oo - Sacrificium

1.6K 66 16
                                    

SE IL MONDO SCOPRISSE ANCHE SOLO UNA MINIMA TRACCIA DI PARADISO, la userebbe contro i suoi simili, ecco perché deve esser protetta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


SE IL MONDO SCOPRISSE ANCHE SOLO UNA MINIMA TRACCIA DI PARADISO, la userebbe contro i suoi simili, ecco perché deve esser protetta.

Ma ora partiamo dal principio, miei cari lettori: era una notte scura e tempestosa di Dicembre quando due figure incappucciate si diressero verso un'ampia Cattedrale al centro di New York, il vento faceva sì che il fruscio delle foglie creasse un'atmosfera inquietante ed ombrosa nel frattempo che il rumore dei loro passi rimbombava nelle stradine deserte. Una delle due ombre cullava tra le sue braccia una tenera bimba dagli occhi color oro ed i capelli del color del grano; un particolare, però, attirava immediatamente gli occhi di tutti — certo, se fossero stati presenti degli altri individui —, ella era ancor ricoperta di sangue, ciò fa comprendere che fosse venuta al mondo da pochissimo tempo, ma non emetteva alcun vagito, anzi, dormiva nella più beata delle quieti.
Quando i due uomini incappucciati raggiunsero l'interno dell'antica Cattedrale, ancora in buono stato dopo secoli, le loro anime furono colmate da un'eccitazione tale da farli compier salti di gioia, ma continuarono a camminar come se niente fosse, raggiungendo l'altare al centro dell'enorme cupola. Le vetrate dai colori policromi eran attraversate dalla luce lunare, i cui raggi fecero riflettere le sfumature sul volto dei due uomini: colui che portava tra le braccia la bimba la posò con delicatezza sul marmo gelido, il suo collega, invece, sguainò un pugnale dall'impugnatura ricoperta di rubini.
« Deus, Hoc Sacrificium Accipe », pronunziò colui che aveva sguainato l'arma ed immediatamente la bimba scoppiò a piangere, lasciando che le urla disperate riecheggiassero in tutta la Chiesa. Non esisteva modo di farla calmare se non quello di intonare una dolce e breve melodia:

« Flower gleam and glow, let your power shine, make the clock reverse, bring back what once was mine.
Heal what has been lost, change the fate's design.
Save what has been lost, bring back what once was mine, what once was mine! ».*

I vagiti della bimba si dissolsero nell'aria ed i timpani dei due uomini ringraziarono per quello, così dopo aver osservato la neonata abbassar le palpebre eran pronti ad eseguire il sacrificio umano, l'unico gesto che avrebbe garantito ai due la vita eterna, o almeno, così eran convinti.
Cullato dal suono di quella dolce melodia precedentemente canticchiata, l'uomo alzò il pugnale, ma prima che potesse trafiggere il di lei piccolo ed innocente cuore, un lampo di luce eterea inghiottì le due figure, facendole cadere a terra con il petto squarciato e gli occhi ancor aperti e privi di alcuna forza vitale. L'avvenimento fu così rapido che ai due fu donata una morte indolore e ad osservar i loro cadaveri con sguardo deludente e punitivo vi fu Raziel in tutta la sua magnificenza e grandezza. Profanare la Chiesa del Signore con un gesto così meschino e brutale era qualcosa a cui non aveva mai assistito, non poteva permettere che rimanessero impuniti.
In un secondo momento lo sguardo dorato dell'Angelo si posò sulla bimba che lo fissava con occhi curiosi e luminosi, così simili a quelli della creatura Angelica. E fu in quel momento che egli penetrò all'interno dell'anima della bimba in modo da osservarne l'indole futura: pura, innocente, altruista e gentile.

Un vero Dono di Dio.

Raziel compì un movimento veloce con la grande mano ed una scia dorata si posò sulla figura della neonata, conferendole il battesimo ed un Dono che avrebbe utilizzato per salvar l'umanità, un dono che se convertito al male avrebbe potuto avere degli effetti completamente dannosi e mortiferi.
Possedeva il grande dono della guarigione e della forza vitale, il quale doveva esser sempre protetto per evitare che qualcuno lo usasse per scopi egoisti, ma purtroppo non tutto andò nel verso giusto.

