole che sappia altro. Rispetto la sua decisione, spero solo di non pentirmene più avanti.
"Non la vedo da ieri sera" risponde Jennifer.
"Merda, devo parlarle!"
"Ma che succede?" Domando incuriosito.
"Devo parlarle!" Continua a dire, uscendosene di corsa.
Ma che gli prende?




"Tornando al libro..." dice Tyson, riprendendo il libro dal tavolo.
"Scusami, ma voglio darlo a Crystal" si rivolge a Roxanne.
"Mh, fai pure, io devo sistemare questo pasticcio!" Esclama, guardandosi intorno.
Io, intanto, vado a trovare Carl, nella sua stanza, che si trova dall'altra parte della casa.
Ma entrando noto che non è da solo.
Zoe! Ma come diavolo è entrata?




"Non si bussa più?" Domanda, senza staccarsi dal letto di mio zio.
"Come sei entrata?"
"Sono una Dea, posso farne di cose speciali...in più la porta sul retro era aperta." Scrolla le spalle.
"Sei...sei venuta a prendere la sua anima? Sta morendo?" Chiedo preoccupato.
"No, cretino! Le sue condizioni sono sempre quelle, sono solo venuta a trovarlo, volevo vederlo con i miei occhi..." accenna un piccolo sorriso.
Ora che ci penso è l'unica volta in cui la vedo sorridere.
"Wendy e la mamma mi hanno raccontato di te e Carl..." mormoro.
"Mh, immaginavo. Bei tempi quelli." Commenta, fissando lo zio.
"Cosa vi è successo?" Chiedo direttamente, senza tanto giri di parole.



"Fatto gli affari tuoi...."
"Tu sapevi della figlia di Carl?" Continuo con le domande.
La vedo sbiancare.
"Cosa c'entra adesso? È morta."




"Come morta?!" Balbetto, sconvolto.
"Circa 15 anni fa, diedi alla luce una bambina, la figlia mia e di Carl." Inizia a raccontare.
"Ma una sera qualcuno la rapì. La cercai per anni, poi venni a sapere che era stato Oliver a rapirla e ad ucciderla..." chiuse gli occhi per il dolore.
"Come lo hai saputo?"
"Me lo ha detto Serpia."



"Quindi la conoscevi..."
"Ero andata a cercarla, visto che con Elinor non c'era modo di parlare. Da allora non ho più rivisto Carl" conclude.
"Prima di finire in coma lo zio mi disse che Oliver aveva rapito sua figlia e che la teneva in ostaggio!" Ribatto.
Lei spalanca gli occhi.
"Può aver avuto un altra figlia da un'altra donna, del resto io l'ho abbandonato..." confessa, guardando il licantropo.
"Beh...sì, ho cercato in tutti gli orfanotrofi, ma niente..." le spiego.
"Ti aiuterò a trovarla e a sconfiggere il Dio della Morte." Dice poi dal nulla.



"Non ti posso dare le chiavi della tomba di Serpia, i 4 hanno detto-"
"Non le voglio più, mi basta sapere che Carl e sua figlia potranno vivere felici" una lacrima le riga velocemente il viso e fa per uscire.
"Dove vai?"
"A tendergli una trappola, andiamo" mi incita.





Crystal Pov's
Andando verso casa una macchina accosta vicino a me.
"Crystal, ti dispiacerebbe salire?" Mi domanda Paul, dall'interno.
"Ehi, ciao, che carino che sei a darmi un passagg-"
"Devo parlarti"
"Ah...ehm, okay, dimmi" sorrido ingenuamente.
"Questa cosa di Madison...devi smetterla..." dice, accendendosi una sigaretta.
"Come?"
"Ieri sera, ero uscito per fumarmi una sigaretta e abbiamo parlato, lei non ha nulla a che fare con questa storia." Mi spiega.
"Ci sei andato a letto?" Chiedo esplicitamente.
"Che? No!" Mette le mani avanti.
"Mh capisco. Hai scoperto cosa nasconde, giusto?" Gioco a carte scoperte.
Lui si ferma, mette il freno a mano e mi  guarda negli occhi.
"Sì." Risponde alla fine.

Violet Moon 2 (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora