Capitolo 19

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Trovai 23 chiamate, 50 messaggi non so quante mail...tutte di Harry, così, senza perdere tempo a leggerli, lo chiamai. Ero appena riuscita a riaccendere il telefono, la stanchezza aveva preso il sopravvento ed il cellulare era talmente scarico da non dare più segni di vita...

< Ehi...> sentii solo un lungo silenzio e subito dopo...aveva staccato la chiamata.

Harry

Non rispondeva. Non aveva risposto a nessuna delle fottutissime chiamate, nessuno dei messaggi e nemmeno alle mie mail. L'avevo cercata la sera, tutta la notte e anche questa mattina. Niente! Era la seconda notte di seguito che non ero riuscito a chiudere occhio. Riuscivo soltanto a pensare a lei, a sentirmi nervoso e tremendamente incazzato, considerando che non sapevo dove o con chi fosse. Forse si era trovata così bene con Adam da non volermi più vedere?! Forse il mio approccio l'aveva spaventata?! Non riuscivo a darmi delle spiegazioni!

Ero furioso! Sì, cazzo, ero tremendamente geloso di lei e soprattutto non mi andava giù che si fosse allontanata da me senza una parola o una spiegazione. Ad un certo punto era subentrata anche una certa preoccupazione...e se le fosse successo qualcosa?! Non sapevo cosa pensare!

Probabilmente stanotte non era neanche rientrata a casa e avrei fatto la figura dell'imbecille con la sua coinquilina se fossi andato a cercarla, mentre lei si divertiva alle mie spalle. La mia dignità e il mio orgoglio mi avevano impedito di andare sotto casa sua per capire che cosa stesse accadendo.

La preoccupazione terminò quando rispondendo alla sua chiamata, il mattino dopo, potei sentire la sua voce. Riattaccai! Consideravo il suo atteggiamento imperdonabile. Fanculo, se voleva fare la stronza, non sapeva contro che stronzo si fosse messa.

Elisabeth

Ero incazzata nera! come si era permesso?! Non tolleravo assolutamente questo gesto...probabilmente si era innervosito perché non avevo risposto alle sue chiamate e ai suoi messaggi. Così , per capirci qualcosa di più, andai a controllare cosa avesse scritto, se, là dentro ci fosse almeno uno straccio di spiegazione per il suo comportamento.

In effetti avrei dovuto accorgermi che il telefono era scarico e avrei dovuto quantomeno aspettare di poterlo riaccendere una volta tornata a casa per avvisarlo che ero rientrata. Ma mi sentivo davvero a pezzi ed ero crollata. 

Iniziai a leggere i suoi messaggi e le sue mail, i primi parlavano del nostro pomeriggio insieme, gli ultimi avevano un contenuto molto diverso...l'ultimo messaggio di Harry era arrivato un ora prima che io lo chiamassi " Vedo ed immagino che il tuo appuntamento sia andato talmente bene da esserti dimenticata della mia esistenza. E' la seconda notte che non dormo a causa tua. Ma evidentemente per te non è lo stesso. Ti aspetto in ufficio, puntuale, sig.ina Evans e ti prego di non cercarmi se non per parlare di lavoro" 

Cosa?! Era impazzito?!

Ero una furia. Quella mattina ignorai anche le richieste di Ester ed il suo volermi aiutare con vestiti, trucco e capelli. Non ero proprio dell'umore! Così, infilai un semplice jeans aderente ed una camicia bianca, un paio di décolleté nere ed un cappotto del medesimo colore. Raccolsi i capelli in una crocchia disordinata, un filo di trucco ed uscii velocemente di casa per raggiungere l'ufficio. 

Voleva la guerra?! L'avrebbe avuta!

Entrai nella hall e senza neanche il bisogno di voltarmi vidi, dietro al bancone della reception, Jenny. La ignorai volutamente ed entrai nell'ascensore senza degnarla di uno sguardo.

Nonostante la mia idea fosse quella di entrare nell'ufficio di Harry e fare una scenata, chiedendo delle spiegazioni per il suo comportamento...quando mi ritrovai davanti al suo ufficio, lo superai ed entrai nel mio.

Tutto sommato, ero dispiaciuta di essermi comportata così freddamente con Jenny dell'accoglienza. D'altra parte qui lo staff era tutto davvero gentile, forse avrei dovuto darle un occasione, magari la mia era stata solo un ipotesi superficiale. Forse si meritava un occasione e così, mi ripromisi di chiederle di prenderci un caffè. Non potevo certo considerarmi una delle persone più amichevoli e socievoli al mondo, ma sul lavoro non mi andava di avere contrasti...bastavano già quelli che avevo con Harry.

Nota dell'autrice : Finalmente, ecco l'aggiornamento! Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate...quindi attendo i vostri commenti! Baci :)

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