Capitolo 9

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"Mamma" dico.
"Oh Ellie" la voce di mia madre viene spezzata dal suo pianto isterico.

Ripenso alla conversazione che ho avuto poco non con mia madre, diciamo che non puo' essere chiamata come tale perché tutto il tempo lei singhiozzava mentre io sospiravo affranta, poi tutto è stato messo a tacere da mio padre che ha interrotto la chiamata.

Ci sono rimasta un po' male per quello, ma come mia abitudine non gli ho dato peso. So cosa ne pensa mio padre di me e il motivo per il quale ci siamo allontanati.

10 anni fa ...
"Finalmente a casa!" esclama Even.
Queste tre parole suonano strane alle mie orecchie, questo posto sconosciuto puo' essere chiamato casa?
Entro titubante in questa piccola casa, mi guardo intorno e noto la tristezza che emana.

"Even sei sicuro che ..." balbetto un po' insicuro se confessargli o meno le mie preoccupazioni, ma il suo sguardo rassicurante mette a tacere ogni mio dubbio.

"Che saremo felici ?" continuo.

Lui mi fissa per un po', molte volte apre la bocca per parlare ma poi la richiude come se quelle cose che voleva dire non avrebbero espresso al meglio i suoi pensieri.

Mi stringo nella braccia, fa un po' freddo in questa casa o forse e solo la mancanza della mia vecchia vita ...

Il calore del corpo di Even si diffonde in me grazie ad uno dei suoi abbraccia, lo sento inspirare il profumo dei miei capelli per poi sorridere.
Mi volta in modo da guardare il suo bellissimo volto.

"Fa come me " dice "ogni volta che senti la mancanza di casa abbracciami e inspira il mio profumo, perché ovunque andremo noi saremo sempre la casa dell'altro" sorrido alle sue parole rassicuranti per poi abbracciarlo.

Il nostro abbraccio dura poco perché il mio cellulare inizia a squillare.

"Even ..." dico non appena vedo il mittente. Lui mi guarda con un sopracciglio alzato, gli mostro lo schermo del mio telefono e capisce tutto.

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"Ellie"
Bob mi richiama dal mio stato di trance.
Alzo la testa per immergere i miei occhi azzurri nei suoi occhi stanchi e contornati da rughe.

"Sei arrivata" dichiara, mi guardo intorno e noto Jake fuori alla caffetteria.

Oh cazzo! Sarò arrivata in ritardo.

Subito mi alzo dal mio posto ed esco dall'autobus.

"Certo che stai proprio con la testa tra le nuvole" mi prende in giro Bob mentre scendo dal suo mezzo pubblico.

"Di nuovo in ritardo" mi schernisce Jake.
"Scusami e che mia madre mi ha chiamato e non so cosa stia succedendo ..." sembra non prestare attenzione alla mia spiegazione.

"Le solite chiacchiere Ellie" dice " la prossima volta ti sbatto fuori a calci" dichiara e non posso non fissarlo con la bocca aperta mentre pronuncia quelle ultime parole.

"No, Jake" lo scongiuro " sai quanto ho bisogno di questo lavoro" affermo.

"Avresti dovuto pensarci prima di fare questo sbaglio".

Quella frase ...

10 anni fa ...
"Pronto" rispondo alla chiamata.
Mi siedo sui grandini di questa casa e aspetto che il mittente mi risponda ma non arriva niente.

"Ti prego papà, dimmi qualcosa " lo supplico.
"Non avresti dovuto scappare così" dice " avresti dovuto pensarci prima di fare questo sbaglio" dichiara prima di chiudere la chiamata.

Più volte cerco di chiamarlo ma non ricevo nessuna risposta, decido di chiamare mia madre e lei sembra felice per questo.

"Oh Ellie" esclama.
"Mamma" singhiozzo " perché papà non risponde?" chiedo ormai piangendo.

"Ellie eri l'unica sua figlia. Come ti ci sentiresti se avessi perso l'unica tua ragione di vita? Ci hai deluso molto e tuo padre non vuole più saperne di te" dichiara mia madre con voce affranta, sembra che stia sul punto di piangere.

"Mamma, ti prego parlagli. Vi spiegherò tutto ma non ora, ho talmente di quelle cose per la testa e non so se riuscirei a dirvi tutto" dico.

"Sei con lui?" chiede ad un tratto.

"Si, Even è con me"

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"Cosa aspetti ad entrare?" dice " un invito magari?"si prende gioco di me.
Scuoto la testa per riprendermi dai miei pensieri, forse Bob ha ragione.

Sto con la testa tra le nuvole e non capisco il perché?! Non mi è mai capitato di rimuginare sul passato, erano anni che non lo facevo. Credevo di aver dimenticato per sempre Even e il nostro passato insieme ma a quanto pare mi sbagliavo ...

Forse sto ripensando a tutto cio' perché mi sento sola e non ho nessuno, forse dopo la litigata con Zayn ho capito che sono sola e che il mio caratteraccio mi porterà sulla cattiva strada, ma forse già la sto percorrendo.

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10 anni fa ...

"Even" corro in casa singhiozzando, appena lo vedo svuotare la sua valigia corro verso di lui e mi tuffo nelle sue braccia.

Il suo corpo muscoloso mi avvolge con delicatezza come se avesse paura a farmi del male. Lo stingo forte a me e inspiro il suo profumo per essere sicura che almeno lui ci sia.

"Cosa è successo?" chiede.
"Fammi sentire a casa, portami lontano da tutti. Voglio che tu sia la mia unica ancora di salvezza" dichiaro.

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Quello fu il mio più grande sbaglio, fidarmi completamente di una sola persona.

"Ellie sta attenta" mi avvisa Mike, un'altro dipendente.

Alzo la testa dal vassoio colpo di cappuccini che sto portando, ancora in capace di capire cosa ki stia succedendo.

"Cosa?!" squittisco non capendo il pericolo intorno a me " perché dovrei stare attenta?" chiedo.

Tutto succede così in fretta.
Il pavimento, a causa dell'acqua atterra che qualche bambino avrà gettato, comincia a mancare sotto i miei piedi.

Cado a terra, le tazze volano sulla mia testa. Le vedo cadere su di me, porto il braccio sinistro sui miei occhi per coprirli.

Il rumore delle tazze echeggia in tutto il negozio, il liquido mi inzuppa i capelli e qualcosa inizia a colarmi sul naso.

Mi alzo con il busto vedendo tutti gli altri guardarmi in torno.

"Ellie" la voce di Zayn mi solletica l'orecchio. È strano risentirla dopo un po' di tempo.

Mi volto per guardarlo, una strana sensazione si fa largo in me e sono un po' spaventa per questo.

Il suo volto preoccupato analizza ogni parte del mio corpo per poi corre verso di me una volta soffermato sul mio grembo.

"Dobbiamo correre in ospedale" dichiara prendendomi in braccio.

"Zayn cosa fai?!"mi dimeno " mettimi giù" gli ordino.

"Hai perso troppo sangue" dice "credo che tu debba mettere i punti".
Lo guardo con gli occhi spalancati.

"Ellie hai battuto anche la testa" dice " guarda me e non addormentarti" e appena quelle parole lasciano la sua bocca carnosa, una bella dormita è tutto cio' che desidero.

#SPAZIOAUTRICE
Un nuovo capitolo della vita di Ellie. Siete pronte a scoprire qualcosa di nuovo su Daren?
Commenti.
Xoxo

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