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Non era molto appassionato di torte e dolci vari, ma quando una signora di mezza età si presentó alla porta del suo nuovo appartamento con un catering per venti persone, non ebbe il coraggio di sbatterle la porta in faccia.

Troppa pietà e gentilezza, Minseok.

Si era appena trasferito e aveva ancora tutti gli scatoloni imballati ed etichettati sul tavolo del soggiorno, quando la buffa ajumma si era decisa ad attaccarsi permanentemente al campanello. Che, fra parentesi, aveva già un rumore fastidioso.

Poi erano giunti i convenevoli di routine, i saluti, presentazioni, ingozzamenti casuali di torta al cioccolato forse un pochino forzati, perché "guarda come sei magro!".

Ma infondo non gli era dispiaciuta, quell'accoglienza. Purtroppo dovette saltare il "giretto" su e giù per le scale proposto dall'arzilla signora, che sosteneva fosse importante che si presentasse a tutte le altre - erano quindici? - sue amiche del tè delle cinque e ai loro cagnolini ammaestrati per borsette.

Spero non abbaino.

Quella sera si decise a non studiare, ma a godersi un po' di sana birra davanti ad una serie tv, siccome l'indomani sarebbe stato giorno di inizio preparazione agli esami d'ingresso che lo aspettavano di lì a due settimane.

Dopo due anni di "studio" in Cina e di pausa dal contesto scolastico coreano gli avevano affibbiato almeno cinque esami di recupero per passare al secondo anno, siccome il primo lo aveva interrotto stupidamente per svignarsela.

Dopo nemmeno cinque minuti di uno dei suoi drama preferiti, peró, venne interrotto da un assordante ondata di musica a volume troppo alto, che sembrava venisse dal muro accanto a lui.

Le vecchiette sorde no, peró, vi prego.

Uscì non preoccupandosi di indossare le scarpe sull'uscio e andó a bussare alla porta a destra della sua.

Fortunatamente risposero velocemente, almeno quella persona aveva sentito il campanello senza dover insistere.

Quello che gli si presentò davanti, però, non era un'anziana signora con orecchie bisognose di controlli.

Un ragazzo alto più o meno come lui se ne stava svogliatamente appoggiato allo stipite con le braccia incrociate.
Aveva i capelli corti abbastanza chiari un po' spettinati, gli occhi neri un poco lucidi, vestito con una maglia bianca sgualcita e un paio di pantaloni neri strappati.

ーSei il nuovo arrivato?ー fu la prima domanda, a cui rispose limitandosi ad un cenno con il capo.

ーPotresti-ー cominció, ma fu interrotto dalla voce sicura e melodiosa dell'altro.

ーKim Jongdae, piacere.ー allungó una mano il più giovane, l'altro ricambió la stretta.

ーKim Minseok. Scusa se ti disturbo, ma potresti abbass-ー riprese, ma questa volta, ad interromperlo, fu semplicemente il rumore della porta dell'altro che si chiudeva con la musica ancora a palla dentro l'appartamento.

Mi ha appena chiuso la porta in faccia?

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Heya!
Questa fanfic l'ho iniziata nelle bozze, non è ancora finita, però il mondo ha bisogno di più XiuChen e io di più confidenza nel mio write-style ,
so
HEY
ditemi che ne pensate di un Bad Boy Jongdae e di un cutie cat Minseok~~

Stellinate che prima o poi continuo, *lol*

Whining || XiuChenWhere stories live. Discover now