-Seven-

5.7K 297 108
                                    

"Stiles apri quella porta ho ti faccio sanguinare le orecchie!"
Urlò la Banshee, infuriata come non mai,mentre bussava ripetutamente alla porta della camera del suo migliore amico.
Scott le si affiancò così come Allison.
Continuarono a bussare,finché la porta non si aprì.
Rivelando uno Stiles,molto pallido,con due enormi occhiaie sotto gli occhi arrossati dal pianto.
I capelli erano disordinati e sporchi,così come il suo pigiama,macchiato con delle macchie di gelato.
"Ciao.."
Lydia gli tirò uno schiaffo,facendogli girare il viso dall'altra parte.
"Lydia"
Provò Scott,ma la ragazza lo zitti con uno sguardo.
"Ciao?Ciao?! Stiles sei chiuso in questa fottutissima stanza da giorni,ed ora te ne esci con un ciao?!"
La volpe abbassò lo sguardo,stringendosi di più la coperta addosso.
Lydia addolcì lo sguardo,e si gettò ad abbracciare Stiles.
"Vuoi dirci cos'è successo?"
Il moro annuì, facendo entrare i suoi migliori amici,nella sua stanza.
Sì sedettero a terra, formando un quadrato.
La volpe si rannicchiò maggiormente nella sua enorme coperta blu,poi sospirando alzò lo sguardo verso i suoi amici
"D-derek.."

Due giorni prima..
Erano passate tre settimane dal rapimento di Stiles e dalla morte definitiva di Skoll,Stiles era tornato la volpe vivace di sempre.
Grazie a Patrick aveva scoperto alcune abilità,come per esempio, controllare sia il fuoco che il ghiaccio, attraverso le emozioni,o diventare una vera volpe se si concentrava profondamente.
Era successo due volte,e quelle due volte aveva fatto danni.
Lo sceriffo lo aveva per fino messo al guinzaglio,ma inutile dire che non andò a finire bene per il soggiorno di casa Stilinski...
Quel pomeriggio,il branco si era riunito al loft per gli allenamenti.
Mentre i licantropi si allenavano, Stiles insieme a Lydia meritavano, cercando di amplificare i loro poteri.
Allison invece si allenava con l'arco, guardando di tanto in tanto Scott.
"Bene,per oggi può bastare"
Disse Derek, prendendo un sorso d'acqua dalla bottiglietta,e guardando con la coda dell'occhio Stiles.
Aveva gli occhi chiusi,e la sua espressione era rilassata,così come quella di Lydia.
Le sue orecchie a volte si muovevano,per colpa di piccoli formicolii,e la sua coda era invece ferma sulle sue gambe.
"Forse è meglio se li lasciamo stare"
Sussurrò Peter al nipote,mentre gli altri lasciavano il loft.
Dopo un'ora Lydia finì la sua meditazione, sentendosi infastidita dai sguardi di Peter. Sbuffò alzandosi, invidiando come Stiles, riuscisse a stare calmo e non curante degli sguardi di Derek.
"Lo stai mangiando con gli occhi"
Disse avvicinandosi al lupo.
Derek spostò lo sguardo da Stiles alla Banshee che aveva affianco.
"Non è vero!"
Lydia alzò gli occhi al cielo,poi si girò e andò verso Peter.
Quando anche i due "scocciatori" se ne furono andati, Stiles aprì gli occhi.
Gli occhi marroni della volpe, incrociarono subito quelli verdi del lupo.
"Dove sono gli altri?"
"A casa"
Stiles annuì,alzandosi e raccogliendo le sue cose.
"Puoi restare a mangiare se vuoi,tuo padre fa il turno serale,e non voglio che resti solo"
La coda di Stiles si muoveva eccitata.
Il suo Sourwolf gli aveva appena chiesto di rimanere,senza ringhiare o minacciarlo di morte.

