Sorry, non sono morta gente! Sto scrivendo Our Power e Classmates, quindi mi stavo concentrando su di quelle per ora.
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Pov Joonmyeon
Appena si svegliò, iniziò a lamentarsi.
Non faceva che chiedermi il motivo del perché eravamo lì, ma ogni mia risposta sembrava non garbargli.
"Papà, voglio andare a casa... adesso"
"Avanti, resisti un altro po'"
"No, portami a casa Joonmyeon!"
"Ma siamo quasi arrivati"
"Non vorrai... lasciarmi qui vero?"
Come poteva anche solo pensare che lo avrei abbandonato lì, in quel paese dove aveva passato i primi anni della sua vita nel dolore!
"Ma che stai dicendo?"
"So che non mi sopporti, ma non pensavo arrivassi a questo"
"Yixing-"
"Non ti voglio parlare"
In fondo lo capivo.
I suoi genitori abitano lì, era comprensibile che non volesse vederli, dato che lo hanno abbandonato senza pensarci due volte, in un istituto dell'infanzia.
Solo non pensavo arrivasse a prendersela pure con me.
Poco dopo arrivammo in spiaggia. Lui non un broncio che arrivava a terra, scese dalla macchina e, invece di buttarsi in acqua come sempre, si mise i pantaloni e si sedette sotto l'ombrellone, ad una debita distanza da me.
Pov Yixing
Sapevo perfettamente che non voleva lasciarmi lì, non avrei voluto parlargli così, ma quel paese mi faceva quell'effetto, avrei potuto incontrare quelle merde che mi hanno concepito, non sarebbe stato bello per me, insomma.
Rimasi tutta la giornata sotto l'ombrellone.
Come rovinare una giornata al mare!
"Vuoi tornare a casa?"
"Si..."
Mentre stavamo sistemando tutto, e io nel mentre, mi pulivo i piedi dalla sabbia, qualcuno si avvicinò a noi.
Era una donna ben vestita per essere in spiaggia.
"Signor Kim! È lei vero?"
Non riuscivo a vedere il viso della donna, c'era troppo sole per i miei occhi.
Joonmyeon in modo evasivo, cercò di allontanare quella là, pensai fosse una sua vecchia fiamma.
"Quindi questo ragazzino è mio figlio?"
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*SULAY* ^3^
FanfictionJoonmyeon è un ricco proprietario di un'agenzia di modelli, con lui c'è sempre suo figlio adottivo, Yixing, innamorato perso di suo padre.
