cap.30

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Pov's Lea

Sentì Toby picchiettarmi la spalla.
"È meglio se andiamo,tra poco Nina ci stava per beccare. Ci rifaremo domani.." disse Toby con un tono un po abbattatuto.
Uscimmo dal letto.
"Usciamo dalla finestra" Disse Toby sistemandosi le acette.
"C-cosa? Io sto bene qua" risposi facendo una piccola risata agitata.
Si siede una manata in faccia,e sbuffò
"Vieni qui" disse Toby
Mi avvicinai a lui,e mi prese a mò di sposa.
"Tieni forte" disse Toby.
Scendemmo dalla finestra.
Stringevo fortissimo,non so perchè l'uscire dalla finestra mi terrorizzava tanto..
Quando arrivammo giù,Toby mi mollò.
"Mi hai distrutto il collo" disse Toby facendo un piccola risata.
"Io non ho sentito nulla" risposi ridendo.
Dopo di che,visto che non volevamo avere spiacevoli incontri ci dirigemmo verso casa in fretta e furia.
Arrivati alla creepyhouse Toby andò dritto in camera sua.
Io invece, andai in salotto a guardare la televisione per rilassarmi un pò.

Pov's Toby

Mentre stavo tornando a casa con Lea,quelle stupidissime voci stavano tornando. Quelle che mi tormentano da sempre.

"Sei un mostro"

"Se sparisci fai solo che un favore. Ticci? Ehi Ticci,mi senti?"

"È colpa tua se tua sorella Lyra è morta"

"Ed è colpa tua se tua madre è impazzita"

"Tuo papà faceva bene a maltrattarti"

"Stupido"

"Coglione"

"Sei malato"

"Sei solo un grosso sbaglio"

La mia testa stava esplodendo.
Entrai,e mi accasciai sotto la finestra,con la testa fra le braccia.
Non sono mai riuscito a superare quelle stupidissime voci,voci che poi mi portavano a impazzire.
Da quando avevo iniziato a legare con Lea erano sparite..e d'improvviso sono tornate.
Dopo un pò che sento quelle voci,io non riesco a dargli torto.
Mi bombarda la testa.
Il mio corpo venne preso da dei tic molto forti. Non riuscivo a parlare,e il mio respiro si stava bloccando.

"Tutto per due stupidi tic. Sei un errore,un grossissimo sbaglio.
Fai schifo,devi mettertelo in testa"

L'unica cosa che riuscivo a fare era battere il piede,il più possibile per farmi sentire.

"Ma smettila,finalmente puoi sparire,perché continui a rompere?"

Iniziai a digrignare i denti dal nervoso,continuavo a sbattere il piede per farmi sentire.
La vista si stava appannando e il "respirare" era andato a farsi una vacanza. Stavo impazzendo.
Finalmente si aprì la porta, era Jeff.
Mi fece sdraiare sul letto e mi diede una medicina che mi fece subito effetto,avevo anche iniziato a respirare regolarmente.
"Come ti senti Toby? Va meglio?" domandò Jeff preoccupato.
"Sto bene" dissi.

La Doppia T ~Ticci Toby~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora