-Four-

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Stiles mentre aspettava che Derek tornasse,si mise a leggere un libro della saga di Harry Potter di J.K Rowling,la sua scrittrice preferita,era così assolto nella lettura che non senti Derek entrare.
"Cosa leggi?"
Le orecchie di Stiles si alzarono,e senza spostare lo sguardo dal libro,rispose all'Alpha,che intanto si era seduto sul letto del più giovane.
"Harry Potter e il prigioniero di Azkaban"
Derek annuì,osservando come le espressioni di Stiles,così come le sue emozioni, cambiavano indipendentemente dal contenuto che stava leggendo.
"Ti ho portato del tea caldo"
Stiles, finalmente alzò lo sguardo dal suo libro,e alternò lo sguardo da Derek alla tazza fumante che teneva in mano.
l'Alpha glie la porse e Stiles la prese. Si sfiorarono le dita e il cuore di Stiles aumentò di un po' di battiti,prima che tossisse bevendo un lungo sorso del suo tea.
"Come mai sei qua? Lydia ti ha obbligato?"
Strinse la tazza,non volendo sentire una risposta positiva.
Lui non si era mai interessato a quel dannato ragazzino. Passavano la maggior parte del tempo a litigare o a ringhiarsi a vicenda.
"Non mi ha obbligato nessuno, sei in pericolo e devo proteggerti"
"Poteva restare Scott,o Isaac, so che eri impegnato"
La volpe fece un sorriso amaro e distolse lo sguardo da Derek per poi posarlo sulla sua tazza, ormai vuota.
Derek sentiva la frustazione del più giovane, sospirò togliendo la tazza dalle sue mani e posarla sul comodino vicino a letto.
"Stiles,tu sei più importante di qualsiasi impegno io abbia"
Sì fissarono negli occhi per un tempo indeterminato,i loro visi si avvicinavano sempre di più,Derek aveva appoggiato la sua fronte su quella del ragazzino,i loro nasi ti toccano mentre le loro labbra si sfiorarono a malapena.
Tutta la magia che si era creata in quel momento fu spezzata da Peter che entrò in casa.
"Piccioncinii sto salendo di sopraa"
Urlò il maggiore degli Hale.
Sia Derek che Stiles si resero conto di quello che,se Peter non li avrebbe interrotti,sarebbe accaduto.
Sì staccararono bruscamente,come se si fossero appena scottati.
In quel momento Peter entrò nella stanza,tutto sorridente.
"Che vuoi tu?!"
"Dal tuo tono più brusco del solito, deduco che ho interrotto qualcosa"
Ammiccò malizioso, spostando lo sguardo dal nipote,al Stiles,il quale quest' ultimo tornò alla sua lettura,cercando di calmare le sue emozioni.
"Non è successo niente di niente e poi - Derek si alzò sotto lo sguardo di Stiles che alzò le orecchie come fosse curioso di quello che stava per dire- ho rinunciato al mio solito appuntamento con Emilia per venire qua"
Il cuore di Stiles fece un piccolo crack a sentire pronunciare il nome di quella donna,non volendo alzare lo sguardo, continuò a leggere come se non fosse interessato ai due che discutevano.
"Oh beh se per te è davvero un grosso problema potrei restare io a far compagnia a Stiles"
Derek fece illuminare gli occhi di rosso.
"NO!"
"E perché?"
Domandò innocentemente Peter continuando a guardare con un sorrisetto divertito Stiles.
La volpe aveva abbassato le orecchie,e la sua coda si muoveva nervosamente,sentiva la testa girare,segno che la febbre stava salendo,ma non disse nulla.
"Perché tu non ti prenderai cura di lui!"
"Perché non potrei? So molte più cose,e poi io e Stiles potremmo parlare di tante cose vero volpina?"
Derek sbatté lo zio al muro.
"Non ti sai prendere cura di lui,e poi è solo una perdita di tempo quindi ora vattene"
Scandí bene le parole prima di lasciare andare lo zio,che fiutò tristezza provenire da Stiles,alle parole è solo una perdita di tempo.
Peter sospirando,se ne andò, scrivendo un veloce messaggio a Stiles per tirarlo su di morale, quest'ultimo non lo lesse, troppo impegnativo a fissare un punto impreciso della stanza.
Derek capendo la sua tristezza fece per avvicinarsi ma la suoneria del cellulare lo bloccò,lesse il nome sullo schermo e rispose infastidito.
"Che vuoi?"
"Derek amore,ti sento nervoso, è successo qualcosa?"
Alla parola amore il cuore di Stiles fece un altro piccolo Crack. Perché quello Stupido Sourwolf non capiva che faceva male, perché non capiva che si era fottutamente innamorato di lui?!
"Comunque sono appena uscita dal lavoro se hai finito con quello stupido imprevisto possiamo vederci"
Derek chiuse la chiamata.
Sentiva la rabbia di Stiles,fece per avvicinarsi ma la volpe illuminò gli occhi.
Derek notò che erano molto più chiari.
"Stiles"
Il moro si alzò, barcollando leggermente,ma riprese subito l'equilibrio,e fronteggiò il lupo.
"Stiles cosa Derek? Se avevi tanti "impegni" perché hai accettato di rimanere a prenderti cura di questo stupido imprevisto che ops ti sta tenendo impegnato"
Derek cercò di parlare ma fu zittito un'altra volta dalla volpe.
"Perché sei venuto?"
"Sei in pericolo stil-.."
"C'erano gli altri,potevo stare benissimo con loro"
"Sei un membro del mio branco e devo proteggerti!"
La volpe fece una risata amara indietreggiando di qualche passo.
Le orecchie erano abbassate e la coda era tesa,come se stesse per attaccare.
"Proteggere? Ma fammi il piacere,non mi pare che ti sia scomodato quando quella zoccola della tua "amica" mi ha colpito,anzi ahaha mi hai chiesto anche di andarmene!"
"Emilia non è una troia!"
"Infatti ho detto zoccola,o ciabatta,come preferisci"
Derek ringhiò e Stiles fece lo stesso
"Non parlarle così!"
"Sennò che mi fai,mi mangi? Mi ringhi contro?"
"Sei solo un'inutile seccatura! E QUELLO SCHIAFFO TE LO SEI MERITATO L HAI CHIAMATA PUTTANA!"
"E COME DOVEVO CHIAMARLA? TI SEMBRA NORMALE CHE MENTRE NOI CI FACCIAMO IL CULO,TU NON SOLO TI SBATTI LA RAGAZZA CHE C'ERA PRIMA,MA NE INVITI UN'ALTRA CHE, SI CREDE CHISSÀ CHI E VOLEVA FARE DEL MALE FORSE A LYDIA...e ha ferito me"
Stiles abbassò lo sguardo, cercando di non piangere.
Derek non sapeva cosa dire,voleva abbracciare quel ragazzino,voleva stringerlo a sé e asciugarli tutte le lacrime e magari chissà anche baciarlo,ma aveva paura.
"Forse è meglio che vada..chiamo Scott"
Stiles sorrise amaramente.
"Cos'è la tua nuova frase? La sostituisci a ti apro la gola con i denti?"
"Fottiti Stiles! ME NE VADO!"
"BENE!"
"FANTASTICO!"
"GRANDIOSO!"
Il lupo si girò e se ne andò scendendo le scale, incazzato più che mai,stava davvero per lasciare la casa,quando senti un tonfo al piano superiore.
Corse di nuovo verso la camera di Stiles,e lo trovò a terrà svenuto,che respirava a fatica.
Senza pensarci due volte lo prese e lo sdraiò sul letto.
Toccò la fronte con un palmo della mano e cavolo, scottava.
Da un cassetto tirò fuori un termometro e posizionandolo alle tempie, misurò la temperatura della volpe.
39.9
Derek sgranò gli occhi.
Fece per andare a prendere qualcosa che poteva far scendere la febbre al ragazzo,ma quest'ultimo lo fermo,tirandolo per la maglietta.
"Non...non an..andare.."
Teneva gli occhi chiusi,e i suoi respiri erano sempre piu lenti e più lunghi.
Derek si tolse sia le scarpe,che la maglietta,e s'infilò sotto le coperte, stringendo Stiles al suo petto.
Gli accarezzò le orecchie abbassate, tenendo sotto controllo il battito del ragazzo.
Quando si fu addormentato,scese di sotto,e gli preparò una minestra calda.
"Stupido ragazzino,se mi contagi ti apro la gola con i denti"
Borbottò mentre saliva le scale con il piatto bollente,attento a non farlo cadere.

Si mise seduto sul letto,e aiuto Stiles ad alzarsi per aiutarlo a mangiare la sua minestra.
Stiles si lasciava imboccare da Derek, guardando sempre il basso,o verso il muro.
"Mi dispiace"
Sussurrò abbassando le orecchie e guardando Derek.
Il lupo lo guardò, accennando un sorriso.
Tolse il piatto dalle gambe di Stiles e lo posò sul comodino,mentre un tuono rimbombò nel cielo buio.
"É meglio che riposi"
Lo liquidò, camminando verso la porta,fa si bloccò quando la fronte di Stiles si poggiò alla sua schiena.
"Resti a dormire...con me?"
Il suo lupo interiore fece i salti di gioia al suono di quella proposta.
Derek si girò verso la volpe,che teneva lo sguardo abbassato con la coda fra le gambe.
"Certo"
Rispose,facendogli alzare lo sguardo, notando la felicità nei suoi occhi,e notando anche come scodinzolava contento,cosa che lo fece sorridere.
S'infilarono di nuovo sotto le coperte e Derek lo strinse nuovamente a sé.
"Se mi contami il corpo con i tuoi germi ti uccido"
Stiles tossi, apposta,sul petto nudo del lupo, guadagnandosi un ringhio,la volpe sbruffò e si accoccolò meglio al suo petto.
"Sourwolf"
"Ragazzino?"
"Grazie.."
Sussurrò,dopo di ché si addormentò esausto,tra le braccia di Derek che era rimasto sorpreso,ma felice allo stesso tempo.
"Non c'è di che"
Poggiò le sue labbra sulla testa del moro, facendogli muovere leggermente le orecchie,e con una mano incominciò a accarezzargli la schiena, finché non si addormentò, stringendo forte il corpo caldo di Stiles.

What does the fox say    Where stories live. Discover now