Orario di visita [Parte 2]

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Orario di visita [Parte 2]


(Henrik)

E' domenica.

Non ho raccontato a nessuno dell'audizione e nessuno ha fatto domande quindi meglio cosi.

Niente è certo quindi non voglio creare illusioni.

E poi Tarjei si era aperto solo con me riguardo l'esistenza di questa audizione, neanche i suoi genitori sapevano che l'aveva. Lui lo fa spesso per non alimentare false speranze e io approvo questa cosa. A volte meno si sa meglio si sta.

Tar sembra stare sempre meglio, a quanto dicono i medici, eppure non si risveglia.

La cosa mi sta facendo morire, ogni giorno diventa sempre più difficile da sopportare.

"Hey piccolino!", sento dire da una voce sulla porta.

E' già ora di visita a quanto pare.

Alzo la testa guardando verso la porta vedendo entrare Josefine, Lisa e Marlon.

Mancavano giusto loro all'appello. Sono passati quasi tutti in settimana.

"Hey!!", quasi piango a vederli, mi mancano tutti tantissimo.

Mi alzo e vado loro incontro. Abbraccio per prima Josefine, "Come va?", mi sussurra piano accarezzandomi leggermente la schiena.

"Così...", indico Tar con la testa.

Mi guarda con dolcezza per poi avvicinarsi a lui mentre Lisa mi abbraccia iniziando a piangere.

"No, ti prego...", le dico abbracciandola.

Ecco, ho ricominciato pure io.

"Scusa...", sorride leggermente tra le lacrime.

Rimane stretta a me e si rivolge a Tar, "Hey guarda Tar!", singhiozza, "Sto abbracciando il tuo ragazzo sexy...sai quanto ti da fastidio...dovresti...", le trema il respiro, "...dovresti svegliarti. Dovresti....guardarmi male...con quel tuo...sguardo che uccide...", ride piano piangendo.

Sorrido leggermente tra le lacrime capendo le sue intenzioni.

Le stringo le spalle.

"Ho...", tira su col naso tornando a rivolgersi a me, "...anzi...vi abbiamo portato questi.", mi porge un mazzo di girasoli.

"Ci sembrava giusto portare un po' di luce e colore qui dentro.", dice Marlon sorridendomi leggermente.

Annuisco asciugandomi le lacrime, "Grazie davvero ragazzi, sono bellissimi."

Marlon mi da una pacca sulla spalla mentre anche Lisa raggiunge Tarjei insieme a Josefine.

"Sono felice di vedervi, davvero, grazie per essere venuti."

Josefine fa uno strano sguardo a Marlon che mi si avvicina a me.

"Ti...andrebbe di scendere?"

"Di scendere?"

"Si, scendere nel giardino dell'ospedale, respiri un po'."

"Sono già stato fuori venerdì, sto bene."

"Henrik, stiamo io e Lisa qui con Tar, se succede qualcosa ti chiamiamo, ok? Va, respira un po', datti dieci minuti di tregua."

Josefine ha ragione. Odio come la sua voce faccia sembrare tutto cosi maledettamente ovvio. Sospiro e annuisco.

"Va bene, andiamo."

Mi avvicino a Tar accarezzandogli delicatamente il viso con il dito, "Avvisatemi se..."

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