Amami ,ti prego

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Quegli occhi erano l'unica cosa che desideravo vedere,per quanto fosse sbagliato amarlo,per quanto fossi consapevole che per lui non ero nient'altro che un oggetto,lo amavo

Beatrice è una ragazza normale fin quando non si imbatte di nuovo nel suo amico d'infanzia, Trent. Tutto sembra essere tornato come una volta ma Trent è cambiato,è diventato completamente un'altra persona. Riuscirà Beatrice a cambiarlo? Oppure dovrà fuggire per sempre dal suo inseguitore,e Trent riuscirà ad allontanare la sua ossessione per Beatrice? Riuscirà a cambiare per lei?.

Capitolo 1

Sentire la suoneria del mio cellulare mi svegliò dal mio sogno. Allungai il braccio e presi il cellulare dal comodino,aprii leggermente gli occhi e malvolentieri, risposi. Chi mai poteva essere a quest'ora? E per di più di domenica?Queste domande mi ronzavano in testa appena diedi un veloce sguardo all'orologio. Segnava le 7:30. Risposi e subito fui assalita dalla voce fin troppo sveglia della mia cara amica Giulia(che in quel momento volevo solo far fuori)

"Beatrice,Beatrice" urlò dalla gioia

"cosa c'è Giulia? Perché mi hai chiamato a quest'ora?"dissi ancora assonnata

"non sai che novità"rispose allegra. Novità? Quale novità?

"che succede?"chiesi,riuscivo a capire dal tono della sua voce che era qualcosa di importante

"Lui è tornato,Beatrice,è tornato"era euforica mentre io apparivo sempre più confusa. Non capivo chi fosse tornato,forse perché ero ancora mezza addormentata e per questo non riuscivo a comprendere Giulia

"Giulia ,chi è tornato?"chiesi

"come chi? Trent è tornato,mio fratello"rispose. Appena sentii pronunciare il suo nome mi alzai di scatto,non potevo credere che Trent fosse tornato di nuovo in città

"che cosa?quando?"dissi ,anch'io euforica

"stamattina,mi ha fatto una sorpresa,devi vedere come è cambiato Beatrice,non abbiamo scuola quindi perché non vieni così lo saluti"propose

"certo"dissi e staccai. Corsi in bagno per prepararmi . Il bagno era piccolo ma comodo,almeno per i miei gusti. C'era una vasca bianca, in fondo mentre alla mia sinistra c'era il lavabo con sotto un mobiletto azzurro. Aprii l'acqua e mi rinfrescai,né avevo proprio bisogno. Presi la spazzola e iniziai a pettinare i miei lunghi capelli castani. Subito mi vestii,mi misi un pantalone azzurro e una camicetta bianca. Era da tanto che non lo vedevo e volevo apparire perlomeno carina . Mi chiedevo cosa avesse fatto in tutti questi anni lontano da Ravenna,chissà come era cambiato. Con questi pensieri arrivai all'enorme villa della mia amica,era grande e imponente. D'altronde Giulia era la figlia di uno degli imprenditori più ricchi della città,l'uomo che per di più odiavo a morte. Mr Jack non si poteva considerare un uomo,tanto meno un padre,era un uomo disgustoso,avido, interessato solo al proprio conto e a divertirsi piuttosto che prendersi cura di Giulia e Trent. A causa di ciò era sempre stato Trent a prendersi cura di lei e di me. Di fatti io ero orfana,non avevo mai avuto dei genitori e tanto meno un posto che potevo chiamare casa se non l'orfanotrofio dove venni lasciata quando ero in fasce. Non so né da dove vengo né chi siano i miei genitori,se fossero vivi oppure morti e non avevo intenzione di scoprirlo. Lo sapevo, potevo sembrare una stupida ma perché cercare delle persone morte,e se fossero vive perché cercare delle persone che non mi avevano mai voluto?. Ero sola fin quando non erano entrati nella mia vita Giulia e Trent, le persone più importanti per me . Fremevo dalla voglia di poterlo finalmente rivedere. Sentii finalmente il cancello aprirsi e mi avvicinai alla porta,fui titubante a bussare ma ben presto mi feci coraggio. Non passò neanche un secondo che Giulia si buttò addosso,abbracciandomi.

" Beatrice finalmente,ti stavo aspettando"disse. Giulia era di un anno più piccola di me,snella con dei meravigliosi boccoli color castano e occhi azzurri che si contrapponevano ai miei verdi.

"Giulia sono felice di vederti anch'io ma lasciami prima che mi strozzi"dissi ,si allontanò da me e mi sorrise. Mi prese per il braccio e mi trascinò dentro

"Trent su scendi,vieni a vedere chi c'è"urlò

<"arrivo,arrivo"disse sulla voce proveniente dal piano di sopra. In un secondo comparve sulle scale un ragazzo alto,robusto,con i capelli neri e gli occhi color oceano,di un meraviglioso azzurro. Rimasi allibita a vederlo,era di sicuro il ragazzo più bello che avessi mai visto. Continuavo a guardarlo fin quando non scese e si piombò davanti. Sentii immediatamente il suo sguardo scrutarmi da cima a fondo,per un attimo mi pentii di non aver indossata un gonna o qualcosa di più carino. Alzai gli occhi per incrociare il suo sguardo,i nostri occhi sembravano attirarsi,mi ci potevo perdere in quel colore.

"Beatrice?"chiese sorpreso,il mio nome pronunciato da lui risuonava così melodioso,annuii e vidi formarsi sul suo viso due piccole fossette che reggevano un bellissimo sorriso

"wow Beatrice,sei proprio tu,sei bellissima"disse. A quelle parole sentii le mie guance colorarsi

"tu piuttosto,sei molto cambiato"dissi. Indossava anche lui una camicia, fermata sugli avambracci e un jeans grigio,i capelli erano perfettamente pettinati e lisci

"non sai quanto"rispose.

Ecco l'inizio della mia storia ,lo so che è orribile e piena di errori ma spero possiate perdonarmi. Comunque se volete sapere di più sulla mia storia , passate sulla mia pagina di fb "Le storia di Astrad" come immagine di profilo ho  la stessa. Grazie mille a tutti ♥♥

Amami ,ti prego [ in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora