Reborn // Muke (Sequel di Bridge)

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Quella mattina Michael si svegliò carico di positività, così come Luke.

Si incontrarono alla fermata dell'autobus.

Luke quasi svenne quando vide il nuovo colore di Michael.

"S-stai benissimo Mickey" sussurò passandogli una mano tra i capelli morbidi -e verdi-

Michael ridacchiò e gli lasciò un delicato bacio sulla guancia.

Il pullman arrivò.

Michael strinse una mano a Luke, non preoccupandosi di ciò che la gente avesse potuto pensare.

Non gli era importato prima, perché avrebbe dovuto quando la vita gli aveva donato una tale fortuna?

E Michael, per la prima volta, non si sedette nel suo posto "preassegnato", bensì verso il centro, accanto a Luke.

Il biondo poggiò anche la testa sulla spalla del tinto.

Sentivano commenti banali, tipo "froci" o "ricchioni"

Ma non gliene importava, perché nessuo avrebbe potuto distruggere quel loro innocente momento speciale.

Quando erano insieme, sentivano come se tutto quello che li circondasse pian piano svanisse. 

Erano solo loro due, nessun'altro.

La cosa che però spaventava di più il biondo, era che stava iniziando a provare qualcosa di più per il tinto. 

Ed era passato davvero poco tempo.

Ma non sapeva che, dall'altro lato, anche il tinto provava lo stesso.

Non volevano illudersi, pensavano fosse normale legare, considerando che si stavano aiutando a vicenda.

Ma sotto sotto sapevano di starsi innamorando.

Il pullman si fermò.

Furono gli ultimi ad uscire.

Fuori la scuola Luke vide Calum e Ashton che parlavano serenamente e si scambiavano dei baci.

Luke sorrise.

Era felice del fatto che avessero fatto pace.

Sembravano così innamorati.

E Luke era geloso.

Strinse leggermente la mano a Michael, che se ne accorse.

Seguì il suo sguardo e guardò i due ragazzi.

"Li conosci?"

Disse Michael facendo un cenno con la testa verso Ashton e Calum.

Luke annuì sorridendo.

"Sono così carini" sussurò il biondo, e Michael annuì.

Luke appoggiò la testa sulla spalla del tinto, il quale gli diede un bacio sulla testa.

Suonò la campanella ed entrarono.

Purtroppo avevano tutti I corsi diversi, quindi furuno costretti a dividersi.

Luke era al suo armadietto quando qualcuno gli andò vicino.

Merda.

Calum.

Sperava solo non si ricordasse di lui.

"Uhm, ciao" disse Calum grattandosi il collo.

Luke abbassò la testa.

"C-calum. I-io, n-non è quello che pensi. Q-quello c-che hai v-visto. N-non sono u-una p-puttana. C-cioè si, ma-ma no!"

Disse senza quasi respirare.