-Three-

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Nel pomeriggio, Stiles invitò Scott, per una partita ai videogames,come ai vecchi tempi.
"Quindi hai sentito Derek fuori dalla tua finestra?"
Chiese il beta guardando lo schermo della TV e premendo i tasti sul joystick.
"Sì,ho sentito anche che sussurrava qualcosa,ma il rumore della pioggia era troppo forte,poi ei! Sei un Alpha,il massimo dei predatori,se devi dirmi qualcosa dimmela in faccia stupido Sour...SCOTT COSI CI FAI AMMAZZARE!"
Urlò la volpe contro il suo migliore amico, saltandogli in braccio per prendergli il joystick,ma Scott allontanò sempre di più il joystick,cascando così a terra insieme a Stiles.
Il campanello suonò, distraendo i due mannari,dalle loro risate.
Stiles si alzò andando verso la porta, annusando un odore familiare, Lydia, accompagnata da Allison,gli piombarono in casa arrabbiate più che mai.
Scott,si avvicinò alla ragazza,stringendola in un abbraccio.
"Piccola che succede?"
Prima che Allison potesse dire qualcosa Lydia sbatte la mano sul tavolo precedendola.
"Succede che mentre stavamo venendo qua,abbiamo incontrato Derek e quella Emilia camminare mano nella mano"
Il cuore di Stiles perse dei battiti,poi sospirò abbassando le orecchie.
"Sono fatti suoi del resto,può stare con chi gli pare e piace"
Scott lo guardò preoccupato,e così anche le ragazze,sapevano che in fondo Stiles provava qualcosa per Derek solo che faceva fatica ad ammetterlo.
"Non è l unica cosa che mi ha turbata,ho avuto una visione..-lo sguardo di Lydia si posò su Stiles, mordendosi il labbro- e c'eri anche tu"
"Visto che Derek non ci sta minimamente con la testa, dobbiamo agire da soli,senza il nostro Alpha"
Disse Allison tirando fuori dal suo borsone delle frecce d'argento.
"Ho letto che l'argento attira molto le divinità,lo chiamavano sangue di luna e si usava per dei riti,come il rito del sacrificio alla dea lunare,o il rito del raccolto e della fertilità"
Spiegò la cacciatrice,mentre Lydia mandava qualche messaggio sul cellulare.
"Se dobbiamo fermare quella divinità,ci servirà più argento possibile e -Il campanello suonò di nuovo interrompendo Lydia che andò ad aprire,facendo entrare Isaac,Erica e Boyd- l'aiuto di tutto di tutto il branco"

Il cellulare di Stiles vibrò nella sua tasca mentre ascoltava i ragazzi parlare di un piano, possibilmente B, perché i piani A non funzionano mai.

Da Doc a Stiles:
Stiles devo parlarti urgentemente,vieni alla clinica.
-Deaton

Stiles si alzò, artocciagliando la coda alla vita e coprendola con una felpa.
Si mise il cappello e corse fuori, correndo verso la clinica.
Quando entrò, aspetto Doc che aprisse la barriera di frassino per farlo entrare.
"Stiles sei qui"
Disse il druido, rompendo la barriera e mostrando a Stiles una bottiglietta con un liquido giallo.
"Che cos'è?"
"Questa è un localizzatore,serve in casi molto estremi,nelle situazioni di pericolo basta romperla e l'odore arriverà al branco"
Stiles fissò la bottiglietta che teneva fra le mani.
"Perché la stai dando a me?"
Deaton sospirò.
"La divinità nordica con la quale abbiamo a che fare è un mito molto antico, una specie di mostro che con la sofferenza delle persone, aumenta i suoi poteri,e muta anche l'aspetto, facendolo diventare più umano ma,per completare il rito di passaggio da mostro ad umano,serve sangue di mannaro,di un mannaro molto speciale"
Stiles incominciò a tremare.
Non voleva essere catturato di nuovo, non voleva essere rinchiuso in una gabbia,non voleva rivivere quei momenti.
"Quindi, c'è il rischio che venga catturato e offerto in sacrificio?"
Deaton annuì e gli porse altre due boccette,una glie la legò al collo,in modo tale di averla sempre con sé.
"Non toglierla mai"
La volpe annuì e dopo aver salutato il veterinario, ritornò a casa, continuando a guardarsi le spalle incerto.
Quello che non sapeva era che,una figura poco più lontano da lui,lo stava osservando con i suoi occhi bianchi sorridendo mentre parlava al cellulare.
"Lo abbiamo trovato".

--
"Quindi ci stai dicendo che questa divinità vuole il tuo sangue?"
Sbottò Scott,Stiles annuì, annusando la pura e la rabbia che proveniva dal suo migliore amico.
Lydia si sedette sul divano affianco a Stiles e lo abbracciò.
"Non preoccuparti Stí,non ti lasceremo soli nemmeno un secondo"
Stiles si accoccolò maggiormente alla sua migliore amica e chiuse gli occhi,sentendosi protetto.
"Dovremmo parlare di questo con Derek"
Sussurrò Erica continuando a giocare con la coda morbida e folta di Stiles.
"No!"
Sbottarono Isaac e Scott.
Allison si alzò fronteggiando il ragazzo
"Sì Scott, dobbiamo dirglielo, si tratta sempre di Stiles fa parte del branco!"
"Lui ha altro a cui pensare"
Fece una faccia disgustata ripensando a quella donna,che aveva colpito il suo migliore amico.
"Smettela!"
Urlò a bassa voce per non svegliare Stiles,il quale si era addormento esausto.
"Noi glie lo diremo,se lui lascierà solo anche per un secondo Stiles,gli farò sanguinare le orecchie,ora smettetela di comportarvi da bambini, Boyd fai partire il film"
La Banshee si rivolse con uno sguardo assassino verso il beta che fece partire subito il film.
Isaac mandò un messaggio a Derek sperando che l'Alpha arrivasse il più presto possibile.

Da Isaac a Derek:
Vieni a casa di Stiles,dobbiamo parlarti.
-Isaac.

Derek sdraiato sul divano,lesse il messaggio che gli aveva appena inviato il suo beta.
Sì alzò di scatto,facendo spaventare lo zio che intanto beveva un caffè.
"Dove vai di fretta nipote?"
"Da Stiles"
Peter fece uno sguardo perverso,come sempre tra l'altro.
"Vai dalla tua volpe? Posso venire?"
Derek si girò ringhiando verso lo zio.
"No!e Stiles non è la mia volpe!"
"Perché? Faccio parte del branco anch'io"
"Tu non fai parte del branco!"
"Okey come dici tu ma, verrò lo stesso"
Superò il nipote,sfilandogli le chiavi della Camaro dalla tasca e usci contento.
"PETER GIU LE MANI DALLA MIA MACCHINA!"
urlò prima di raggiungere il suo zio psicopatico.

--
"Allora di cosa volevate parlarmi?"
Disse l'Alpha entrando dentro a casa Stilinski, accompagnato da Peter che si precipitò da Lydia.
Allison gli spiegò la situazione,mentre Derek guardava la piccola volpe dormire rannicchiato sul divano.
Scott si mise davanti al migliore amico, guardando torvo il suo Alpha.
"Dobbiamo proteggere Stiles!"
"Lo sceriffo oggi ha il turno serale qualcuno deve restare qui sta notte"
Disse Lydia coprendo con una coperta il corpo tremante di Stiles.
"Resto io!"
Esclamarono insieme Scott e Derek.
"Tu? Davvero? Non hai da fare con Emilia?"
l'Alpha ringhiò contro il suo beta.
"Sono il capo branco,e lui è un membro del mio branco,quindi resto io"
"Io sono il suo migliore amico!"
Sì ringhiarono a vicenda, facendo alzare gli occhi al cielo a tutti i presi,tranne a Peter che guardava la scena divertito.
"Chi salverà la principessa Stiles dal brutto drago cattivo?"
"STA ZITTO PETER!"
Lydia alzò gli occhi al cielo vedendo Stiles sempre più agitato.
"Okey ora basta, rimarrà Derek visto che è l Alpha e deve prendersi cura dei suoi membri,Scott ti darà il cambio domani mattina,e smettetela di urlare o vi metto una museruola!"
Allison sorrise alla sua migliore amica,se fosse stata un licantropo di sicuro sarebbe stata un Alpha.
Scott sospirò sconfitto ma prima di lasciare la volpe nelle fauci del lupo gli lanciò uno sguardo di avvertimento, dopo di che insieme a tutti i membri, apparte Lydia, Peter e Derek se ne andò.
Stiles aprì gli occhi, trovandosi Derek e Peter che lo fissavano,un po' inquietante.
"Sto sognando,Stiles è solo un sogno.."
Lydia apparve con un termometro.
"No,non è un sogno Stiles,Derek starà con te sta notte per evitare che qualcuno ti rapisca,e poi - gli infilò il termometro in bocca,aspettando qualche minuto per tirarlo fuori- hai la febbre"
Derek la guardò accigliato.
"É un mannaro non può avere la febbre"
"In realtà mio caro nipote, Stiles è per metà mannaro,quindi ha anche una parte umana,certo l influenza non dovrebbe colpirlo,ma la parte umana molte volte prende il sopravvento sulla volpe"
Stiles sbuffò.
"Mi sembra di essere in Twilight,mi sento Bella Swan"
Lydia sorrise, guardando Peter,capendo subito a cosa si riferisse lo psicopatico appoggiò una mano su una spalla del nipote.
"E il nostro caro Derek è il tuo Edward"
Derek e Stiles divennero rossi.
"L-lui non è il mio Edward!"
"Io non sono un vampiro!"
Lydia e Peter,complici sogghignarono,per poi sparire dietro la porta.
Stiles si alzò la coperta fino al naso abbassando le orecchie.
"Uhm allora... Ei ei lupone che fai?"
Stiles fu preso e caricato su una spalla di Derek e portato al piano di sopra,nella sua stanza,per poi essere pogiato sul letto.
"Tu cambiati,io vado a prepararti qualcosa di caldo per la fredda,se quando torno non sei sotto le coperte ti sbrano vivo okey?"
l'Alpha scese al piano di sotto lasciando Stiles solo nella sua stanza.
La volpe butto la sua faccia contro il cuscino.
"Sarà una lunga notte"

What does the fox say    Where stories live. Discover now