anteprima Juliet

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(...)

"Era ora", gli disse George osservandolo con attenzione mentre appoggiava la cesta del cucito sopra il comodino. Occhi, naso e capelli quel pomeriggio erano tutti del medesimo color ruggine. "Ci avrei messo di meno ad ottenere un'udienza dal Papa."

"Se ti senti meglio puoi andartene".

"Ho un paziente che attende di essere operato." George aprì il cassetto del comodino e tirò fuori un paio di occhiali da vista. "Hai idea di quanto li abbia cercati?"

"Avresti dovuto provare a cercarli a casa." "Fai un buon lavoro con quell'ago, saranno almeno quattro mesi che è scucito."

"Chi di noi due è il dottore dei giocattoli?"

"Il filo non è del colore giusto."

"Tu ce l'hai una laurea in medicina dei peluche? No, quindi lasciami operare in pace." "Perché mi sono svegliato nel tuo letto?"

"Siamo tornati a casa insieme." Con il solo scopo di evitare l'interrogatorio, Thomas si mise a spolverare il davanzale della finestra.

George guarì il peluche con una cucitura grossolana e assicurandosi di non essere sorvegliato, raggiunse l'armadio. Si alzò in punta di piedi, prese la chiave della camera nascosta sopra il mobile e la infilò nella toppa della porta girandola rumorosamente.

"Cosa stai facendo?" Thomas sbarrò gli occhi atterrito. "Perché hai chiuso?"

"Guarda questo". George gli mostrò la chiave che con un tiro a parabola gettò nel vuoto oltre la finestra. "Tre punti per me".

"Ma sei scemo? La bambina è lì fuori da sola."

"Non hai assunto un babysitter per badare a lei?"

"Se la chiave l'avesse colpita in testa?"

Dal giardino si levò un grido infantile che gelò il sangue ad entrambi gli uomini.

Essendo il più vicino alla finestra, Thomas si affacciò per primo. "Alex, amore. Stai bene?"

La risposta esordì con una risata cristallina. "Sì, papà. Galileo ci ha schizzato con l'acqua fredda." "Gali, sei un vero pasticcione."

"C'è una chiave nell'erba. La cercheresti? Chiedi ai ragazzi di darti una mano a trovarla."

George si affiancò a Thomas. "Procedi con le presentazioni", gli ordinò guardando i due giovani uomini in giardino. Uno stava asciugando il cane insieme alla bambina, l'altro invece si era isolato per lavare dei pennelli da pittura.

"Dallas è il babysitter ufficiale." "Manca Michael che ci aiuta con la casa."

"L'imbianchino messicano risponde all'appello con quale qualifica?"

"Lui è Diego."

"Ti avevo trovato una governante così racchia da sembrare un sogno." "Perché l'hai licenziata?"

"Non era adatta a noi."

"Quattro uomini però non sono riusciti ad evitare che un gatto squarciasse la faccia alla bambina." "Che cosa ti stava distraendo?"

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