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Michael
Mi svegliai con il rumore insistente del telefono, stava vibrando sopra il comodino. Guardai l'ora, erano le 19.30 ma quanto cavolo abbiamo dormito? Posai lo sguardo sulla mia piccola, era nuda avvinghiata a me. Fare l'amore con lei è sempre una cosa magnifica, ora era davvero mia.
Iniziai a passare un dito sul suo viso, le parti la pelle d'oca e si mosse leggermente.
Il telefono vibrò ancora, chi cazzo è?
<<Pronto?!>>
<<Jane? Stai bene? Che hai fatto alla voce?!>> Un ragazzo. Un ragazzo che ha chiamato la mia Jane.
<<E tu chi diavolo saresti?>>risposi piccato.
<<Sono Josh. Il suo migliore amico. Passami Jane.>> Lui osava dare ordini a me?!
<<Senti ciccio, non so con chi credi di avere a che fare ma...>>
La mia piccola mi guardava incazzata, era sveglia ed era incazzata. Perchè?
Mi prese il suo telefono dalle mani e se lo appoggiò pigramente all'orecchio.
<<Ehi...si ciao Josh...certo che sto bene!....mi sono sposata....o per dio quanto sei pervertito!...si certo...salutami Igor.>> Aveva messo giu il telefono e ora mi fissava con sguardo omicida. Era cosí sexy.
<<Come ti sei permesso?!>> Urlò lei. Cavolo, aveva ancora voce?
<<A fare cosa?>> Chiesi esasperato.
<<A smettere di coccolarmi. Mi stavo dolcemente rilassando sotto il tuo tocco quando ti sento sbraitare contro il mio migliore amico gay! Ma ci rendiamo conto?>> Disse gesticolando.
<<Ma seriamente sei cosí intrattabile prima del ciclo?!>> Sbuffai oramai al limite.
<<Dovresti provarci ad avere il ciclo! Dovresti assaggiare le olive con la nutella. Non sono poi cosí male.>> ma sta dicendo sul serio?
<<Io..che schifo!>> Feci una faccia schifata.
<<Michael, devo farti delle domandae>> si fece seria, grave problema.
<<Tutte quelle che vuoi amore>>
<<Quando ero sotto copertura, perchê non mi hai mai detto chi eri veramente, io sarei venuta con te. Perche non lo hai fatto?>> Perchè ti amavo e ti amo da farmi schifo da solo per quanto ho aspettato.
<<In quel tempo vi erano diverse risse tra le varie gang. Ho solo cercato di proteggerti perchè se ti avessi detto di venire via con me saresti morta.>>
<<Lo sai benissimo che so difendermi da sola, per Dio, sono andata nei peggiori posti possibili e sono ancora viva>> urlò esasperata. Ma perchè doveva fare cosí?
<<Tu non mi hai nemmeno cercato!>> Urlai io di rimando.
<<È una cazzata bella e buona! Ti ho cercato ovunque, ti ho chiamato e ti ho mandato messaggi a non finire. Sono andata fino in Argentina e fino in Giappone pur di cercarti. Ho accettato missioni pure sotto copertura e mi sono dovuta fare delle peggiori droghe possibili pur di trovarti. E tu hai pure il coraggio di dirmi che io non ti ho cercato?!>> Parlò seria, troppo seria. Era vero, lo sapevo, sapevo benissimo che quello che avevo detto era una grandissima cazzata perchè ovunque lei andasse dietro di lei c'ero pure io.
<<Io..Jane scusami. Non ho potuto portarti via subito, non potevo darti quello che ri meritavi, una vita degna di una regina. Perchè tu meriti tutto, meriti di essere felice, meriti l'amore e meritavi una casa stupenda e pure di realizzare tutti i tuoi sogni. Ma io a quel tempo non avevo nulla, ho faticato per avere quello che ho ora e mi sono fatta la fama di un assassino spietato solo per rendere felice te, principessa, solo te. Ti amo con tutta l'anima e ti amerò sempre.>> Vidi i suoi occhi riempirsi di lacrime, o no.
<<Ti avrei seguito anche sotto un ponte, per me eri tutto quello che avevo. Da quando ero la dentro sei sempre stato il mio raggio di sole, sempre. Ho aspettato per anni il tuo ritorno, ho sperato di trovarmi in una camera che non era la mia e trovarti affianco a me. Ti ho amato cosí tanto che l'idea di dover lavorare in uno squallido fast-food o qualunque altro posto solo per trovarti a casa mi piaceva. Io non voglio essere una principessa come nelle favole, io voglio solo essere la tua di principessa, quella che coccoli, che riempi di attenzioni e non di gioielli. Questo è quello che volevo da sempre>>

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