Solangelo |LoveStory|

Capitolo 1

Dopo la battaglia contro Gea il campo mezzosangue era in delirio.
I figli di Apollo guarivano i feriti che giorno per giorno si stavano riprendendo, i figli di Efesto cercavano di riparare o ricostruire tutto ciò che era andato in frantumi e Chitone cercava di guidare il caos. Erano passati giorni, e Will Solace non aveva ancora deciso di rivolgermi la parola.
Camminavo verso il lago, da dove una settimana prima ero sbarcato con Reyna, quando sento una mano nella spalla.
Percy: Nico, mi dispiace, sono stato molto impegnato e non abbiamo avuto modo di parlare
Nico: parlare di cosa?
Percy: di quello che mi hai detto la settimana scorsa. Voglio dire, mi dispiace di come ho reagito
Nico: bhe non capita tutti i giorni che un uomo si innamori di te, sopratutto se sei etero
Percy: per me non è un problema
Nico: cosa?
Percy: per me non è un problema che tu sia omosessuale
E se ne andò, lasciandomi assorto nei miei pensieri, quando sentii risuaonare il corno.

La Casa Grande non era mai stata così silenziosa e Nico non si era mai sentito così solo. Mentre mangiava ciò che prendeva solitamente e sorseggiava la sua CocaCola, Will si sedette accanto a lui. Ci mancò poco che si strozzasse.
Will: ciao
Nico: così dai all'occhio
Will: cosa?
Nico: ci stanno guardando tutti
Will: allora vorrà dire che parleremo dopo, aspettami appena finita la cena
E si recò verso il tavolo di Apollo.

Nico: di cosa mi volevi parlare?
Will si sdraiò sul prato, la testa rivolta verso il celo, intento a guardare le stelle
Will: bhe è da un po' che non parlavamo
Nico: tu mi eviti
Will: no, TU mi eviti
Nico non sapeva cosa rispondere, in parte quello che aveva detto Will era vero, in parte no. Non si era mai sentito cosi felice e triste allo stesso momento. Era deciso sul fatto di dirlo a Will, ma quando si girò verso di lui, Will si era addormentato con la testa sulle sue ginocchia. Gli prese una ciocca di capelli e provò ad addormentarsi anche lui.