"I'm gonna marry him anyway."

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"I'm gonna marry him anyway."


(Tarjei)

Non vado pazzo per l'Ikea, ma mi piacciono i loro carrelli. Mi ci lancio come un bambino spingendolo, mentre Henrik è impegnato in mezzo ai vari scomparti per scegliere le ultime cose che ci mancano. Lui va pazzo per l'Ikea, per i mobili, l'arredamento, l'oggettistica. Ovviamente le cose le scegliamo sempre insieme, ma lui ha quel tocco di gusto in più. Arreda molto meglio di come si veste, questo devo dirlo. Abbiamo acquistato tutte cose nuove per la nuova casa. Ci viviamo già da qualche settimana. Ci abbiamo anche fatto una festa la prima sera, è stato divertente appunto perché era praticamente vuota. Però l'impianto stereo non mancava. C'erano tutti i nostri amici, è stata una bella rimpatriata alcolica. Ci voleva. In più la casa nuova ha un grande giardino ed essendo estate ci siamo tutti addormentati sotto il cielo stellato. Sono felice di essere di nuovo a casa, sono felice di sentirmi nuovamente a casa, la mia vera casa. Amo New York, ma per ora non mi manca. Ho tutto ciò che mi serve proprio qua: i miei amici, un po' di lavoro da fare, Henrik, la mia famiglia...credo.

Henrik è...abbastanza scontroso negli ultimi tempi. Colpa mia. Non...abbiamo ancora incontrato le nostre famiglie da quando siamo tornati da Parigi. Temo il loro giudizio. La notizia si è sparsa in tutto il mondo, a causa del post su Instagram di Henrik. Siv e lo zio di Henrik, sui social, sono i più entusiasti e continuano a postare congratulazioni varie. Anche mia sorella ha reagito bene sotto al post. Poi...il silenzio. Henrik ha sentito telefonicamente suo padre e Siv, e da quanto ho capito sono già in piena preparazione psicologica, in senso positivo. Io ho...rifiutato qualsiasi chiamata. Mi sono limitato a fare Ikea - Casa, Casa – Ikea. Il telefono il più lontano possibile da me. Henrik pensa che io non sia davvero convinto di sposarlo, ma non è cosi. Sono la persona più felice della terra, è solo che...ho paura della mia famiglia. Ho paura dei loro giudizi, delle loro reazioni. Mia sorella mi ha rasserenato con quel piccolo cuore sotto al post di Henrik. Ma mio fratello? E mia madre? E mio padre? Si aspettavano questo passo da uno come me? Sono d'accordo con la mia scelta? M'importa davvero il loro parere? Beh, a quanto pare si, se no non starei cosi.

Però amo troppo Henrik, e non ne posso più di vederlo stare male a causa delle mie insicurezze. Ho scritto ai miei genitori se potevamo vederci per una cena tutti insieme, compresi Siv, il suo compagno e Mathias. La famiglia dalla parte del padre di Henrik è al settimo cielo, li abbiamo contattati via Skype e stanno aspettando solo una data. Io dopo la cena intendo sceglierla, a prescindere da come andrà. Voglio sposare Henrik il prima possibile, voglio iniziare ad organizzare quel giorno meraviglioso. Magari questo inverno, magari con la neve...

"Tarjei!! Tarjei! Hey! Mi senti? Tarjei?"

Mi sveglio di botto dai miei pensieri, mentre Henrik mi schiocca le dita davanti alla faccia, "Si?!! Cosa??"

Henrik corruga le sopracciglia per poi scoppiare a ridere, "Ti chiamo da sei ore! Pensavo di comprare un nuovo set di piatti..."
"Henke, ne hai già presi due set la settimana scorsa, ti imploro..."
"Era meglio se non ti risvegliavo dai pensieri...", sussurra tenendo in mano il suo nuovo tesoro, "Eddai, questi sono a pois e sono veramente belli..."

Ecco, sta facendo lo sguardo da cucciolo, odio quando fa lo sguardo da cucciolo.

"No, Henrik..."
"Ti prego..."

"No. Ne abbiamo già la cosa piena!"
"Ti supplico..."

Roteo gli occhi sorridendo, "Promettimi che sono gli ultimi."
"SI, SI, LO GIURO!", mi bacia la guancia e li mette nel carrello.

"Possiamo concentrarti sul vero motivo per cui siamo qui?"

"SI, GIUSTO, LO SPECCHIO PER IL SECONDO BAGNO! ANDIAMO!"

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