cap. 14

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"Porta le tue cose qui. Tu dormirai qua con me." Disse Toby asciugandomi una lacrima.
Mi alzai,andai in camera mia molto velocemente e presi la roba. Appena uscí dalla stanza venni bloccata da Ben.
"Come mai hai tutta la roba così?" Domandò Ben ridendo.
"Lascio la stanza a Lj" risposi sorridendo.
"Ah vabene. Dove ti sposti?" Domandó Ben facendo una faccia strana.
"Dal divano.." dissi mentendo.
"Okay a domani" rispose entrando in camera sua.
Appena Ben entrò in camera sua,io corsi in camera di Toby.
"Ecc.." dissi.
C'era Lj.
Stava per tirare un calcio a Toby.
Lj si voltò verso di me.
Iniziò a guardare me e Toby muovendo la testa da destra a sinistra,da sinistra a destra.
Li scappó una piccola risata che mi fece venire i brividi.
"Io vado" disse Lj scomparendo.
"Toby! Stai bene?!" Urlai in preda al panico.
"Sisi stai tranquilla.." rispose Toby.
"Non mi sembra! Ti esce il sangue dal labbro" dissi
"Non importa." Rispose andando verso il bagno.
"Non puoi dirmi "non importa"! Non è che se ti tiro un calcio nei coglioni non mi importa di te! Tu sei un mio amico,e sono preoccuopata per te." Dissi in lacrime.

Pov's Toby

"Non puoi dirmi "non importa"! Non è che se ti tiro un calcio nei coglioni non mi importa di te! Tu sei un mio amico,e sono preoccuopata per te." Disse in lacrime.

"Tu sei un mio amico" mi rimbomba nella testa.
Non si fermava,diventava sempre più forte la voce dentro la mia testa.
Iniziai ad attaparmi le orecchie,speravo di non sentirle piú.
"Toby tutto bene?.." domandò Lea piangendo.
Non risposi.
Dovevo rilassarmi,far uscire quella fottutissima voce dalla mia testa.
Mi sciacquai la faccia.
E mi voltai verso Lea.
"Tutto bene. Mi è venuto solo una piccola fitta di mal di testa" dissi cercando di tranquillizzarla.
"Mmh..okay.." rispose Lea uscendo dal bagno.
Mi cambiai la maglia per mettermi il pigiama,e notai Lea diventare rossa in faccia.

Pov's Lea

Toby si tolse la maglia davanti a me,mi sentivo troppo in imbarazzo. Sentì le mie guancie "bruciarmi" così capii,che ero diventata rossa come un peperone.
"Emh..io vad-vado a cambiarmi in bagno" dissi prendendomi il pigiama.
Ero dalla porta del bagno,quando Toby mi fermò e mi disse:"Lea,in sta stanza c'é caldo ti consiglio maniche corte"
"Me la metto sotto allora.." risposi.
Mi misi la maglia larga a manica lunga,e dei pantaloncini.
Per fortuna non avevo ancora iniziato la mia opera d'arte anche sulle mie gambe.
Uscì dal bagno e notai Toby che stava disfando il letto.
"Emh..l'altro letto?.." domandai imbarazzata.
"Non ce l'ho. Se vuoi gonfio un materassino e tu dormi sul mio letto" rispose grattandosi la testa.
"No non voglio scomodarti fino a questo punto." Risposi sorridendo.
"Okay buona notte allora" disse Toby mettendosi nel letto.
Entrai nel letto.
Sotto le coperte.
"Notte..." risposi sorridendo.
Mi addormentai subito stranamente.

Sogno:
"Vieni qui piccola figlia di puttana!" Urla mio padre.
Inizio a correre ulrando per casa cercando un nascondiglio.
"Il mobile!" Pensai.
Corro in camera mia ed entro dentro il mobile.
Sento dei passi molto lontani da me.
Si avvicinano.
Ancora di più.
Sento il respiro di qualcuno.
"Troia! Ti ho trovata" Urla.
Apre il mobile.
C'è il volto di mio papà.
Con una padella.
Mi ha tirato fuori dal mobile.
Inizio a strillare piangendo come una matta.
Un colpo alla testa.
Un colpo alle gambe.
Un colpo alle mani.
Un colpo alla schiena.
Un pugno in faccia.
"Per oggi basta così. Il gioco l'abbiamo fatto. Hai vinto dinuovo tu amore di papà" disse papà andosi a lavare le mani.

Fine sogno

Mi svegliai di scatto dal mio sogno,anzi,dal mio incubo.
Iniziai a tremare,stavo cercando di trattenere le mie lacrime.
Mi sentì avvolgere da due braccia dai fianchi.
"Hai fatto solo un brutto sogno. Stai tranquilla.
Ci sono io con te"
Era Toby.
Mi girai verso di lui.
E scoppiai di nuovo in lacrime.
"Sono ridicola..." dissi fra le lacrime
"Non è vero. Piangere non è ridicolo. Piangere non significa deboli. Significa essere stati forti troppo a lungo. Scometto che tu sei una di quelle ragazze che la notte piange e la mattina sorride come se non fosse successo nulla.
Tu sei una ragazza forte." Rispose Toby abbracciandomi.
"Magari fossi forte.." dissi  cercando di fare un debole sorriso.
"Si Lea tu sei forte. Sei riuscita a voltare pagina dopo quello che ti ha fatto tuo papà" rispose.
"Era nel mio incubo." Dissi fredda.
"Hai bisogno di sfogarti" rispose Toby pensieroso.
"Già.." dissi con un tono un po triste.
"Ti va se andiamo a uccidere insieme?" Domandó.

Angolo me
Buon salve popolo di wattpad *fa ciao con la mano come la regina Elisabetta*
Vi piasa il capito? :)
Muahah lo so sono cattiva vi lascio sempre sulle spine :p
Secondo voi Lea che dirà?

La Doppia T ~Ticci Toby~Where stories live. Discover now