I due ordinarono una pizza,che mangiarono sul divano,l'uno davanti all'altro.
"Allora in cosa consiste la meditazione?"
Stiles lasciò in aria la sua ultima fetta di pizza.
"Patrick ha detto che la meditazione aiuta ad amplificare i miei poteri,e di aiutare a controllare le mie emozioni,più calmo sono più potente divento una cosa del genere"
Derek annuì, alzandosi a buttare i due cartoni ormai vuoi.
Quando ritornò non poté fare a meno di notare un po' di sugo,vicino alle labbra di Stiles.
Il suo lupo prese il comando della situazione,e si avvicinò velocemente al ragazzo.
Con un bacio all'angolo della bocca,lo ripulì.
Stiles nel frattempo era rimasto a bocca aperta mentre il suo cuore correva una corrida.
I due mannari si fissarono.
"Oh fanculo"
Borbottò Derek,prima di avventarsi sulle labbra del più giovane.
Stiles sgranò gli occhi, realizzando che il "suo" Derek lo stava baciando.
Non ci pensò due volte e ricambiò il bacio.
Il più grande picchiettò la lingua sul suo labbro inferiore,per chiedere l'accesso che Stiles acconsentí.
Le loro lingue danzarono insieme,in un bacio,prima dolce,poi più passionevole.
Le mani di Derek s'infilarono sotto la maglia di Batman di Stiles, sfiorando la sua pelle morbida. Il suo lupo anteriore bramava nel possedere subito quel dannato ragazzino,ma Derek voleva fare le cose con calma.
Stiles gli allacciò le braccia dietro il collo,non smettendo un secondo di baciarlo.
La barba ruvida di Derek gli solleticava il viso, distraendolo e permettendo al lupo di mordergli il labbro.
Un gemito soffocato uscì dalla bocca del più piccolo,mentre il lupo giocava con il suo labbro fra i denti.
Quando si staccarono avevano entrambi il fiato corto e il respiro accelerato.
"Resti a dormire?"
Gli domandò Derek ansimando.
Stiles annuì felice,per poi fiondarsi di nuovo fra le morbide e calde labbra del lupo.
Sì addormentarono abbracciati sul divano.
Derek lo stringeva a sé e Stiles a volte scondinzolava contento.

La mattina dopo Stiles si svegliò,sul divano,da solo.
Sentiva dei mormorii, provenire di sopra. Salì silenziose le scale e ascoltò le voci provenire dalla stanza del licantropo,tese un orecchio e si appoggiò alla porta ad origliare.
"..ti ho trovato avvinghiato a quel ragazzino travestito da volpe,cosa devo pensare?!"
"Emilia,abbiamo solo dormito insieme, è un amico di famiglia e il padre lavorava ieri sera,ed è solo uno stupido ragazzino che si caccia sempre nei guai,non potevo lasciarlo solo.."
"Già hai ragione,scusami se ho dubbitato per un secondo,amore,ma quel ragazzino ti mangia con gli occhi,sembra che provi qualcosa per te.."
"Io non provo niente -una fitta al cuore di Stiles lo trafisse,come una lama tagliente- di niente per lui. É solo uno Stupido ragazzino,troppo logorroico e iperattivo,che mi da noia- un'altra lama- che per di più non è,e non significherà mai niente per me"
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso,cadendo e frantumarsi come il cuore di Stiles,in quel momento.
Le lacrime gli stavano rigando il volto,così scese le scale più velocemente possibile, inciampando sui suoi stessi passi e cadendo a terra.
Si rialzò subito,e dopo essersi risistemato la coda dentro i pantaloni, afferrò il capello e uscí di corsa dal loft.
Derek aveva sentito l'odore di delusione, tristezza,e rabbia provenire dal moro. Lasciò Emilia nella sua stanza e corse di sotto, vedendo Stiles sbattere la porta prima di uscire. Lui li corse dietro, raggiungendolo e afferrandolo da un polso.
"Stiles.."
La volpe non si girò,non voleva che quello sbruffone lo vedesse così..
"Le pensi davvero quelle cose?"
Derek sospirò,e a Stiles bastò,prima di strattonare il braccio dalla sua presa e continuando a camminare.
"É meglio così Stiles."
Il ragazzo si fermò stringendo i pugni.
"Tu mi hai baciato! Pensavo che provassi qualcosa.."
"Non ho provato nulla...e poi non sono gay,come te"
La risata amara di Stiles, risuonò come un eco nella testa del lupo.
"Io..amo Emilia.."
Sussurrò Derek, convincendo più se stesso che Stiles.
La volpe si girò, mostrando le sue lacrime che ancora continuavano a scendere,e i suoi occhi illuminati.
"Allora perché mi hai baciato? PERCHÉ TI SEI PRESO FOTTUTAMENTE GIOCO DI ME DEREK? EH PERCHÉ?! E NON DIRMI PERCHÉ TI ANDAVA PERCHÉ GIURO SUL BENE CHE VOGLIO A SCOTT CHE TI FICCO DELLO STROZZALUPO SU PER IL CULO E TE LO FACCIO USCIRE DA UN ORECCHIO!"
Derek strinse i pugni...
"Forse è meglio se non ci vediamo più Stilinski.."
Sì girò e se ne andò,lasciando il ragazzino metà volpe,con il cuore infranto e in mare di lacrime.
"T-ti odio Hale.."

---
"Questo è quello che è successo in poche parole.."
Sussurrò Stiles guardando con occhi vuoti i suoi migliori amici.
"Quel bastardo,io lo ammazzo!"
Ringhiò Scott.
"Scott seduto!"
Lo richiamò Lydia.
Allison si avvicinò a Stiles,abbracciandolo.
"Tranquillo vedrai che si sistemerà tutto"
Stiles annuì,con gli occhi più vuoti di prima.
I tre amici restarono tutta la giornata insieme a lui, saltando anche gli allenamenti.
Peter si unì a loro,più che altro per stare con Lydia,ma era lo stesso preoccupato per il ragazzino.
"Mio nipote ti ha ridotto come una bambola rotta?"
I tre lo guardarono di storto,mentre Stiles sbruffò,tirando su con il naso.
"É stato sicuramente adottato, forse Talia non me l ha detto"
Pensò Peter, riuscendo a procurare un piccolo sorriso a Stiles,ma lo cacciò subito, ritornando alla sua espressione vuota.
Quando i quattro se ne andarono,era ormai mezzanotte passata.
Stiles si fece una doccia,provando a lavare via i frantumi e la delusione, ma senza riuscirci.
Quando poi ritornò in camera,non si accorse di una figura avvolta nell'ombra che lo fissava.
La finestra era aperta e subito Stiles, notò Derek.
"Sei venuto per dirmi di non provare niente per me e di starti lontano? perché se è questo ho capito,ora per favore vattene,vorrei dormire, domani ho scuola,ah e quando esci chiudi la finestra grazie"
Stiles non guardò neanche per un secondo Derek,dopo aver parlato,si coricò sul letto, dandogli le spalle e aspettando che se ne andasse.
Derek si avvicinò lentamente al ragazzino.
Non lo vedeva da alcuni giorni.
Alle riunioni del branco non si presentava,e nemmeno agli allenamenti, ogni volta che provava a contattarlo,il suo cellulare risultava sempre spento.
Gli accarezzò la testa, sedendosi sul letto.
Notò gli occhi aperti di Stiles,persi nel vuoto.
"Stiles.."
"Che vuoi!"
Derek sospirò, chiudendo per un secondo gli occhi,e riaprirli subito.
"Ti prego guardami.."
Stiles scosse la testa, chiudendo gli occhi e tirandosi le coperte sopra il naso.
"Derek vattene,ti ho detto che ho capito il concetto,ora per favore va via"
Mentre si alzava rassegnato,prima di uscire dalla finestra si girò nuovamente verso Stiles.
"Mi odi?"
Ma il ragazzo non gli rispose è così Derek,triste e rassegnato andò via,ma poté sentire un debole sussurrò.
"No stupido Sourwolf,non ti odio.."

What does the fox say    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora