capitolo 19

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Trent prov

"voglio chiuderlo"annunciai a Tayler tramite il cellulare

"Trent sei sicuro di voler chiudere il bordello?"mi chiese,si volevo chiuderlo così come tutto ciò che aveva a che fare con il mio passato

"si"mi limitai a dire

"sai bene come reagirebbe tuo padre" anche lui come tutti aveva paura di lui

"lui non conta un cazzo"sbraitai

"va bene"rispose e chiusi. Mi trovavo nel mio studio,avevo l'irrefrenabile impulso di andare da lei,di vederla.Farle capire quanto l'amavo e che ero disposto a cambiare per lei.Sentii il campanello suonare e dei passi avviarsi verso la porta. Poi tutto tacque

"Trent?"mi richiamò titubante Beatrice

"cosa c'è?"chiesi

"avanti Trent vieni a farci compagnia"intervenne una voce.No,non poteva essere vero,non poteva essere lui. Mi precipitai fuori e vidi mio padre e Beatrice,mi avvicinai.La guardai,era impallidita davanti a lui,era terrorizzata da lui

"cosa diavolo ci fai di nuovo qui?Ci siamo già detti tutto ieri"sbraitai alterato,come si permetteva di venire di nuovo qui. Beatrice alzò gli occhi sorpresa

<"tuo padre e ho tutto il diritto di vederti,e vedo che sei in dolce compagnia,Beatrice devo dire che è bello rivederti,sei diventata bellissima" la guardò con lussuria,mi fece ancora più incazzare. Lo guardai furioso

"VATTENE!"sbraitai rabbioso

"andiamo Trent come puoi pensare che lei ti ami,tu sei come me un essere lurido"disse beffardo 

"Beatrice potresti veramente amarlo?"le chiese concentrando di nuovo la sua attenzione su di lei. Anch'io postai il mio sguardo su di lei,Mi ami Beatrice?Mi chiedevo. Lei abbassò lo sguardo

"bene lo sapevo"affermò mio padre

"VATTENE SUBITO DA QUI"urlai,lui rise

"a presto"ci salutò e andò via. Sentivo un nodo al petto,un enorme dolore.Quel gesto lo dovevo prendere come un no giusto?.Faceva così male.Mi diressi nel mio studio,volevo restare da solo.Mio padre aveva ragione come poteva amare un uomo come me,per quanto cercassi di cambiare era inutile

"Trent?"mi chiamò Beatrice,non volevo che lei mi vedessi in questo stato

"Vattene"dissi freddamente

"no"affermò decisa,da quando aveva tutta questa forza?

"Ti prego Beatrice lasciami da solo"ammisi con tono più dolce

"non posso"rispose . La sentii avanzare e all'istante venni invaso dal suo profumo,delle calde braccia mi cinsero la vita.Mi abbracciò da dietro

"non posso lasciarti,voglio starti accanto"aggiunse. Come potevo essere felice per ogni gesto che faceva?Non lo sapevo neanche io

"Beatrice?"dissi stupito da quelle sue parole

"i-io"balbettò,mi lasciò e andò via.Ero ancora invaso dal suo profumo e della sensazione del suo corpo contro il mio. Ripensai un attimo a quel momento,quelle parole dovevano essere considerate come una risposta?.Le ci teneva a me e questa era una prova. Sorrisi davanti a questa mia 'scoperta'

.Beatrice prov

Ero una sciocca,dire quelle parole,che diavolo mi era saltato in mente?. Di sicuro mi considerava una povera illusa,avrei voluto tanto dirgli che lo amavo più di ogni altra cosa al mondo.Invece non ero riuscita a parlare.Ad allontanarmi dai miei pensieri fu sentire il cellulare vibrare,risposi

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora