La fuga

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Buona sera ,
Scusate il ritardo è che internet non mi prendeva stamattina x ciò ho aggiornato solo ora.
Scusatemi.
Buona lettura.

Isabella

Stiamo scendendo dall'aereo , ed io seguirò il mio piano.
Ad attenderci ci sono dieci uomini , ed a loro si uniscono quelli che erano con noi sull'aereo.

"Isabell , vorrei che tu avessi una cosa."
Ha una voce calma e rilassata.
Dopo quell'episodio non ha più alzato la voce con me.

"Cosa?"
Esce dall'interno della giacca un cofanetto, e me la porge.
Io la prendo , e aprendola rimango senza parole.

È un ciondolo con un cuore , ed è bellissimo.
"Ecco , io... Mi dispiace non posso accettare , dovresti riportarlo indietro."

"Devi accettarlo , è un dono che ho scelto io stesso per te. Tesoro , non ho alcuna intenzione di riportarlo indietro."
Lo prende , estraendolo dal cofanetto.
Si posiziona dietro di me , mettendomi lui stesso il ciondolo al collo.

"Ti sta d'incanto."
Arrosisco alle sue parole.
"Grazie."
"Andiamo a prendere un caffè?"
"Si , ho anche un pó di fame."
Saliamo su una macchina molto lussuosa , e ci dirigiamo verso una caffetteria.

Arrivati lì Derek ordina un caffè per lui , ed un caffè macchiato con brioche alla crema per me.
Nel frattempo che arrivi ciò che abbiamo ordinato io ne approfitto per trovare una via di fuga.

"Vado un attimo in bagno."
"Vai pure."
(Vai pure...) Io ho fatto un affermazione , non ho chiesto il suo permesso.
Ma lui è fatto così , ormai sto cominciando a conoscerlo.
Chiedo all'uomo che sta dietro al bancone indicazioni.
"Scusi , sa dirmi dov'è il bagno?"
"Si signorina. Il bagno è in fondo a destra."
"Grazie."
Vado verso il bagno , sentendomi come osservata.
Mi volto incrociando lo sguardo di Derek.

Una volta entrata in bagno cerco subito una finestra , ce ne sono tre , ma nessuna di queste è abbastanza grande da permettermi di fuggire.

Sconsolata decido di lavarmi le mani e di ritornare da Derek.
"Oh , scusi signorina."
"Stia tranquillo , mi stavo solo lavando le mani."

Entra il cameriere di prima , con degli asciuga mani puliti.
"Ero venuto a cambiare gli asciuga mani."
"Non avevo mai visto una caffetteria con in bagno degli asciuga mani."
"Bé , in realtà è stato un desiderio esplicito del signor Williams."
Addirittura.
"Grazie."
"Di nulla."

Colgo l'occasione prima che in cameriere esca.
"Scusi , qui avete un uscita di emergenza , giusto?"
"Bé in effetti..."
"Capisco"
Sto per uscire dal bagno.

"No aspetti , ne abbiamo una , ma non è aperta al pubblico , ma per lei faremo un eccezione."
"Potrebbe indicarmela?."
"Si , certo. Appena esce dal bagno , la seconda porta a sinistra."
"Grazie."
"Di niente signorina."

Esco dal bagno , e mi dirigo verso la seconda uscita.
La porta non è chiusa a chiave.
La apro e corro fuori , sono libera.

Corro per un pó , fino ad arrivare in strada.
Fermo la prima macchina che passa.
"Scusi , potrebbe darmi un passaggio?"
"Certo , entra pure."
È un'uomo un pó robusto , avrà circa una cinquantina di anni.
Mi ispira tutto fuorché fiducia , ma non posso pensarci , devo cogliere l'occasione e scappare.
Salgo in macchina e partiamo.

Derek

Isa ci sta mettendo troppo tempo , non vorrei si fosse sentita male...
Escludo che possa essere fuggita , le finestre sono troppo piccole da permettere ad una persona di passarci.

Il cameriere ha già portato i nostri ordini al tavolo.
Decido di andare in bagno da lei , quando incrocio l'altro cameriere , quello a qui avevo chiesto di portarle degli asciuga mani puliti.

"Sai dirmi dové la mia ragazza?"
"Come scusi?"
"La ragazza a qui hai portato gli asciuga mani puliti."
"Oh si , mi ha chiesto dove si trovasse l'uscita di emergenza , ed io gliel'ho indicata. Trattandola con il massimo rispetto signor Williams , come da suo ordin..."

Non gli faccio finire la frase , lo afferro per il collo portandolo qualche centimetro sopra la terra.
"Tu cosa?!!"
"M-mi dispiace. Ho-ho fatto qualcosa che..."
Lo guardo negli occhi , e lui impallidisce , non emette più una parola.
"Dove si trova l'uscita d'emergenza?!!"
"D-di fronte al bagno , la seconda porta a s-sinistra. La prego non mi faccia del male."

Lo scaravento a terra.
E cammino a passo veloce verso il bagno , ma non c'è nessuno , come immaginavo...
Vado verso l'uscita di emergenza , la porta è spalancata , e non c'è nessuno nelle vicinanze.
Avrà sicuramente chiesto un passaggio!
È fuggita!
Quella ragazzina , ha osato fuggire da me!!
La ritroverò , e quando succederà non commetterò più lo stesso errore , con le buone non si ottiene nulla.
L'unico modo di ottenere ciò che si vuole è con la paura!
Si , lei mi temerà. Eccome se lo farà.
Capirà con chi ha a che fare , e qual'è la sua posizione!!

Chiamo Chris.
"Pronto , Derek come..."
"È scappata!!"
"Come? E come ha fatto a scappare?"
"Ti spiegherò tutto dopo , vieni subito!"
"Arrivo."

Chris arriva dopo circa 5-6 minuti.
Salgo nella mia macchina , Chris è sulla sua , e partiamo sgommando.
Grazie al celo mi ero prevenuto , mettendole un rintracciatore all'interno del ciondolo che le ho regalato.
Seguiamo il segnale grazie al mio cellulare.

Spero solo che non le sia successo nulla di male.
E che la persona con qui sia andata non la sfiori neanche con lo sguardo!
Voglio vedere la paura nei suoi occhi , è quella paura voglio essere io a procurargliela.

Perché quando la ritroverò...
Dio solo sa quanto rimpiangerà di essermi sfuggita.

Buona serata
Scusate gli eventuali errori.
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina.
Grazie.
A al prossimo capitolo.

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