Ella fu ritrovata momenti dopo da un uomo, più precisamente, uno Shadowhunter di nome Valentine, il quale aveva assistito all'intera vicenda senza uscire allo scoperto.
Afferrò la bimba tra le sue braccia e la osservò ammaliato: possedeva una bellezza angelica e tutto ciò a cui riuscì a pensare era a come funzionasse il suo potere e a come lo avrebbe utilizzato.
Lo voleva tutto per sé.
La accolse nella sua dimora insieme ai membri del Circolo, le diede un nome ed un cognome — Luna Morgestern —, ma non la libertà, ella era confinata in quattro mura e mai Valentine le aveva dato il permesso di esplorare il mondo esterno o incontrare altri Nascosti o Shadowhunters al di fuori del Circolo. Egli aveva paura che qualcuno potesse rubare il suo piccolo Angelo e l'unico modo per evitare ciò era tenerlo al sicuro, inoltre, provava affetto per quella bimba dolce e coraggiosa.

Gli anni passavano e Valentine non riusciva ancora a comprendere come il potere di Luna potesse manifestarsi, sino a quel determinato giorno: ella aveva raggiunto l'età di sei anni, aveva dei magnifici capelli color oro, delle iridi ambrate tendenti al dorato e delle lentiggini che le tempestavano il nasino e le gote; era curiosa, attiva, solare e soprattutto legata alla figura paterna che Valentine s'era creato solamente per lei, perciò ella passava molto tempo con lo Shadowhunter. Infatti, quel giorno, Luna stava aspettando il padre con impazienza e non appena egli apparse corse nella di lui direzione, facendosi prendere in braccio.
« Ciao piccolina », la salutò Valentine con un sorriso, posizionandola meglio tra le braccia toniche. Luna osservò il volto del giovane uomo e notando delle cicatrici, vi posò una mano al di sopra, canticchiando quella melodia — costituita principalmente da dei semplici monosillabi di la – la – la — che l'aveva accompagnata alla morte. Era qualcosa che si sentiva di compiere all'interno della sua anima e del suo puro cuore, voleva cancellare la sofferenza del presunto padre. Una luce dorata fuoriuscì dalla manina di Luna ed al termine della melodia la cicatrice che solcava il di lui volto non v'era più, inoltre, ella gli aveva donato maggior forza e potenza.
« Sei il mio piccolo Angelo, Luna », ghignò lo Shadowhunter, posando la bimba sul pavimento e donandole un piccolo buffetto sulla guancia.
« Perché non posso mai andare fuori? », chiese Luna con tono scocciato e malinconico.
« Il mondo è pericoloso, angelo mio, solo papà può proteggerti. Se qualcuno scoprisse la tua rarità ti porterebbe via da me e ti userebbe per i suoi oscuri scopi » e dicendo ciò egli s'accorse di descrivere sé stesso, benché provasse amore verso la bimba. Quest'ultima annuì solamente ed abbracciò il padre con affetto prima di tornare a giocare con il suo peluche.

Avrebbe potuto usufruire del suo potere se solo si fosse rammentato della ninna nanna che quell'uomo le aveva dedicato prima di compiere il sacrificio e ci riuscì grazie all'aiuto di una strega, Iris, la quale entrò in contatto con l'accaduto verificatosi in passato.

Valentine possedeva un'arma potente che mai si sarebbe lasciato sfilar dalle mani e per esser più forte gli bastava solamente canticchiar una canzone e posare le manine della piccola Luna sul suo cuore.

note dell'autrice: questo è solo un piccolo prologo e spero vi sia piaciuto!! Questa idea mi è venuta grazie ad un sogno e volevo realizzarla, così l'ho fatto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

note dell'autrice:
questo è solo un piccolo prologo e spero vi sia piaciuto!! Questa idea mi è venuta grazie ad un sogno e volevo realizzarla, così l'ho fatto.
Fatemi sapere i vostri pareri lasciandomi qualche commento, contattandomi in privato & vi amerei se mi lasciaste qualche stellina ⚡️💕!
Alla prossima, baci 😘

*ATTENZIONE :

la canzone è tratta da Rapunzel. Il Dono di Luna è simile al suo e mi sembrava un'idea piuttosto carina quella della canzone! *

THE ANGEL ⊱ SHADOWHUNTERS [ alec lightwood & jace wayland ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora