Capitolo 8

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Butto lo zaino a terra per cercare di liberarmi dalla morse delle sue braccia, dev'essere Cato. Poi dice con tono compiaciuto -Hey ragazzo innamorato, vuoi lasciare un dolce messaggio alla tua metà?!- a quel punto lo riconsco: è proprio lui, e a quelle parole mi arrabbio, mi rendo conto che mi sta per uccidere e devo giocare d'astuzia. So cosa vuole. Non capisco perché non sono già a terra con un taglio alla gola, il mio corpo senza vita e perché nessun cannone ha ancora suonato per me. Lui vuole lei, vuole Katniss.-No grazie, Cato. Ma sai potrei esserti utile. Tu non la conosci come me, so come trovarla sai? Che ne dici di una piccola tregua: io ti aiuto a trovarla e tu... bhe, non mi uccidi.- Riesco a dire queste parole a fatica, dato che ho le sue braccia e una spada alla gola.
È l'unica cosa che posso fare per salvarla: provare a mettere su tracce false i favoriti. Darei la vita per lei e se questo servira a salvarla, non c'è problema: lo farò.
Sento la presa di Cato allentarsi -Okay ragazzo innamorato, ci sto, sei dentro, ma sappi...se proverai ad ingannarci, avrai una lunga morte lenta e dolorosa, direttamente dalle mia mani- Annuisco un pò spaventato ma senza darlo troppo a vedere.
Un ragazzo, alle spalle di Cato, sta puntando un coltello dritto sulla sua schiena: vuole ucciderlo. Agisco senza neanche pensarci Tieniti stretto gli amici e ancor di più i nemici era così quel vecchio detto no?
Butto a terra il mio nuovo "alleato" e uccido il ragazzo d'istinto. A quel punto Cato si gira verso il ragazzo morto e mi dice -Niente male biondino, grazie ora si che sei dentro davvero.- Sorrido riconoscente. -Vado a cercare carne fresca sul limite del prato, non possono essere andati tanto lontano.- dico, mentre lui approva mi allontano controllando con un nodo in gola che Katniss non sia per terra ricoperta di sangue. Fortunatamente non c'è e mi accorgo di aver trattenuto il respiro fino a quel momento.
Controllo il perimetro come avevo detto ma non c'è nessuno 'per fortuna' penso non voglio uccidere ancora. Uccidere quel ragazzo mi ha spezzato dentro, però ora non è esattamente il momento di andarlo a gridare ai sette venti. Torno dal gruppo dei favoriti. L'ultimo cannone spara, un'altra persona morta.
Mi avvicino, -Che ci fa qui lui?- chiede la bionda, che in teoria sarebbe Glimmer. -Oh, è con noi- dice Cato -ci aiuterà a trovarla- sorridendo compiaciuto. -Si comincia!- Dice la morettina coi capelli corti. A quel punto comiciano a urlare e a correre. Io li seguo standomene zitto.
È sera, ho lasciato che gli altri uccidessero, io non ci riesco se non per autodifesa. Quando mi facevano domande riguardo dove fosse lei, mento aspettandomi che mi arrivasse ogni volta una spada alla gola invece l'ho scampata tutte le volte. La verità è che me la cavo a mentire, questo ovviamente non succedeva con mia madre, vengo assalito dalle sue ultime parole Forse quest'anno il 12 potrebbe avere un vincitore. Lei è in gamba non credi? io ricordo di aver annuito con un nodo alla gola, il cuore spezzato e gli occhi appannati.
Scaccio quell'immagine dalla mente.
Mangio un pezzo di scoiattolo, fra i cinque che abbiamo preso tra un omicidio e l'altro. E cerchiamo di dormire. Gli altri cercano di dormire io penso a come salvare Katniss, a quanto la amo, la amo più della mia stessa vita e forse più della mia famiglia dato che loro mi hanno sempre trattato con sufficienza e, se si può dire, sfruttato per la pasticceria. I miei pensiero tornano a lei, ricordando anche Gale il suo amico belloccio di cui sicuramente è innamorata. Una lacrima mi riga la guancia e decido che non è il momento di farsi prendere dalle emozioni e così dormo pure io.

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