Parte senza titolo 19

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Ragazze volevo preannunciarvi che questo è il penultimo capitolo della mia storia. 

Non è venuto fuori come avrei voluto, ma spero che comunque non vi deluda.

Grazie per il vostro "sostegno" e buona lettura! 


Perché la vita è un brivido che vola via,

è tutto un equilibrio sopra la follia,

sopra la follia! 



"Mario ci sei?? Dobbiamo andare!"

Claudio è già pronto da più di un'ora e mi aspetta fremente davanti alla porta di casa.

Io invece mi muovo come un bradipo. La tensione rallenta i miei movimenti e mi confonde. "Dai Mario!! Non fare il bambino!" mi rimprovero mentalmente mente mi do un'ultima occhiata allo specchio.

Poi, finalmente, mi decido ad uscire dalla stanza.

"Pronto!" gli dico sospirando quando lo raggiungo all'ingresso, anche se non sono pronto per niente e la verità è che vorrei fuggire da tutta questa situazione, ma Claudio non me lo perdonerebbe ed avrebbe ragione. Per cui mi faccio coraggio e cerco di sorridergli per rassicurarlo.

Ma Claudio mi conosce anche troppo bene ed anche se non vorrei, riesce a leggere tutte le mie paure, così, si avvicina a me, mi sorride, e prima di prendermi per mano ed uscire insieme a me, mi bacia e sulle labbra mi sussurra "Andrà tutto bene e comunque, ... Sei bellissimo!".

"Beh, anche tu non sei mica un cesso!" gli dico intrecciando le mie dita con le sue.

Ed è così che usciamo di casa, mano nella mano.

*******

Arrivati alla trattoria sono una corda di violino. Mi terrorizza il pensiero di entrare in un locale pieno di gente che non farà che fissarmi e sto per proporre a Claudio di entrare separati, così che lui possa fare il suo ingresso trionfale ed io possa invece entrare dal retro e passare inosservato.

Ma quando mi giro a guardarlo, mi accorgo che anche Claudio è spaventato. Se possibile, lo è anche più di me.

Così metto da parte le mie paure per lasciare spazio alle sue e stavolta sono io a prenderlo per mano, pronto ad accompagnarlo fin dentro al locale e a stargli accanto fino a quando non si sarà calmato.

Ma quando le nostre dita si intrecciano, come poco tempo prima è successo a casa, capisco che non ci sono più le mie o le sue paure, ci siamo solo noi e la verità è che siamo più forti di tutto, lo siamo stati anche più di noi stessi.

Questa sarà una grande serata per Claudio ed io starò nell'unico posto in cui voglio stare. Nell'unico posto in cui posso stare. Al suo fianco.

Così, dandogli un bacio veloce e cercando di infondergli coraggio, gli dico "Andiamo amore mio. Lì dentro ci sono un sacco di persone che ti amano e che non vedono l'ora di festeggiare insieme a te!

E poi te devi move, perché non vedo l'ora di arrivare a casa e toglierti questo vestito, che è bello per carità, ma sapessi quant'è bello quello che ce stà sotto ...!!!!!".

E sto per allontanarmi da lui con un sorriso malizioso sulle labbra, quando mi blocca tenendo il mio viso fra le mani ed avvicinandolo al suo.

"Ridillo!"

Insegnami ad amarmiWhere stories live. Discover now