Capitolo 16

384 20 4
                                    

Un senso di felicità e sollievo invase il mio corpo. Spontaneamente abbraccio Katniss che sembra sorpresa più o meno quanto me.Finalmente, ce l'abbiamo fatta, sembra quasi un sogno. Mi stacco da Katniss guardandola ammirato quando sento il rumore dell'overcraft. Quest'ultimo si posiziona esattamente sopra di noi e vediamo scendere una scaletta.Un po' incerti sul da farsi ci avviciniamo alla scaletta e da gentiluomo, ovviamente, faccio salire prima la mia compagna di avventure.Appena ci aggrappiamo, l'elettricitá invade il nostro corpo bloccandoci da ogni movimento possibile e la scaletta comincia ad alzarsi.Posso dire per fortuna, perchè così, almeno, non devo muovere la mia gamba ferita.Quando arriviamo all'overcraft comincio a vedere tutto sfumato e mi sto preoccupando. Non riesco a pensare lucidamente e lentamente inizio a vedere il buio più totale.
~
Quando mi sveglio ho un gran mal di testa e ricordo molto vagamente le ultime cose che sono successe.Giro la testa per vedere dove mi trovo e vedo soltanto quattro muri bianchi con una finestra su uno di questi e dei gran apparrecchi attaccati al mio braccio.Provo a muovermi ma ho la gamba sinistra bloccata.Poi, all'improvviso, ricordo: 74esimi Hunger Games, Katniss, arena, gamba ferita, vincitori dei 74esimi Hunger Games. Guardo la mia gamba e il panico mi assale.Non ho più metá dela mia gamba!!Com'è potuto accadere??La mia gamba era quasi guarita.Oh dio mio!Comincio a gridare: -Katniss!Katniss!Qualcuno mi aiuti!-. Entra nella stanza un signore di mezza etá circa con un camice bianco addosso e un' espressione un po' allarmata.-Ciao Peeta, io sono il dottor Magnus- mi saluta eduacatamente con un sorriso.-Che cosa è successo alla mia gamba?!- chiedo andando dritto al punto. Mi guarda dritto negli occhi prima di parlare.
"Quando ti abbiamo recuperato dall'area tu sei svenuto a causa dell'emorragia che hai avuto alla gamba durante gli Hunger Games.Quel laccio endostatico che ha creato la ragazza che era con te ha impedito l'espansione dell'emorragia salvandoti la vita.Successivamente con estrema urgenza ti hanno portato qui e noi abbiamo valutato le possibilità di guarigione della ferita. Purtroppo, abbiamo capito, io e i medici più bravi dell'ospedale, che non c'erano possibilitá di ripresa completa della gamba e con enorme dispiacere ti abbiamo dovuto amputare quest'arto-.Non ci posso credere, non è reale quello che sto vivendo. Non posso non avere più una gamba! La mia mentre vola ad una frase del dottore " Quel laccio endostatico che ha creato la ragazza che era con te ha impedito l'espansione dell'emorragia salvandoti la vita-.Mi ha salvato la vita. Di nuovo. Per quanto tempo ancora le sarò debitore?
-La soluzione migliore sarebbe poter fissarti un arto artificiale che sostituirá la tua gamba in tutte le sue funzioni.Però abbiamo bisogno del tuo consenso.Non ci devi dire subito la risposta, ti diamo del tempo per pensarci.Nel caso dovessi rifiufare l'offerta dovresti stare su una sedia a rotelle e in casi rari potresti usare le stampelle-. Non vorrei mai sostituire la mia gamba con uno strano aggeggio metallico, però preferisco quello che una sedia a rotelle, insomma, mi stento giá abbastanza disabile.Almeno così potró riprendere la mia vita, certo non sará più la stessa cosa perchè avrò dei limiti ma mi saprò accontentare.
-Non voglio pensarci.Accetto l'offerta- dico tutto d'un fiato.
~
È passata una settimana e ora io e Katniss ci troviamo sul treno di ritorno a casa.Tra noi va tutto bene, ma non abbiamo mai riparlato di quello che è successo durante i giochi, a parte il momento in cui io ho cercato di scusarmi per averla abbandonata ed essermi alleato coi favoriti. Ora è pomeriggio inoltrato e ci stiamo preparando a scende tra un paio di minuti. Infatti ci stiamo avvicinando al Distretto 12 e lo capisco dallo scatto che fa Katniss alla finestra per rivedere quelle immense foreste verdi che,immagino, le sono mancate tanto. Stiamo entrando esattamente nel nostro Distretto quando mi avvicino a lei.
-E ora cosa faremo?- chiedo immerso nei miei pensieri.
-Cercheremo di dimenticare- mi risponde lei guardandomi con tono stranamente dolce.La guardo a mia volta e le rispondo: -Non voglio dimenticare- e lo penso davverso.Non voglio dimenticare e non dimenticherò quello che è successo dentro quell'arena. Quest'esperienza mi ha cambiato la vita e ha cambiato il rapporto tra me e lei.












Scusateci davvero se vi abbiamo lasciato in sospeso non completando prima la storia. Ma solo una di noi riusciva a ricopiare i capitoli e abbiamo avuto qualche problema nei mesi scorsi, e tra una cosa e l'altra la storia è rimasta incompiuta. Scusate davvero.
Cogliamo l'occasione per ringraziare ogni singolo lettore: chi ha commentato, chi stellinato e chi ha semplicemente letto questa "storia". È la prima che abbiamo scritto di consguenza non è il massimo ma ci abbiamo provato. Grazie ancora Fede&Fre.
(Scusate gli errori ortografici e grammaticali xx)

Gli Hunger Games di Peeta  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora