Capitolo 10

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2 settimane dopo

Finalmente il grande giorno è arrivato!
Il giorno dello spettacolo, insieme a Cameron.

Per una volta non sono arrabbiata di sentire la sveglia suonare, alzarmi a mo di zombie ed arrancare verso il bagno barcollando, anzi; sono più contenta che mai di essermi svegliata con con mezz'ora di anticipo rispetto al solito.

Apro le finestre per cambiare aria e mi fiondo nella doccia, dove mi lavo a lungo facendo un mucchio di schiuma e profumando l'ambiente come un prato in primavera.
Voglio essere perfetta, almeno oggi.

Raccolgo i capelli nel turbante e scendo a fare colazione, con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.

"E tutta questa felicità?"

"Buongiorno anche a te, papà!"

"Oggi è il giorno dello spettacolo!" Urlo saltellando in giro per la cucina.

Verso un po' di succo all'albicocca nella mia tazza lilla e prendo uno yogurt dal frigo e dei biscotti ai cereali dalla dispensa, per poi salire in camera mia per prepararmi.

Il cellulare squilla.

"NON POSSO PARLARE ADESSO DEVO PREPARARMI!!" Grido correndo in giro per la stanza con un biscotto tra i denti.

"Siamo già incazzate?"

"Oh, ciao Cam, non sono incazzata, anzi! Sono super in ansia però!"

Lo sento ridacchiare.

"Ti passo a prendere tra venti minuti"

Detto ciò chiude la chiamata, non dandomi nemmeno il tempo di rispondere.

Venti minuti?
Stiamo scherzando?

In venti minuti devo asciugarmi i capelli, finire di fare colazione, lavarmi viso e denti, truccarmi e vestirmi.
Non ce la posso fare.
Voglio morire.

Presa dall'ansia mi dirigo in bagno dove mi stendo un velo di fondotinta e di mascara, quindi mi lavo i denti e inizio ad asciugarmi i capelli.

Guardo l'orologio: ho ancora dieci minuti di tempo.

Ritorno velocemente in camera e metto letteralmente in soqquadro la mia stanza, alla ricerca di un outfit perfetto, anche se a teatro ci cambieremo con i costumi di scena.

Indosso una t-shirt azzurra, un paio di boyfriend jeans a cui faccio, purtroppo, il risvoltino alla caviglia, visto che sono troppo lunghi, e poi indosso le mie Vans nere.

"Ciao mamma, ciao papà!" Li saluto nella fretta e catapultandomi fuori di casa, non sentendo nemmeno la loro risposta.

Un minuto di anticipo.

Tiro un enorme sospiro di sollievo ed aspetto Cameron.

Nel mentre giro un po' sui social, quali Instagram, Facebook e Twitter.
Rispondo poi a vari messaggi.

Sento il rumore di alcuni passi diventare sempre più forte man mano che una figura si avvicina a me.

Non alzo la testa, cercando di ignorarla.

"Buongiorno Ari"

Porca troia.

"Ciao Shawn" rispondo, fredda.

"Dove vai di bello?"

"Non sono cazzi tuoi" sbuffo.

A salvarmi in questo momento è Cam, che si ferma proprio davanti a me con la sua fantastica Lamborghini nera.

Senza nemmeno salutare Shawn, salgo in macchina, lasciando il mio cosiddetto migliore amico imbambolato sul marciapiede.

Shawn's POV.

"Guarda te che stronza" penso tra me e me.

Mi giro e faccio per tornare a casa, girando un po' sui social.

Il sole splende e mi impedisce di leggere qualsiasi cosa sul mio cellulare anche se la luminosità è al massimo, quindi ci rinuncio e lo metto in tasca.

"Porca puttana" mormoro, dopo essere caduto a terra a causa della stringa della mia scarpa destra slacciata.

Mi rimetto seduto e, mentre mi lego la scarpa, la mia attenzione viene catturata da un volantino appoggiato sull'asfalto.

Mi alzo e lo raccolgo, portandomelo sotto gli occhi.

C'è una foto di Ariana con Cameron e un microfono, sotto c'è scritto in grassetto "Focus on Me".
Poco più in basso compaiono tutte le informazioni inerenti a questo spettacolo:
"Sabato 17 agosto, ore 19:30 al teatro Jc's di Los Angeles"

Ora capisco dove sta andando Ariana.

On Your Notes || Ariana Grande & Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora