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Ciaoo non so come iniziare quindi vado al punto.
Sto scrivendo questa
storia per una mia cara
amica e quindi non badate agli
errori perché scrivo
per  divertirmi
e non fate i pignoli
grazie :).

***

"Ti ho detto che non voglio uscire" dico quasi urlando alla mia migliore amica, mi sta obbligando da quasi due ore ad andare a uno stupido locale chiamato 'blue lights', ma non trovo la voglia.

"Dai su ci divertiremo e poi ci saranno i ragazzi carini" dice eccitata, la odio a volte.

"E va bene" dico ormai esausta alla mia migliore amica.

"Ah ricordati che ci sarà pure Theo, passerò a prenderti alle 21:00"

"Okay" dico guardando l'orologio, merda sono le 19:50

"Allora io vado ci vediamo dopo" dice per poi chiudermi il telefono in faccia.

Scendo giù per chiedere il consenso dei miei per andare alla ble wife o bil tate o come si dice, e come sempre approvano sapendo che ci saranno Adelaide e Theo.

Ah si, non sapete chi sono..
Ciao sono Destiny Anderson, ma voi non chiamatemi des :)
Ho quasi 17 anni e vado al penultimo anno di superiori, ho due migliori amici chiamati Theo e Adelaide, li conosco da ormai 6 anni, quando mi soni trasferita qui a New York e li adoro.
Sono felicemente single e amo la nutella.
A scuola sono abbastanza brava, al contrario di Adelaide che è una schiappa, odio svegliarmi presto.
Odio dover alzarmi dal mio amato letto, l'amico fedele che tutti abbiamo e che amiamo.
Ma a parte gli scherzi, devo prepararmi.

Sono le 20:00 e quindi decido di farmi una doccia veloce, finita la doccia mi metto dei jeans neri a vita alta con un top nero sopra, ho sempre avuto un bel fisico, ma preferisco non metterlo in mostra, infatti è stata Adelaide a prendermi i top.

Mi vesto velocemente e decido di truccarmi con eyeliner e mascara per poi passare un rossetto color carne e infine sciolgo i miei lunghi capelli castani un po' mossi.

Metto i miei amati tacchi anche se a scuola non le indosso e prendo una giacca jeans nera abbastanza larga e la indosso visto che fa un po' freddo.

Se ve lo state chiedendo, no non ho ancora preso la patente...
E meno male sennò metteresti sotto una povera vecchietta che passa le strisce pedonali
Odio la mia coscienza.

Alle 21 circa viene Lyde (chiamavo Adelaide così) a prendermi e entro in macchina e la saluto.

"Stasera cerca di non ubriacarti, non vorrei tornare a casa con gli sbirri" dico scherzando e loro si mettono a ridere.
Però forse un po' sarei dovuta essere seria.

Circa una ventina di minuti dopo arriviamo al Blue Lights e devo dire che dall'esterno mi piaceva un sacco perché è blu e io amo il blu, mi trasmette sia felicità che tristezza, e mi fa ricordare tante cose, la maggior parte negative che mi fanno venire nostalgia del posto in cui abitavo prima ma allo stesso tempo mi fa ricordare cose positive, tipo quando inciampai su una panchina a 6 anni e mi cadde un dente, era stato divertente.

Dopo aver parcheggiato Lyde mi dice che ci sarebbero stati altri amici, che andavano a scuola con noi ma io li salutavo e basta, anche se so i nomi della maggior parte.

Entriamo dentro questo locale affollato, vedendo gente che balla, che si ubriaca, che si struscia sugli altri come se nulla fosse e provo un po' di disgusto.

Decido di andare al bancone degli alcolici per poi prendere una vodka alla pesca.

Un secondo dopo mi arriva un messaggio da Lyde che mi dice che Laurent chiamato lors da noi era fuori.
Lyde aveva una cotta per lors ma lui non ricambiava, e sta cosa mi rendeva triste..

Esco fuori dal locale dopo aver finito la mia vodka e vedo un tizio familiare, probabilmente era lors.
"Hey lors" urlo per farmi sentire, la musica si sentiva pure da fuori e vedo il possibile lors girarsi ma non è lors.

"Mi dispiace illuderti ma sono Theo" dice ridendo mentre mi viene contro per abbracciarmi

"Lyde è dentro, hai visto gli altri?"

"Credo debbano arrivare ora, ma da quanto hai così tanta confidenza con tutti?"

"Così" rispondo.

"Eccoli" mi dice Theo indicando una macchina nera da cui uscirono 5 ragazzi
Ne conosco quattro, cioè liam, James, Taylor, Denny, però c'è uno che non conosco..vabbe balliamo.

Entriamo nel locale e cerchiamo Lyde con la vista per poi vederla e mima un 'venite' e noi andiamo verso di lei.

Dopo un po' di chiacchiere e risate decido di andare in bagno a sistemarmi il trucco, ma mentre vado, sbatto contro qualcuno.

Era lui, il ragazzo alto dagli occhi chiari capelli castani, quello che era uscito dalla macchina e che mi guardava con aria da assassino..ok devo bere di meno.

"Stai attenta" dice ringhiandomi contro.
Dagli un calcio nelle palle ora.
la mia coscienza non sta mai zitta.

"S..scusami non volevo" dico balbettano, perché sto balbettando?
Perché sei cogliona ovvio..
Grazie del supporto flavia (la mia coscienza si chiama così) tu si che mi aiuti.

"Ritorna a casa a giocare con le bambole".
Ma chi si crede di essere?
Un figo della madonna.. forse, se si, ci sta riuscendo bene però..

"cosa hai da guardare?" mi chiede.
Io credo stesse cercando la coerenza che non hai mai avuto mr. Mi credo dio sceso in terra
Flavia sa essere simpatica :).

"Sei per caso muta ora?" chiede un po' incazzato..ma che è?ora tutti i ragazzi sono mestruati?

"No" rispondo secca, mi stava rompendo seriamente.

E con questo si allontana mentre io vado in bagno a sistemarmi il trucco, per poi ritornare al mio posto vicino a Lyde.

Oh merda..

Blue LightsWhere stories live. Discover now