Capitolo 21

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Capitolo 21: Nasce un Saiyan

Questa storia non si ruba, ciao ragazze oggi pubblico il 21 capitolo capitolo e domani pubblico il ventiduesimo e ventitré, che sarà anche l'ultimo! Sono così triste, ma come dico io, tutte le cose belle sono destinate a finire

Capitolo 21
Il dolore lancinante la stava facendo contorcere dal dolore, lanciava gridi disumani.
-Mamma! Aiuto!-
Si alzò in piedi ma le gambe non la reggevano e quindi si accasciò a terra.
-AAAAAAAAAH-
-Bulma, che succede! Bulma! Rispondi Bulma!-
-Mamma chiama un medico, portami all'ospedale, tira fuori questa cosa da me!-
Le sue urla strazianti avevano fatto svegliare anche il padre che era corso subito a vedere cosa era successo.
Poi prese in mano il telefono e chiamò l'ambulanza che arrivò dopo poco.
La caricarono e la portarono subito all'ospedale, la ragazza era agonizzante dal dolore, i suoi occhi sembravano iniettati di sangue e le lacrime scendevano a fiumi.
Arrivarono sono nella stanza dell'ospedale dove Bulma avrebbe dovuto partorire.
Un dottore fuori parlò con la madre. -Signora abbiamo bisogno del consenso della ragazza o del padre per fare il cesareo, e poi la Vagina è quasi completamente dilatata, si potrebbe provare anche un parto naturale? Che ne dice?-
-Dottore non si può procedere con l'epidurale?-
-Mi dispiace ma anche se la facessimo partorirebbe il bambino senza nemmeno lasciare che questa abbia effetto.. sarebbe inutile!-
-Vado a parlarle!-
La donna entrò nella stanza, due dottoresse stavano attorno alla ragazza che piangeva e sudava dal dolore.
-Bulma dobbiamo procedere con il parto naturale? Te la senti? Figliola rispondimi!-
-Ti prego Vegeta! Dove sei!?-
La madre rimase immobile a guardare sua figlia che chiamava quell'essere così rivoltante che l'aveva abbandonata nel momento del bisogno. Poi in lacrime uscì dalla stanza perché non riusciva a sopportare di vedere la figlia ridotta in quello stato.
-Ti prego Vegeta vieni qui ho bisogno di te!-
A Bulma parve di vedere la sagoma del suo uomo vicino alla finestra che la guardava. -Forza Bulma, c'è la puoi fare, io sono lì con te!-
-No Vegeta, tu non ci sei!-
-Si Bulma! Non ti preoccupare, pensa a partorire nostro figlio, io ti sono vicino!-
La ragazza urlò. Poi guardò di nuovo verso la finestra dove vedeva sempre il Saiyan che la guardava con un gran sorriso.
-Bulma, tu sei la mia principessa! Sei la sposa del principe dei Saiyan! So che puoi! Ti Amo!-
Bulma sussurrò.- Anche io ti amo..-
Detto questo dette una forte spinta e dopo un dolore lancinante sentì un piccolo pianto.
Aveva la testa che gli faceva male ed era tutta sudata.
-Signorina! È maschio!-
Sorrise e poi cadde in un sonno profondo.
Si svegliò il giorno dopo. Tutte le infermiere erano sparite, vicino a lei c'era solo sua madre che gli tamponava la fronte con un fazzoletto bagnato.
-Mamma! Oddio mamma dov'è mio figlio?-
-stai tranquilla tesoro sta dormendo nella culla.. te piuttosto come ti senti?-
-bene direi.. Solo molto stanca..-
-Sei sicura, le Dottoresse hanno detto che durante il parto urlavi il nome di Vegeta come se ci stessi parlando veramente.. cosa è successo Tesoro raccontami!-
Bulma fece una piccola pausa poi raccontò alla madre di avere visto Vegeta vicino alla finestra che la incoraggiava.
Entrò dopo poco un infermiera con in mano un bambino piccolissimo. Aveva i capelli color Porpora e gli occhi azzurrissimi.
-Ecco il piccolo signora! Allora ha già deciso il nome?-
-Trunks! Si, sarà questo il suo nome!-
Dopo tre giorni di riabilitazione la ragazza fu rimandata a casa dove era pronta per incominciare una nuova vita da mamma.
Con il piccolo che piangeva, le notti in bianco e la sua riabilitazione a Bulma era sparito per la testa il suo Vegeta che ormai era quasi già tornato a casa.
-Piccolo mio!- Bulma e Trunks dormivano insieme, certamente il bambino in una culla, ma sempre attaccato al lettone della mamma.
Tutte le sere dopo averlo allattato Bulma lo cullava fino a farlo addormentare. Gli piaceva guardare quel visetto così dolce e morbido mentre chiudeva gli occhi e il suo respiro diventava quasi un soffio.
Quella sera però nel guardarlo rivede una persona. Vegeta. Aveva i suoi stessi occhi. Il suo sguardo assente e la sua espressione. Alla ragazza parve di tenere tra le mani non più il suo bambino, ma il suo amore.
Fece una scatto e il bambino quasi gli scivolò dalle mani.
-uheeeeee...uheeeeee-
-No piccolo, scusami, mamma è qui!- detto questo gli diede un dolce bacio sulla fronte e intonò una dolce ninna nanna che per lo più era una canzone d'amore. Il piccolo si addormentò come un sasso.
-Amore mio, quando mi manchi, perché non sei ancora tornato.. ti prego torna presto!-
Mise Trunks  nella culla e poi si accovacciò sotto le coperte, gli sembrò quasi di essere stretta da qualcuno, ma forse era solo la lontananza da Vegeta che le faceva brutti scherzi.
Dopo un mese tutto i Guerrieri si radunarono sopra a una collina e anche Bulma vi fece parte a questo raduno. Presentò il piccolo Trunks come figlio di Vegeta e caso strano Goku sapeva già chi fosse.
Fatto sta che la bottiglia ebbe iniziò e si concluse anche con la distruzione definitiva di Cell, Goku era disgraziatamente morto per salvare la terra anche se questo non era servito a tanto poiché Cell ricomponendosi tornò all'attacco, ma fu definitamente spazzato via da Gohan.
Questo a Vegeta, che aveva combattuto la battaglia non andò giù, e tornò alla Capsule Corporation immerso nella profonda delusione di sé stesso.
Era un pomeriggio quando Vegeta atterrò finalmente a casa.
Bulma sapeva già delle sue condizioni e del sua arrivo ma non vi ebbe il coraggio di parlargli.
La sera quando fu il momento di coricarsi Vegeta andò in camera di Bulma che stava già dormendo e si sdraiò accanto a lei.
-Cosa ci fai qui?- chiese lei sobbalzando dal letto.
-questa è anche camera mia ricordi?-
-certo prima che mi abbandonassi senza motivo!- Bulma aveva già incominciato a piangere.
-Donna, lo sai bene perché l'ho fatto!- poi aggiunse con un tono molto più calmo - Ma non è servito a nulla lo stesso..-
Bulma gli si avvicinò e gli diede un dolce bacio sulle labbra.
-Potevi dirmelo che eri incinta?-
-Potevi dirmelo che te ne stavi andando..- la faccia di Vegeta divenne rossa.
-Lo so, ma avevo paura che me lo avresti impedito..-
-Da quando ascolti quello che ti dico?-
Il Saiyan sorrise. -Non l'ho mai fatto e non comincerò certo ora!-
I due si guardarono sorridendo e poi si baciarono. Quel bacio durò un tempo infinito, ma non vi era nulla di passionale in questo, solo l'amore che provavano l'uno per l'altra.
-Allora il piccoletto si chiama Trunks?-
-Se fossi stato presente avresti potuto dire la tua!-
-Non ti preoccupare il nome è perfetto, ma dimmi.. Ha le qualità di un Saiyan?-
Bulma gli sorrise gli tirò un tenero pugno sulla spalla: -Be' ma dico ha solo 5 mesi!-
I due sorrisero ancora e poi si fermarono a guardare il piccolo.
Vegeta si alzò e si diresse verso la culla. Prese il pargolo in braccio e tornò nel letto con Bulma.
-è Bellissimo vero?-disse lei con un tono Dolcissimo.
-Come te!-
I due continuarono a guardarlo fino a che il bambino non apri gli occhi. Si trovò davanti una massa di capelli neri tutti arruffati e sparati in alto e una donna con la testa sulla spalla di quest'uomo con i capelli turchini lunghi non più della spalla che gli sorrideva.
Il bambino fece un gran sorriso e allungò le mani come se volesse prenderli.
Vegeta diede un dolce bacio sulla bocca del piccino.
-Tu sei mio figlio Trunks, e diventerai un Vero Saiyan, te lo prometto!-
Bulma sorrise. -Io sono sicura che lo sia già!-
Rimisero Trunks nella culla e poi tornarono a letto. Si addormentarono uno abbracciato all'altra con le bocche così vicine da sfiorarsi.
-Grazie per non avermi abbandonato..-
-Lo sai che non lo farei mai Bulma!-
-Ti amo-
-Ti amo-
E così dormirono abbracciati per tutta la notte.

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