Siamo ciò che siamo

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«Eccoci arrivati!» Esclama indicando un enorme insegna con la mano, posta molto in alto, al di sopra delle nostre teste. È costituita da colori così appariscenti ed in contrasto tra loro, che mi sorprendo da come stiano bene insieme. Il tutto è un esplosione d'energia che di certo, non passa inosservato.

Assottiglio lo sguardo, affinché possa leggere l'elegante e sottile scritta:

"It's Good!"

«Ci sei mai stata?» Mi chiede mentre si mette in disparte e con la mano sinistra tiene aperta la porta, per permettermi di entrare.

Mi sfugge un sorriso a quel gesto e mi guardo attorno, piacevolmente colpita.

È una graziosa gelateria: con il rosso che domina il resto dei colori chiari. Trovo che i tavolini rotondi, anch'essi rossi e le sedie bianche, siano un ottimo abbinamento. All'entrata si percepisce l'ordine organizzativo: i posti a sedere dei clienti a destra, invece, la cassa, la vetrina dei dolci e l'esposizione dei gelati, a sinistra. Il bianco candido delle margherite poste ai lati d'ingresso, all'interno di piccoli vasi e da bouquet per ogni tavolino, spezzano la costante tonalità di rosso accesso.

Non ricordo di esserci mai stata. Tuttavia, il nome non mi è nuovo...

«Mai, credo.»

«Mai?» Sgrana gli occhi e spalanca la bocca, incredulo. «Questo non va affatto bene, bisogna rimediare! Andiamo, ti offro il pranzo!» Mi fa cenno di seguirlo e prendiamo posto in uno dei tavolini più appartati.

Non è un luogo affollato ma la gente non manca: c'è chi è in compagnia e chiacchiera con gli amici; chi è solo ed ha voglia di gustarsi un buon gelato; chi alza il tono della voce in modo da richiamare i propri figli...ma, nonostante il mio impulso di osservare la gente, Chris rimane la mia priorità.

Tutto appare sfocato mentre lui rimane a fuoco.

È una particolare sensazione quella che provo in sua presenza. È nuova ed è come se mi volesse avvertire del fatto, che qualcosa in me stia cambiando. Sono confusa perché percepisco molto altro nei suoi confronti, oltre ad un'intensa attrazione fisica.

Solo, che non ho la benché minima idea di cosa sia...

«Volevo chiedertelo prima ma, credevo fosse solo una mia impressione.» dice, mentre lo ringrazio mentalmente per aver fatto in modo che la sua melodica e profonda voce, mi distanziasse dai miei insoliti pensieri.

«Chiedi pure.» Lo incito a continuare.

«Noi ci?...» non riesce a finire la frase.

Aggrotto le sopracciglia e poggio il mento sul palmo della mano. «Noi, cosa?»

Mi guarda con attenzione mentre alterna lo sguardo in ogni punto del mio viso. Scuote la testa. «No, non ci conosciamo. È solo che... Niente, ho solo l'impressione di averti già incontr...», viene interrotto da un forte rumore ed un urlo frustrato, che mi fa sobbalzare all'istante.

«Merda! Mi scusi...»

Mi volto per capire cosa sia successo e nonostante la scena che ho davanti, sento Chris borbottare: «Ecco, ci risiamo...»

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⏰ Last updated: Sep 08, 2017 ⏰

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The Power Of Pain (#wattys2017)Where stories live. Discover now